Kreatur_Corey-Scott-Gilbert_Ensemble©Sebastian-Bolesch

Berlino – Ancora in scena il 16, 17 e 18 luglio, presso il Radialsistem V, Kreatur di Sasha Waltz.
Un lavoro che vanta la collaborazione dello stilista olandese Iris van Herpen, del light designer Urs Schönebaum, e dei musicisti Soundwalk Collective.

Ho recentemente assistito allo spettacolo.
Uno show che offre bellissime immagini e altrettanti spunti di riflessione.
Si comincia dall’ingresso in scena dei danzatori vestiti con degli abiti di fili intrecciati. Nuvole bianche che li sovrastano e ne limitano i movimenti.

Kreatur_Jirí-Bartovanec_Ensemble©Sebastian-Bolesch

Al lato della sala una strettissima scala bianca che porta a un angusto spazio delimitato da una parete. Tutti i danzatori vi si accalcano in un precario equilibrio, alcuni riescono a scalare il muro, altri precipitano sul pavimento.

Kreatur_Clémentine-Deluy©Sebastian-Bolesch

Una donna con pungenti aculei percuote e ferisce gli altri performers. Una lunga trave viene usata per colpire, separare e allontanare, in un susseguirsi di giochi di potere e sottomissione.

Uno spettacolo sofisticato, con una importante impalcatura e una estetica essenziale ed elegante.

Kreatur_Ensemble©Sebastian-Bolesch

The 16th, 17th and 18th of June, at the Radialsistem V, Kreatur by Sasha Waltz is still on.
A work realised with the collaboration of the Dutch designer Iris van Herpen, of the light designer Urs Schönebaum, and musicians Soundwalk Collective.

Last weekend I attended the show.
A show that offers beautiful pictures and lots of reflection.
It begins with the entrance of the dancers dressed in a steel threads made of interwoven cables that compress and limit their movements.

Kreatur_Annapaola-Leso_Ensemble©Luna-Zscharnt

On the side of the stage a narrow white staircase leads to a narrow space, delimited by a wall. All the dancers get caught in a precarious balance, some climb the wall, others hit the ground.

Kreatur_Ensemble©Sebastian-Bolesch

A woman, covered with spiked aculei, whacks and wounds the other performers. A long wooden beam strikes, separates and moves people away, in a succession of games of power and submission.

A sophisticated show with a significant structur and a stylish and elegant aesthetics.

 

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Danzatore per la Compagnia di danza contemporanea “Connecting Fingers”, di base a Berlino, dove collabora con coreografi e direttori artistici di fama internazionale. E’ inoltre istruttore di Pilates.