ROMA – C.Re.S.Co scrive al Governo: la richiesta è l’inserimento di una figura competente per lo spettacolo dal vivo nella Commissione di Esperti di prossima nomina.
Si leva alta la voce di C.Re.S.Co (https://www.progettocresco.it/). In rappresentanza degli oltre 140 soci tra lavoratori e imprese dello spettacolo spalmati sul territorio nazionale, scrive al Governo.
La richiesta
Il Premier Conte ha annunciato che nominerà una Commissione di Esperti per un piano di ripresa del Paese. Quindi C.Re.S.Co vorrebbe l’inserimento di una figura competente per lo spettacolo dal vivo. Probabilmente è l’unica possibilità di tutela per un settore molto danneggiato dall’emergenza Coronavirus.
La preoccupazione
Prima di tutto lo spettacolo dal vivo ha migliaia di addetti ai lavori coinvolti nelle attività professionali. Infine ha un indotto economico pari a milioni di euro. Per questo motivo, la preoccupazione è alta: i tempi e le modalità di ripresa sono ad oggi incerte. Sicuramente ancora di più preoccupa la paura che regnerà quando l’emergenza sarà rientrata.
Perché tutelare lo spettacolo dal vivo
Lo spettacolo dal vivo ha sempre offerto un’immagine chiara e pulita della società in cui vive. Soprattutto degno di nota è il ruolo che ha sempre avuto nella costruzione della stessa. Di conseguenza lo spettacolo dal vivo può aiutare a tracciare un ottimo sentiero per ripartire. Sicuramente ancora di più ha valore il ruolo dell’artista.
Ripartire dalla creatività dell’artista
L’artista è un creativo e il pensiero creativo è essenziale per la ricostruzione del mondo quando il peggio sarà passato. “La creatività unisce elementi esistenti attraverso connessioni nuove” diceva Poincarè. Questo è il pensiero condiviso da C.Re.S.Co, probabilmente concetto da usare per ricreare una comunità.
L’appello al Governo
C.Re.S.Co ha scritto una lettera rivolgendosi al Premier Giuseppe Conte e al ministro del MIBACT Dario Franceschini. Un atto di fiducia importante probabilmente per mostrare disponibilità al dialogo. Senza il confronto e la condivisione di un progetto comune, riprendersi sarà dura. C.Re.S.Co lo sa e quindi l’augurio è che lo sappia anche il Governo.