Cuban dancer_documentario

Il film Cuban Dancer del regista italonicaraguense Roberto Salinas è stato presentato ad Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma e ha vinto premi ai festival di Miami e San Francisco. Questo documentario, trasmesso in anteprima il 29 aprile in occasione della Giornata Internazionale della Danza, verrà distribuito da Istituto Luce Cinecittà il 3 e 4 maggio come uscita evento. Cuban Dancer è prodotto da Indyca con Rai Cinema e interpretato da Alexis Francisco Valdes Martinez, Alexis (Titico) Valdes Quer, Mayelin Valdes Martinez.

Al centro della vicenda raccontata c’è Alexis, talentuoso quindicenne studente della Scuola Nazionale di Balletto di Cuba

Alexis passa le sue giornate a provare chassé e entrechat con la sua ragazza e compagna di danza Yelenia. Tuttavia, quando i suoi genitori decidono di trasferirsi in Florida per ricongiungersi alla sorella, il suo mondo adolescenziale viene sconvolto. È costretto a lasciare Cuba, i suoi compagni di scuola, i suoi parenti e la sua amata fidanzata. Immerso nella nostalgia per la sua Cuba e di fronte ai continui rifiuti ricevuti, Alexis si sente perso e solo.

La Harid Ballet ammette il giovane Alexis, il quale si trova a dover ricominciare tutto da capo. Non conosce la lingua, non ha amici e lo stile di danza studiato a Cuba è completamente diverso da quello che insegnano in America. Tutto questo mentre i suoi genitori stanno facendo ore di straordinario al lavoro ed enormi sacrifici per permettergli di studiare. Alexis sa quindi di dover trovare rapidamente la sua strada nel mondo borghese ed elitario del balletto americano, cercando di rimanere fedele alle sue radici.

Inizialmente Cuban Dancer era nato come progetto per raccontare una storia di cambiamento nel momento in cui le politiche internazionali dell’isola di Cuba erano soggette a fortissime trasformazioni. In particolare venti politici che con alterne vicende si sono manifestati prima nella politica di apertura di Obama, poi in quella di chiusura di Trump. Grazie all’accesso facilitato dal sostegno della coreografa e coautrice Laura Domingo Agüero, Salinas inizia a seguire il giovane Alexis in alcune fasi della sua formazione di ballerino e di studente a La Havana.

Cuban Dancer raccontato una storia di emigrazione legata all’arte e alle difficoltà sociali in cui è molto facile riconoscersi

Così, mentre gli autori erano pronti a fotografare per l’ultima volta un sistema educativo tra i più famosi e ammirati al mondo, la storia di Alexis ha fatto breccia nella vita quotidiana. A quel punto, Salinas e Domingo decidono di raccontare la storia personale di Alexis alle prese con scelte profonde e cambiamenti importanti, esattamente come capiterà al suo paese. Giunto ormai al San Francisco Ballet, Alexis continuerà a definirsi semplicemente un “ballerino cubano”, perché «Essere cubano significa essere un guerriero. Noi non ci arrendiamo mai».

Cuban Dancer è un coming of age che porta sullo schermo le gioie e le difficoltà di un ragazzo che nasce e cresce a Cuba e vuole diventare un ballerino cubano, ma si trova costretto ad emigrare negli Stati Uniti e ad affrontare la sfida di cominciare da zero, di ridefinirsi. Per un adolescente un cambiamento tale può trasformarsi facilmente in un
trauma, oppure può forgiarlo e farlo diventare “grande”.

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