19.03.2018; Tanzcompagnie RUBATO; Figures in a Landscape; Fotoprobe in der Sonderausstellungshalle, Gemäldegalerie in Berlin

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BERLINO – Il 29 marzo 2018, nella prestigiosa cornice della Gemäldegalerie, è andata in scena la prima assoluta di Figure in a Landscape della Tanzcompagnie Rubato (Jutta Hell/Dieter Baumann).
Ancora in scena sino al 2 aprile, lo spettacolo sembra far dialogare la cultura cinese con quella occidentale.

La coreografia – essenziale e minimalista – si sviluppa sin dall’ingresso in scena dei danzatori in modo geometrico. Gli otto performer sul palco, in un silenzio assoluto, si muovono come se fossero pedine su una grande scacchiera quadrata. L’ordine e la linearità dei loro spostamenti si rompono con delle esplosioni, quasi dei momenti di catarsi, che raggiungono il loro acme per poi tornare a ricomporsi in una nuova armonica esecuzione di movimenti che talvolta sembrano essere astratti e contemporanei, talvolta sembrano avere un carattere rituale, forse espiatorio.

19.03.2018; Tanzcompagnie RUBATO; Figures in a Landscape; Fotoprobe in der Sonderausstellungshalle, Gemäldegalerie in Berlin

Di centrale importanza, dal principio alla fine della rappresentazione, sono i costumi realizzati dal designer britannico Jonathan Baldock.
In perfetta sintonia con la natura dello spettacolo, gli abiti di scena contengono insieme modernità e passato, colori e sobrietà, rappresentando a pieno un ponte tra oriente e occidente.

Complice la location, Figure in a Landscape non è solo danza, ma una vera e propria opera d’arte, dove culture, stili ed epoche diverse si incontrano in una rappresentazione intensa ed elegante.

19.03.2018; Tanzcompagnie RUBATO; Figures in a Landscape; Fotoprobe in der Sonderausstellungshalle, Gemäldegalerie in Berlin

On March 29th, in the prestigious setting of the Gemäldegalerie, the premiere of Figure in a Landscape by Rubato Tanzcompagnie (Jutta Hell / Dieter Baumann) was on.
The show, which will be on until April 2nd, seems to make Chinese and Western culture dialogue.

Since the entrance of the dancers, the choreography – essential and minimalist – develops in a geometric way. In fact, the eight performers on stage, in absolute silence, move as if they were pawns on a large square chessboard. The order and the linearity of their movements are broken with explosions, almost moments of catharsis, which reach their acme returning to compose themselves in a new harmonic execution of movements that sometimes seem to be abstract and contemporary and sometimes seem to have a ritual nature, perhaps expiatory.

19.03.2018; Tanzcompagnie RUBATO; Figures in a Landscape; Fotoprobe in der Sonderausstellungshalle, Gemäldegalerie in Berlin

The costumes created by the British designer Jonathan Baldock, from the beginning to the end of the representation, are of central importance,
In perfect harmony with the character of the show, the stage clothes contain together modernity and past, colors and sobriety, fully representing a bridge between East and West.

Accomplice the location, Figure in a Landscape is not only dance, but a real work of art, where different cultures, styles and epochs meet in an intense and elegant representation.

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Danzatore per la Compagnia di danza contemporanea “Connecting Fingers”, di base a Berlino, dove collabora con coreografi e direttori artistici di fama internazionale. E’ inoltre istruttore di Pilates.