Si è aperta a Firenze l’edizione 2016 della finestra internazionale di Cango-Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza. Il Festival La democrazia del corpo, diretto da Virgilio Sieni, prosegue fino al 30 dicembre con un ricco programma di spettacoli, nuove produzioni, percorsi di trasmissione e incontri con esperti d’arte sul tema abitare la città. Alcune botteghe artigiane dell’Oltrarno accolgono letture, brevi azioni coreografiche e visioni. Gli artisti ospiti, nazionali e internazionali, oltre a presentare i propri spettacoli sono impegnati in creazioni site specific con danzatori e interpreti non professionisti di varie età coinvolti in percorsi di formazione sviluppati in residenza creativa a Cango.

Giovedì 17 novembre (ore 21)  va in scena in prima nazionale Radical Light, del coreografo Salva Sanchis. Una coreografia che entra in dialogo con la musica di Senjan Jansen e Joris  Vermeiren. Sotto il nome di Discodesafinado, i due sound designer fondono il genere minimal techno con musica elettronica sperimentale creando una meravigliosa tavolozza divisionista di micro-suoni, allo stesso tempo ritmici e contemplativi, enigmatici e contagiosi.

Radical Light è una coreografia creata interamente sul concetto musicale di “impulso”. Si tratta di una danza lineare, pura e stratificata. In Radical Light danza e musica si corteggiano ruotando attorno a un impulso comune.

SALVA SANCHIS nasce a Manresa, una città vicino a Barcellona. Frequenta gli studi di teatro presso l’Institute del Teatre de Barcelona, specializzandosi in teatro fisico, tecnica del mimo, combattimento con la spada, acrobatica e Aikido. Nel 1995 si sposta in Belgio per studiare alla scuola di alta formazione P.A.R.T.S. di Anne Teresa De Keersameker, dove si diploma con la prima generazione di studenti. Lì crea numerosi assoli e pieces di gruppo. Il suo progetto di laurea Less than a moment, una coreografia di un’ora per cinque danzatori, viene presentato in varie città europee. Nel 1998 crea Underline, un breve pezzo per tre danzatori commissionato dal Centro Cultural de Belem, a Lisbona. Nell’aprile del 1999 riceve un premio per Reckless Reckoning, un duetto creato e interpretato in collaborazione con Florence Augendre e nel giugno del 2000 ottiene un premio per l’assolo Gap, concepito come studio per il gruppo Itch & Fear (2002).  Successivamente nasce Previous (2003), un lavoro per cinque danzatori che segna un cambio di direzione verso un linguaggio della danza più astratto e una profonda ricerca nell’improvvisazione. Nello stesso anno, sulla base di alcuni materiali di Itch & Fear, Sanchis coreografa il duetto Constant Relay. Nel 2003 l’artista fa parte della compagnia Rosas come libero danzatore professionista per la produzione Bitches Brew / Tacoma Narrows. Questa esperienza lo conduce a una collaborazione coreografica con Anne Teresa de Keersmaeker sviluppata, concretamente, nei progetti Desh (2004) e Love Supreme (2005), dove Sanchis e la De Keersmeaker hanno co-firmato le coreografie. Sanchis, inoltre, coreografa il vocabolario base per le creazioni di Rosas Kassandra e Raga  for the Rainy Season. Nello stesso periodo esordisce come coreografo ospite della compagnia Rosas con Salva Sanchis / Bruno Vansina Double Trio Live (2005), Ten Variations in G (2006) e Still Live (2007). Nel periodo che va dal 2003 al 2007, i lavori di Sanchis si concentrano su una ricerca basata su fonti musicali e su uno studio del jazz, con un approccio personale nella relazione tra danza e musica. Dal 2000 partecipa, in diverse occasioni, alle performance di Marc Vanrunxt. Nel novembre del 2008 mette in scena in anteprima la sua quindicesima produzione per sette danzatori e un musicista, Objects in mirror are closer than they appear, coprodotto da Trafo Budapest, Kaaitheater Brussels, Mercat de les Flors Barcelona e Rosas. Si tratta di una creazione che confronta il movimento puro con temi come le abduzioni aliene, fuori dall’esperienza corporea (OBE) e i progressi nella neurologia conoscitiva. Nello stesso anno mette in scena una pièce per il concerto per organo di Bernard Foccroulle, direttore dell’opera di Aix-en-Provence ed ex direttore dell’opera di Brussels. The organ project si sviluppa diventando poi un pezzo improvvisato per 5 danzatori. Nel febbraio 2010 collabora con il musicista Kris Defoort per l’assolo Action. Nell’ottobre dello stesso anno, partecipa come coreografo ospite al nuovo lavoro For Edward Krasinski di Marc Vanrunxt. Nel 2011 debutta con now h e r e. Questo progetto è lo sviluppo del lavoro iniziato in Objects in mirror. Accompagnato dallo stesso gruppo di artisti, Sanchis propone un nuovo lavoro indagando i temi degli universi paralleli e dell’assenza, proponendo uno sguardo dall’altro lato dello specchio. Nel 2012 va in scena per la prima volta Angle, un assolo di Salva Sanchis in collaborazione con il pianista Yutaka Oya che suona brevi brani da György Ligeti, John Cage, Luciano Berio, Jo Kondo e Keiko Harada. Nel 2013 lavora per The Phantom Layer, la terza coreografia di gruppo con i danzatori Georgia Vardarou, Manon Santkin, Stanislav Dobak e Peter Savel che debutta a Stuk-House for Dance, Image & Sound di Lovanio in Belgio. Island è un progetto che si sviluppa tra il 2014 e il 2015. Consiste in una collezione di piccoli pezzi danzati che vengono presentati sia singolarmente che combinati tra di loro. Ci sono assoli, duetti e terzetti della durata da 1 a 12 minuti ognuno. Ogni coreografia ha una sua separata identità per andare poi a formare diverse forme con specifici movimenti e paesaggi coreografici. Island nasce dalla sfida di creare brevi danze completamente autonome dal punto di vista drammaturgico.

Dal 2009 Salva Sanchis lavora insieme al coreografo Marc Vanrunxt, direttore artistico di Kunst/Werk.

Nel marzo 2016 debutta la nuova creazione presso il Kaaitheatre di Bruxelles: Radical light.

RADICAL LIGHT

prima nazionale

coreografia Salva Sanchis

interpreti Inga Huld Hakonardottir, Peter Savel, Stanislav Dobak, Thomas Vantuycom, Salva Sanchis

musica Discodesafinado (Joris Vermeiren e Senjan Jansen)

fotografo Bart Grietens

produzione Kunst/Werk

con il sostegno di  the Vlaamse Gemeenschap

Posti limitati, prenotazione consigliata. BIGLIETTO €10/8.

Info e prenotazioni Cango: tel. 055 2280525  biglietteria@virgiliosieni.it    www.virgiliosieni.it

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