1. Il Natale, nel mondo del balletto,  richiama l’atmosfera magica e fiabesca dello Schiaccianoci, capolavoro di Piotr Ilic Ciaikovsky che fu rappresentata nel 1892 con le coreografie dell’assistente di Marius Petipa,  Lev Ivanov. Da allora sono innumerevoli le versioni che sono andate in scena nei teatri di tutto il mondo ispirandosi in maniera più o meno fedele al racconto del 1816  di E. T. A. Hoffmann Schiaccianoci e il Re dei Topi.  Da allora numerose sono state le riletture del balletto ritenuto il simbolo del Natale nel balletto classico. Soprattutto negli Stati Uniti, grazie alla versione di George Balanchine del 1954, Lo Schiaccianoci è diventato un appuntamento invernale irrinunciabile per il pubblico degli amanti del balletto di ogni età, ed anche una fonte economica indispensabile per le compagnie che si autofinanziano. Finalmente anche in Italia, negli ultimi anni, Lo Schiaccianoci sta diventando un momento di celebrazione delle feste natalizie in cui ci si reca a teatro per ascoltare la composizione più  apprezzata di Ciaikovsky e sognare con le immagini del balletto che, in genere, contrappongono la realtà di una famiglia borghese, al fantastico mondo dei sogni della piccola Clara, la protagonista della storia.  Le compagnie di ballo dei teatri lirici di  Napoli e Palermo sono in questi giorni anch’esse impegnate nell’allestimento di due diverse versioni dello Schiaccianoci, ma gemellate dalla presenza del direttore-coreografo-interprete Giuseppe Picone,  che andranno in scena a pochi giorni di distanza. Il direttore della compagnia di ballo del Teatro di San Carlo, Giuseppe Picone, sta infatti curando le ultime prove e gli ultimi particolari del suo Schiaccianoci  che dal 21 al 28 dicembre andrà in scena al Teatro Massimo di Palermo, con la direzione  di Aivo Välja,le scene di  Nicola Rubertelli e i costumi di Giusi Giustino, nell’allestimento del Teatro di San Carlo.  A Napoli, invece, dal 29 dicembre al 4 gennaio, andrà in scena la versione di Charles Jude, étoile dell’Opéra di Parigi, fedelissimo discepolo di Nureyev e, dal 1996, direttore della Compagnia del Ballet de Bordeaux. Proprio nella compagnia francese Giuseppe Picone ha per molti anni ballato come étoile ospite ed ha ormai  stabilito un rapporto di amicizia, ed ora anche di collaborazione, con il direttore francese.  A suggellare questa proficua serie  di scambi tra Napoli e Bordeaux, dal 15 dicembre ha debuttato all’ Opéra National de  Bordeaux  il ballerino del San Carlo, Alessandro Staiano, nel ruolo di Franz nella Coppelia nella rilettura di Charles  Jude.  In solo tre mesi di direzione Picone, non solo ha messo alla prova i suoi danzatori su difficili brani del repertorio classico nelle due serate di Autunno in  Danza, ma ha iniziato un’ importante  serie di scambi che inevitabilmente porteranno alla crescita tecnica ed artistica dei suoi danzatori che sono entusiasti di queste nuove strategie gestionali ed artistiche.

Torniamo allo Schiaccianoci in  scena a Palermo, abbiamo chiesto al coreografo che idea di balletto ha voluto proporre al pubblico siciliano:

Il racconto di Hoffmann è in effetti un racconto noir ed inquietante, che alcune versioni degli ultimi anni richiamano, pur lasciando un’atmosfera fiabesca. La mia versione è invece una favola, assolutamente adatta ai bambini e alle festività natalizie. Ho voluto segnare un netto contrasto tra la realtà di Clara e il suo mondo fantastico animato  dalla Fata Confetto che non è interpretata dalla stessa ballerina che danza il ruolo di Clara. Per me è importante che i due personaggi siano chiaramente distinti.  Drosselmeyer  è lo zio “figo” che accontenta la nipote in tutti i suoi desideri e la introduce in un sogno da favola. Per non guastare questa atmosfera ho voluto che il Re dei Topi non fosse ucciso ma allontanato dalla casa.  Nella mia versione danzeranno la Fata Confetto  Ashley Bouder, star del New York City Ballet in alternanza con Marta Petkova, del Balletto Nazionale di Sofia   e  Francesca Davoli,solista  della compagnia del Teatro Massimo.   L’allestimento di base è quello del San Carlo ma sono riuscito comunque a modificare alcuni aspetti scenici come l’albero, una nuvola che fa volare lo Schiaccianoci nel mondo della Fata Confetto ed altri pannelli scenici per le danze di carattere.

Nel Cast di Palermo danza Picone nel ruolo di Schiaccianoci/Principe in alternanza con Emil Petrov Yordanov, del Teatro di Sofia e Michele Morelli, promessa del Teatro Massimo.  Qual è attualmente la situazione della compagnia di ballo a Palermo?

La compagnia sta lavorando bene, mi sembra che il sovrintendente Francesco Giambrone stia curando il balletto, c’è poi il coordinatore artistico, Marco Bellone, che ci sta mettendo tutto il suo cuore perché è giovane ed è siciliano, ha una grande volontà di far crescere la danza. Io ho trovato una compagnia che da un po’ di tempo non affrontava il classico e con il Maestro Ugo Ranieri (già Primo Ballerino del Teatro San Carlo) e  degli altri assistenti, abbiamo lavorato con calma e determinazione. Il numero dei membri della compagnia non è enorme ed ho dovuto allestire lo spettacolo con 37 effettivi, con qualche problema per le sostituzioni. Ormai il lavoro è terminato e sono soddisfatto di quello che vedo.

Per Napoli invece ha scelto la versione di Chrles Jude, in che cosa si caratterizza?

Desideravo lasciare la compagnia in buone mani per fare una nuova esperienza. L’idea di Jude è diversa dalla mia e si incentra su una protagonista più adulta, una Clara adolescente che si affaccia alla vita scoprendone l’imprevedibilità e la sessualità. Anche le scene e i costumi, disegnati sempre da Nicola Rubertelli e Giusi Giustino, sono totalmente nuovi e sono ambientati negli Anni ’30. Credo che sarà una bella sorpresa per Napoli.

Roberta Albano

 

 Teatro Massimo di Palermo

Lo Schiaccianoci

Dal 21 al 28 dicembre 2016

Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Libretto di Marius Petipa e Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij

Balletto fantastico in due atti

Direttore Aivo Välja
Coreografia Giuseppe Picone da Marius Petipa
Assistente alle coreografie Ugo Ranieri
Scene Nicola Rubertelli
Costumi Giusi Giustino
Luci Bruno Ciulli
Maître de ballet Sophie Sarrote, Ugo Ranieri

Maestro del Coro di voci bianche: Salvatore Punturo

Allestimento del Teatro San Carlo di Napoli

Durata:
2 ore e 10 minuti, incluso un intervallo

Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Libretto di Marius Petipa e Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij

Balletto fantastico in due atti

Direttore Aivo Välja
Coreografia Giuseppe Picone da Marius Petipa
Assistente alle coreografie Ugo Ranieri
Scene Nicola Rubertelli
Costumi Giusi Giustino
Luci Bruno Ciulli
Maître de ballet Sophie Sarrote, Ugo Ranieri

Maestro del Coro di voci bianche: Salvatore Punturo Cast

Fata ConfettoAshley Bouder (21, 22, 23 ore 16,30, 28 ore 21.30)
Marta Petkova (23 ore 21.30, 28 ore 16.30)
Francesca Davoli (27)

Principe/SchiaccianociGiuseppe Picone (21, 22, 23 ore 16,30, 28 ore 21.30)
Emil Petrov Yordanov (23 ore 21.30, 28 ore 16.30)
Michele Morelli (27)

ClaraJessica Tranchina (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Michaela Colino (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

DrosselmeyerRiccardo Riccio (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Andrea Mocciardini (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

Madre di ClaraMonica Piazza
Padre di ClaraGiuseppe Bonanno
FritzAntonino Modica (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
/ Simone Greco (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

ArlecchinoAlessandro Cascioli (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Manuel Barzon (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

ColombinaFederica Cristofaro (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Francesca Bellone (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

Schiaccianoci SoldatoGianluca Mascia (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Alessandro Cascioli (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

Re dei TopiGaetano La Mantia (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Daniele Chiodo (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

Regina della NeveFrancesca Davoli (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Francesca Riccardi (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)

Danza spagnolaAndrea Mocciardini, Francesca Bellone (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Diego Mulone, Giorgia Leonardi (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Danza arabaAnnalisa Bardo (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Noemi Ferrante (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Danza cineseMarcello Carini, Yuriko Nishihara (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Fabio Correnti, Federica Cristofaro (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Danza pastoraleAlessandro Cascioli, Michaela Colino, Giorgia Leonardi (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Gianluca Mascia, Alessia Pollini, Jessica Tranchina (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Danza russaMichele Morelli, Diego Mulone (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Manuel Barzon, Riccardo Riccio (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Valzer dei fioriMaria Chiara Grisafi (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Romina Leone (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Francesca Davoli, Alessia Pollini (21, 22, 23 ore 16.30, 28 ore 21.30)
Yuriko Nishihara, Francesca Riccardi (23 ore 21.30, 27, 28 ore 16.30)
Placido Amante, Daniele Chiodo, Diego Millesimo, Emanuele Torre
Orchestra, Corpo di ballo e Coro di voci bianche del Teatro Massimo

Turni

Mercoledì 21 dicembre 2016, Turno Prime ore 20:30
Giovedì 22 dicembre 2016, Turno B ore 18:30
Venerdì 23 dicembre 2016, Turno C ore 16:30
Venerdì 23 dicembre 2016, Turno F ore 21:30
Martedì 27 dicembre 2016, Turno S1 ore 18:30
Mercoledì 28 dicembre 2016, Turno D ore 16:30
Mercoledì 28 dicembre 2016, Turno Danza ore 21:30

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.