ROMA – Giovedì 30 marzo alle ore 10 nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura l’A.I.D.A.F. organizza un incontro su “Formazione della danza: quale futuro?”. L’iniziativa nasce dall’esigenza di analizzare la situazione della formazione privata della danza in Italia che si presenta particolarmente confusa e in attesa dell’attuazione di una normativa equiparabile a quella dei principali Stati europei.
Oggi, chiunque può insegnare danza in Italia, con serie conseguenze per la tutela della salute fisica e psichica dei giovani allievi. Inoltre, l’assenza di regolamentazione per dei”formatori” – vuoto normativo esistente da quasi 50 anni porta con sé un abbassamento della qualità dell’insegnamento. Sono ormai anni che A.I.D.A.F ha intrapreso una battaglia per il riordinamento del settore e per l’attuazione della legge n.175/2017 che prevede una normativa relativa all’istituzione delle scuole di danza e al controllo e alla vigilanza sulle medesime nonché’, all’individuazione di criteri e requisiti finalizzati all’abilitazione di tale insegnamento.Durante l’evento verranno, inoltre, presentati i risultati della ricerca sulla valenza educativa e sociale della danza nello sviluppo dei minori,
condotta da AIDAF e AGIS, in collaborazione con SWG.
La ricerca ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle esigenze e dei vissuti dei genitori dei nostri ragazzi e ragazze.
Le scuole di danza private in Italia rappresentano un comparto importante dello spettacolo dal vivo – circa 30.000 scuole con un numero di allievi di circa 3 milioni di persone – e costituiscono la base fondamentale del sistema danza, in quanto la formazione dei danzatori è affidata quasi totalmente a loro.
All’incontro parteciperanno:
* Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura
* Amalia Salzano, Presidente AIDAF
* Francesco Giambrone, Presidente AGIS
* Marco Parri, Presidente Federvivo
* Eleonora Abbagnato, Étoile e Direttrice del Corpo di Ballo e della
Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
* Liliana Così, Étoile internazionale
* Riccardo Grassi, Responsabile della Ricerca di SWG S.p.A.
Data la rilevanza dell’argomento in questione, sarebbe un grande piacere se Lei potesse parteciparvi.
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