Home Formazione Stage e Workshop E’AZZ la nuova proposta formativa di danza urbana a Napoli

E’AZZ la nuova proposta formativa di danza urbana a Napoli

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In foto, le "carte" della proposta AZZ.

NAPOLI – AZZ è un progetto campano di formazione della Street Dance ideato da Arianna Pucci e Simona Sangermano e finalizzato allo studio delle danze urbane da parte di giovani e amanti della street culture, affascinati dalla possibilità di studiare con ballerini di fama nazionale e di averli tutti “a casa”, a Napoli.

Progetto ideato da Arianna Pucci e Simona Sangermano

AZZ nasce dall’esigenza di creare un’occasione di studio e formazione per le nuove e vecchie generazioni, nonché pee per chiunque abbia il desiderio di conoscere, migliorare e approfondire tutto ciò che riguarda la danza hip hop e popping. Non a caso, il parco insegnanti proposto è di notevole prestigio: Ruben, Phex, Baggy, Chiara Bucciarelli, Swan, Dario Dange, Redpop, Nikita, Towa, Byron e Aj.

Sono questi i nomi, o meglio le “carte” già svelate dalle organizzatrici della proposta per accaparrarsi consensi e partecipazioni. Questi ballerini sono infatti quelli che negli ultimi anni, a livello nazionale e non solo, hanno vinto innumerevoli battles rappresentando sé stessi e il loro personale linguaggio artistico in maniera egregia.

Sette appuntamenti, ogni sabato, da ottobre ad aprile

Il progetto AZZ si sviluppa in 7 appuntamenti, un sabato al mese da ottobre ad aprile. Inoltre, ad arricchire la proposta, anche due eventi speciali con dentro un freestyle contest 1 vs 1, previsti per il 18 dicembre e per il 26 marzo.

Le classi saranno di due lezioni, una di hip hop e l’altra di popping, con una durata di 90 minuti cadauno e si terranno a Napoli, in via Ferdinando Manlio 8.

Per essere informato su aggiornamenti, novità e variazioni, nonché per iscriversi, cliccare al seguente link IG https://www.instagram.com/azzpoppinghiphopnapoli/ .

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Danzatore, docente di danza e chinesiologo. Opera come performer e giovane autore in Borderline Danza di Claudio Malangone e collabora come danza-educatore con enti e associazioni. Attivo nel campo della ricerca pedagogico-didattica, porta avanti un'indagine sui vantaggi della danza come dispositivo di adattamento cognitivo e sociale.