Il ministro Dario Franceschini: “La più grande. Divina ed eterna”

“La più grande. Divina ed eterna. Piena d’amore per la danza, di nuovi progetti, di idee per tutta la vita, con l’entusiasmo di una ventenne. L’Italia della cultura ti sarà sempre grata, immensa”. Così il Ministro della Cultura Dario Franceschini su Twitter, commentando la morte di Carla Fracci

Riccardo Muti: Rimarrà nel cuore dei suoi ammiratori e tra questi ci sono io”

“Una grande figura di artista che ha onorato l’Italia e che rimarrà nella storia della danza e del teatro”. Il Maestro Riccardo Muti ricorda così Carla Fracci e sottolinea: “Rimarrà nel cuore di tanti suoi ammiratori e tra questi ci sono io”. Il Maestro ricorda di aver diretto la Fracci al Teatro alla Scala nei Vespri Siciliani. “Diede lustro e prestigio a quella edizione, la ricordo come una grande danzatrice e una professionista straordinaria”. Mentre aggiunge: “La ricordo anche sempre presente alle prime della Scala, un teatro che era il centro del suo mondo”.

Una giovanissima Carla Fracci

Giuseppe Picone: “Mi ha insegnato l’amore per il lavoro quotidiano”

“E’ stata la mia fonte di ispirazione – ci dice Giuseppe Picone, già direttore del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo ed ètoile internazionale – Ero appena al secondo corso della Scuola di ballo del Massimo napoletano che mi fece convocare per ballare con lei in Nijinski. Poi di nuovo in Cocteau Opium. Da allora altre mille volte. In Italia e all’estero. In Russia, a Cuba, all’Arena di Verona, al Teatro dell’Opera”.

“Da lei ho imparato ad amare il lavoro quotidiano. Non bisogna mai mollare mi diceva. E questo per me è diventata la Bibbia. Il 24 agosto ci saremmo dovuti rivedere a L’Aquila per un Gala. Lei ospite. Io in palcoscenico. Ce lo siamo detti nell’ultima telefonata. Sono davvero a pezzi”.

Roberto Bolle: “Un’icona pop che ha avvicinato alla danza intere generazioni”

“Ha segnato un’epoca ed è stata un simbolo della danza nel mondo – dice Roberto Bolle in questi giorni in prova proprio al Teatro alla Scala – Una vera e propria icona. Un’ icona pop. Con lei la danza è arrivata a chiunque. Dobbiamo rìingraziare questa Grande Donna per quello che ha saputo dare a tante generazioni”.

Lorella Cuccarini: “Eternamente Principessa”

 Su Twitter il saluto di Lorella Cuccarini: “Eternamente principessa. A rivederci #CarlaFracci”. E per lei aggiunge una rosa rossa.

Raffaele Paganini: “Per molti artisti della mia generazione era una mamma da un sorriso magico”

“E’ una notizia terribile, terribile, terribile – ha dichiarato Raffaele Paganini raggiunto telefonicamente dalle agenzie – Oltre ad essere una grande artista per molti di noi era la nostra mamma. Di lei non dimenticherò il sorriso e la sua sensibilità che la spingeva sempre a voler aiutare tutti”.

Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala

“Faremo una camera ardente alla Scala, una cosa che è stata fatta pochissime volte. Ma trattandosi di Carla Fracci…. – ha detto Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala – E’ stata la ballerina più importante del teatro dell’ultimo secolo, ma anche una stella importantissima della danza internazionale. Dobbiamo inchinarci davanti alla sua carriera che è cominciata qui quando è entrata nella nostra Scuola di ballo”.

Cecilia Gasdia, Sovrintendente Arena di Verona: “Perdiamo una Divina”

 “Oggi è un giorno triste, perdiamo una Divina, una vera artista, una stella come poche nella nostra storia”. Così la Fondazione Arena di Verona, attraverso la Sovrintendente Cecilia Gasdia, piange la scomparsa di Carla Fracci. che fu protagonista di trentatré produzioni diverse nei luoghi della musica della città scaligera: oltre al millenario Anfiteatro, il Teatro romano e il Teatro Filarmonico.. “Vogliamo omaggiare Carla Fracci – aggiunge Gasdia – ricordando una delle più fedeli e belle collaborazioni con questo grande Teatro, sempre all’insegna della perfezione. Con tutti i lavoratori dell’Arena di Verona voglio esprimere la nostra vicinanza al marito Beppe Menegatti e al figlio Francesco”.

Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera: “Orgogliosi di averla avuta alla guida della Scuola”

“Addio a Carla Fracci, Signora della danza, mito del Balletto, artista unica e protagonista ineguagliabile dei più prestigiosi palcoscenici di tutto il mondo. Impossibile dimenticare la sua grazia, che ha attraversato il nostro palcoscenico tante volte, a partire dal suo debutto nel 1964 in Giselle accanto a Henning Kronstam. Resterà motivo di orgoglio e di grande onore per il Teatro dell’Opera di Roma averla avuta alla guida del suo Corpo di Ballo dal novembre 2000 al luglio 2010″. Sono queste le parole del Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes. Per la Fondazione capitolina, si legge in una nota, rimarranno leggendarie tutte le esibizioni di Carla Fracci, a partire da quella in coppia con Rudolph Nureyev nel 1966 ne La Sylphide, passando per quella del 1972 in Giselle con Vladimir Vassiliev, fino all’ultima apparizione del 2010 nel ruolo di Lady Capuleti in Romeo e Giulietta alle Terme di Caracalla”.

Eleonora Abbagnato: ” Mi ha insegnato tanto. Mi diceva: in palcoscenico sii te stessa”

“Dall’età di dieci anni mi ha insegnato tanto – racconta con dolore l’étoile Eleonora Abbagnato, che proprio oggi dovrà dare l’addio alle scene dell’Opéra di Parigi – la sua passione andava oltre. Il ricordo più bello al suo fianco è in palcoscenico, dove mi diceva di essere sempre me stessa. Solo così avrei potuto esprimere l’amore per la danza. È stata un esempio per tutti noi ballerini. Ha brillato in tutto il mondo come icona italiana. Continuerò a dirigere il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma pensando a lei”.

Francesco Volpe direttore artistico di Danzainfiera: “Le piaceva confrontarsi con le nuove generazioni”

“Nelle tre volte che è venuta in ‘Danzainfiera’ Carla Fracci sembrava una bambina al luna park. Per lei era un ritrovarsi nel passato e un contatto con le nuove generazioni”. Lo dice Francesco Volpe, direttore artistico di ‘Danzainfiera’, il più grande evento internazionale dedicato alla danza, ed ex ballerino del teatro San Carlo di Napoli proprio nel periodo i cui Carla Fracci era direttore del Corpo di Ballo. “Ho conosciuto Carla Fracci – ricorda – quando avevo 20 anni al teatro San Carlo e da lì è nato un rapporto che è continuato durante la mia carriera fino alla sua presenza a ‘Danzain iera’. Anche il 2020 doveva essere presente alla nostra manifestazione il 24 febbraio, ma purtroppo all’ultimo momento, anche per il timore del Covid, non è potuta intervenire, ma si era ripromessa di essere presente nelle prossime edizioni”. “Amava molto i giovani e quando io ero giovane – sottolinea Francesco Volpe – mi ha dato una grande mano ad emergere. Ho avuto il privilegio di averla in sala quando ballavo e mi diceva quello che dovevo fare, mi ha trasmesso le sue competenze e le sue conoscenze”.

Luigi De Magistris: “Napoli e il San Carlo ti ricorderanno sempre con gratitudine”

“Carla regina assoluta della danza. Napoli e il San Carlo ti ricorderanno sempre con tanto affetto e gratitudine per ciò che hai fatto nella nostra città e per l’amore che nutrivi per il nostro Teatro. Riposa in pace”. Lo scrive sui social il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ricordando Carla Fracci.

Antonio Bassolino: “Un bacio Signora”

“Grande è la tristezza per la scomparsa di una straordinaria artista come Carla Fracci. Era innamorata di Napoli e del San Carlo, dove ha festeggiato gli 80 anni: un bacio, Signora”. E’ il messaggio di cordoglio pubblicato sui social da Antonio Bassolino

Alessio Buccafusca, fotografo: “Nel mondo era conosciuta semplicemente come Carla”

“In ogni teatro del mondo dove mi sono trovato a lavorare quando chiedevo: chi è Carla? Tutti mi rispondevano La Fracci – così la ricorda Alessio Buccafusca, fotografo di danza – Era conosciuta ovunque. Ho amato molto fotografarla, e la mia più grande gratificazione è stata quando mi ha detto: ‘non serve che mi fai vedere le foto, sceglile tu. Sono sicura che con la tua sensibilità e competenza lo farai alla perfezione’. Per un fotografo questo è veramente il massimo”.

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.