E’ stato consegnato il 27 giugno, il Leone D’Oro alla carriera della danza 2015 a Anne Teresa De Keer­smae­ker. Una coreo­grafa, peda­goga e dan­za­trice che, dichiara il direttore Virgilio Sieni nella motivazione del pre­mio : si è presa cura della misura e della durata del corpo sonoro dell’individuo e del dan­zatore per porlo sulla soglia del mondo. E’ il massimo riconoscimento nel suo campo già toccato a Pina Bauch, Merce Cunningham e Carolyn Carlson .

Anne Teresa De Keersmaeker con il presidente Paolo Baratta e il direttore artistico Virgilio Sieni. Foto M. Davis

Nella serata della cerimonia Anne Teresa ha danzato Fase , su musica di Steve Reich:coreografia del 1982.”Prima di tutto voglio dire che amo la danza, amo danzare e amo i danzatori. È con grande e profonda gratitudine che sono qui di fronte a questo pubblico, oggi. Raramente la danza riceve onorificenze tanto esplicite; mi sono spesso chiesta perché i coreografi e i danzatori siano spesso esclusi dai premi. Per un film ci sono per esempio la Palma d’oro, l’Orso d’oro e una quantità considerevole di altri riconoscimenti. Lo stesso vale per la letteratura, uno scrittore può vincere per esempio un Pulitzer. La danza, invece, nè mai stata capace di integrarsi nel mondo dell’arte contemporanea a causa della natura effimera, poco concreta delle sue produzioni.anne teresa 2

Noi coreografi non creiamo oggetti materiali. È molto complicato condensare la coreografia in un prodotto finale, e in ogni caso non possiamo tenere una coreografia tra le mani. Il problema, come ha notato William Butler Yeats, è che non è possibile distinguere il danzatore dalla danza. Se si vuole comprare una coreografia bisogna allo stesso tempo comprare i danzatori, portarseli a casa; se si guarda indietro, ai tempi antichi, in effetti questo era l’unico modo possibile. Penso che il processo di non separabilità del danzatore dalla danza sia il motivo per cui la danza è sempre stata messa in secondo piano nei circoli artistici. La coreografia non si può vendere: questo sottolinea un problema che raramente affrontiamo, legato al rapporto tra l’artista e il suo spettatore. Si tratta di una relazione originaria, una questione che non dobbiamo dimenticare, è per questo motivo che ne parlo anch’io oggi”.

Video : Fase di Anne Teresa De Keersmaeker [movement 1 Piano Phase][su_vimeo url=”https://vimeo.com/88806013″]VIDEO[/su_vimeo]

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