FIND 38 FIND Festival Internazionale Nuova Danza
FIND 38 - Festival Internazionale Nuova Danza

CAGLIARI – Cambio di programma per il FIND 38 / XXXVIII Festival Internazionale Nuova Danza firmato Maya Inc – con lo slogan All we can do is dance. Il trittico finale con il debutto di Four – la nuova produzione dell’ASMED/ Balletto di Sardegna (in coproduzione con Incontri Musicali) –  in cartellone da mercoledì 28 ottobre fino a venerdì 30 ottobre alle 21 al Teatro Civico di Sinnai si svolgerà a porte chiuse e in diretta streaming su Instagram, Facebook e YouTube.

FIND 38 – Festival Internazionale Nuova Danza non si arrende e sposta la programmazione del festival online

Noi non ci arrendiamo è il nuovo slogan del FIND 38, che si aggiunge all’invito alle danze, fil rouge dell’edizione 2020 della kermesse. Sotto i riflettori i danzatori e coreografi Olimpia Fortuni, Matteo Marchesi, Manolo Perazzi e Sara Pischedda, autori e interpreti dei quattro assoli riuniti in un intrigante racconto per quadri in cui si intrecciano la singolarità e la pluralità degli sguardi.

Si parte il 28 ottobre alle 21 con Four_Virtus di e con Matteo Marchesi e Four_Now Loading di e con Manolo Perazzi. Mentre il 30 ottobre alle 21 in scena ci saranno Four_Vis à Vis di e con Sara Pischedda e Four_La Caduta di e con Olimpia Fortuni. Le quattro pièces si susseguiranno invece il 29 ottobre nella versione completa dello spettacolo Four.

Un viaggio tra storie ed emozioni con uno spettacolo che svela la sua natura plurale e in cui emergono sensibilità differenti a comporre un affascinante e coinvolgente racconto per quadri.

Il FIND/ Festival Internazionale Nuova Danza – che fin dai primi anni ha sperimentato l’uso delle nuove tecnologie e le possibilità della videodanza – sceglie di trasformare la difficoltà in uno stimolo per non tradire le aspettative del pubblico con il debutto in rete di Four. I quattro pezzi sono realizzati con il coordinamento di Guido Tuveri, con le musiche originali composte da Marco Caredda, Davide Collu e Andrea Deidda, i costumi di Stefania Dessì e il disegno luci di Stefano Delitala, per affrontare – attraverso il linguaggio della danza – le inquietudini contemporanee.

S’intitola Four_Vis à Vis la coreografia di e con Sara Pischedda, che si confronta con gli ideali imposti dalla civiltà dell’immagine, nel dilemma tra l’apparire e l’essere, diventare “conformi” o trasgredire le regole per affermare la propria verità.
Nel suo Four_Now Loading, Manolo Perazzi invece descrive la ribellione contro la routine e il desiderio di spezzare la noia, attraverso mutamenti di tempo nel punto in cui il mondo sensibile si confonde con la sua proiezione virtuale, con effetti surreali.

Four_Virtus di e con Matteo Marchesi indaga su pregi e difetti, principi e qualità morali per un’etica del terzo millennio.
In Four_La Caduta di e con Olimpia Fortuni, affiora il pensiero della conclusione dell’esistenza, come spinta a migliorarsi e rivalutare, prima di quell’istante fatale, ciò che è stato e ancora potrebbe essere.

Four è la summa dei quattro percorsi di ricerca di giovani danzatori e coreografi, chiamati a confrontarsi con i molteplici significati – concreti e simbolici – legati al numero quattro. Dalla volontà di affermazione dell’io alle suggestioni mistiche, dal bisogno di spezzare il cerchio dell’abitudine alla necessità di fare i conti con delusioni e sconfitte, in una narrazione plurale che scaturisce dalla giustapposizione e dalla fusione di partiture per corpi danzanti.

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