da sx Alessandro Barbano, Luigi Grispello, Ariano Giannola, Paolo Russo, Rosanna Romano

NAPOLI – “Mi farò promotrice di un tavolo di confronto serio con il Ministro Dario Franceschini – il senatore Valeria Valente della I Commissione Permanente (Affari Costituzionali) del Senato interviene con forza al convegno dal titolo “Lo spettacolo in Italia tra sviluppo e territori” organizzato dall’Agis Unione Regionale Campania presieduta da Luigi Grispello, moderato da Alessandro Barbano e tenutosi al Teatro Mercadante di Napoli.

La senatrice Valeria Valente chiama il Ministro durante i lavori

“Mentre ascoltavo i vostri interessantissimi interventi ho scritto a Franceschini dal cellulare e si è dichiarato disponibile a partecipare ad un incontro. Il Sud non vuole piangere sui problemi che lo affliggono ancora di più dopo aver attraversato la pandemia. Ma è innegabile: le diseguaglianze sono aumentate. Non tutti i settori hanno pagato lo stesso prezzo, il mondo dello spettacolo dal vivo sicuramente ne ha pagato uno molto alto. A volte si è sottovalutata l’importanza della cultura. Nel dopo pandemia che stiamo cominciando a vivere bisogna sottolineare l’importanza di investire in questo settore”.

“Questo convegno nasce per riflettere sulle prospettive di sviluppo del settore spettacolo – ha dichiarato Grispello – e dimostrare che attraverso un potenziamento degli investimenti pubblici e privati ed unì’adeguata crescita professionale dei suoi operatori si possa addivenire nel tempo ad un superamento dell’attuale disequilibrio tra i diversi territori del Paese, cosi come rilevato nei recenti studi fatti dalla Svimez”.

Adriano Giannola: “Le premialità al Sud diventano penalizzazioni”

Subito dopo Grispello è intervenuto Adriano Giannola, Presidente Svimez: “Il nostro compito – ha detto – è quello di mettere i numeri dietro i fatti e fare considerazioni. E nel nostro Focus sulle Performing Arts presentato nel rapporto 2021 è risultato molto evidente che non ci sia simmetria tra Nord e Sud. Basti dire che nel 2019 hanno beneficiato del contributo FUS per Teatro, Musica e Danza 728 soggetti, 312 del Nord, 235 del Centro, 181 del Mezzogiorno”.

“La valutazione del Ministero di questi flussi è improntata ad una logica che vorrebbe essere premiale e che di fatto non lo è, essendo a ben vedere del tutto opposta a criteri perequativi – ha detto ancora Giannola – C’è una insensata competizione tra i territori che non fa bene. In più si aggiunga che al Sud non ci sono più Fondazioni bancarie e l’Art Bonus qui non funziona. Quelle che sono premialità al Sud diventano penalizzazioni. Il FUS dovrebbe compensare i punti di partenza dei singoli competitori e invece accade l’opposto”.

Rosanna Romano: “E’ necessario un confronto tra le regioni”

“I rapporti che ci fornisce la Svimez presieduta dal professor Giannola sono sempre stimolanti e ci consegnano elementi per riformulare e migliorare il nostro lavoro – ha dichiarato Rosanna Romano, Direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania – Perché continua a esserci un gran divario tra Nord e Sud per quanto riguarda il FUS? L’interrogativo mi fa comprendere che noi della Regione abbiamo lavorato bene. Investiamo nella cultura molti milioni di euro, ogni cifra è stata mantenuta anche nel 2021 e nel 2022 con grande sforzo. Abbiamo dedicato una legge al mondo del cinema. Certo si può fare meglio. Ma sicuramente non siamo stati inattivi. Sarebbe interessante confrontarci con le altre regioni per comprendere come migliorare la situazione a livello nazionale”.

Teresa Armato: “La città riparte dal Patto per Napoli”

Per il Comune è intervenuta Teresa Armato, Assessore al Turismo: “Il Sindaco Manfredi qualche giorno fa ha portato a Napoli il Presidente del Consiglio Mario Draghi che si è impegnato per la nostra città siglando un ‘Patto per Napoli’. Credo che questo sia un segnale istituzionale importante e forte”.

Gabriella Stazio: “Per danza e musica il riequilibrio territoriale è una urgenza”

“Come Presidente di Sistema MeD Campania rappresento i settori musica e danza – ha dichiarato Gabriella Stazio – Il riequilibrio territoriale per noi è una urgenza. Vado ai dati, partendo dalla danza e chiaramente riferendomi al 2019. Beneficiari del FUS danza sono 12 regioni del Nord e del Centro e 4 regioni del Mezzogiorno con esclusione di Basilicata e Calabria. 138 i soggetti finanziati di cui 111 sono del Nord e del Centro e 28 del Mezzogiorno. C’è una disparità dell’80,43%. Per quanto riguarda la musica, invece, 285 sono i soggetti finanziati dal FUS di cui 202 tra Nord e Centro, pari al 78,26% dello stanziamento mentre sono 83 i soggetti tra Sud e isole pari al 21,73% dello stanziamento. Sconvolgente il PIL pro capite parliamo di 360,200 euro per quanto riguarda il Nord e di 19mila euro al Sud. Per quanto riguarda le FOB (fondazioni bancarie) che sono 88 in Italia: 47 sono del Nord, 38 del Centro, 11 del Sud e delle isole. Infine l’ART BONUS vede al primo posto la Lombardia con 175,073.253 euro mentre la Campania, volendo dare un dato del Sud, 3.819.220. Cifre spaventose”.

Rosita Marchese: “Non dimentichiamo l’intreccio istituzionale”

“Dovremmo essere tutti più attenti ai dati che periodicamente ci fornisce la Svimez – ha detto Rosita Marchese intervenuta in veste di Presidente del Consiglio Superiore per il cinema e l’audiovisivo – così come la stampa nazionale dovrebbe dedicare più spazio al lavoro del professor Giannola”. E poi ha aggiunto provocatoriamente: “E’ stato sottolineato con forza da tutti, il disequilibrio esistente nel nostro paese, ma mi voglio anche soffermare sull’importanza dell’intreccio istituzionale. In Campania sia il Presidente della Regione che il Sindaco hanno avocato a sé la delega della Cultura, questo mi fa pensare e augurare che dovrebbe essere più facile il loro lavoro sui tavoli nazionali”.

Sono intervenuti anche Domenico Di Niola Presidente AGIS Lombardia: “Bisogna lavorare insieme per la rinascita.Sarebbe un peccato rinunciare alla creatività del Meridione”. Lello Serao dell’Artec ha detto: “Dopo il Covid la questione meridionale è diventata una questione nazionale”. Diego Guida dell’ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti e Parchi) ha ribadito l’emergenza del settore che rapprensenta. Franco Oss Noser Presidente Conferenza Unione Agis ha raccontato l’esperienza del Trentino: “Una regione povera dove però un fondo perequativo ha stimolato le attività del territorio”. Alfonso Andria Presidente della Fondazione Universitaria Europea per i beni Culturali ha detto: “La rete è importante tra gli operatori, ma anche tra le istituzioni”. Carlo Mormile del Conservatorio di Napoli : “Noi formiamo talenti che spesso perdiamo. Questa è una riflessione che dobbiamo fare tutti”. Mentre Igina Di Napoli direttore artistico di Casa del Contemporaneo: “Gli interventi nel nostro mondo andrebbero letti come investimenti. Il lavoro è fatto anche di sapienza e competenza, bisognerebbe investire anche su questo”.

L’onorevole Paolo Russo: “Bisogna evitare gli errori del passato”

In chiusura è intervenuto l’onorevole Paolo Russo Consigliere di Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale “Chiaramente il Ministro Carfagna che rappresento sarà al tavolo di Franceschini annunciato dalla Senatrice Valente – ha dichiarato – Ci tengo a dire che i criteri dovrebbero essere perequativi per mirare a cambiare un sistema che spesso ha generato diseguaglianze, ma occorre anche agire sul terreno della responsabilità per evitare gli errori del passato”.

Ora si aspetta il tavolo di confronto con il Ministro Franceschini.

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.