SALERNO – Fabrizio Mainini, uno dei principali protagonisti della danza in TV, sarà testimonial della XX edizione di Dire Danza. L’evento coreutico ideato e curato da Pina Testa in collaborazione con Antonella Ferrante, con la direzione artistica di Fortuna Capasso. Venerdì 1 marzo, presso il Teatro delle Arti di Salerno, si celebrerà infatti il ventennale di Dire Danza. Per l’occasione, doppio stage per scuole e danzatori con il coreografo Fabrizio Mainini, alle ore 14:00 e alle 15:00. La sera anche lo spettacolo raddoppia: prima alle 17:30 e poi di nuovo alle 20:30 giovani talenti condivideranno il palco con Fabrizio Mainini. Una serata che si prospetta indimenticabile per molti aspiranti danzatori.
Esperienza indimenticabile
Fabrizio Mainini, uno dei principali ballerini e coreografi della TV, conosciuto e amato dal grande pubblico italiano. Partner di ballo di diverse celebrità, tra cui Heather Parisi e Lorella Cuccarini. Ideatore di numerose coreografie Rai come quelle per Tale e Quale Show e per I Migliori Anni condotti da Carlo Conti. Due volte Premio Ginestra d’Oro per la Danza e la Tv, sarà testimonial della XX edizione di di Dire Danza. L’evento coreutico ideato e curato da Pina Testa in collaborazione con Antonella Ferrante, con la direzione artistica di Fortuna Capasso.
Il testimonial dell’evento coreutico – che andrà in scena venerdì 1 marzo al Teatro Delle Arti – porta sul palco tutto il suo talento e la sua energia, spronando gli aspiranti danzatori a seguire il suo esempio. Prevista, infatti, una grande affluenza di scuole di danza, gruppi e singoli danzatori provenienti da tutta la Campania. Per l’occasione, quindi, Fabrizio Mainini terrà un doppio stage a sipario aperto alle ore 14:00 e poi alle 15:00, rivolto sia alle scuole che ai danzatori solisti.
Quest’anno, inoltre, l’evento coreutico Dire Danza festeggia l’importante traguardo della XX edizione e dunque anche lo spettacolo serale raddoppia. Prima alle 17:30 e poi alle 20:30 giovani talenti condivideranno il palco col coreografo Fabrizio Mainini. Un’esperienza che resterà impressa nella memoria di tanti giovani danzatori.
