Angelo di Castello
" WE, the Angel" di Emio Greco e Pieter C. Scholten. Foto di Alwin Poiana

ROMA – Luogo di meraviglia, Castel Sant’Angelo accoglierà – dal 29 giugno al 21 settembre – la III edizione della rassegna di danza, musica e spettacolo intitolata appunto l’Angelo di Castello. Il progetto di valorizzazione del Mausoleo di Adriano è promosso dalla Direzione Musei statali della città di Roma e dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi. Numerose performance site-specific metteranno quindi in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea. Tra gli artisti presenti, coreografi e compagnie del calibro di Emio Greco e Pieter C. Scholten; Sosta Palmizi; Enzo Cosimi; Michele di Stefano; Alessandro Sciarroni e altri. Il risultato sarà tutto da vivere.

La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo, instaura geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati, catturando così il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza. Il progetto culturale sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo è stato curato e organizzato, nell’ambito delle attività della Direzione Musei statali della città di Roma, da Anna Selvi.

Gli appuntamenti con la danza

La rassegna apre il 29 giugno con un appuntamento d’eccezione. WE, the Angel, un viaggio di danza creato appositamente per Castel Sant’Angelo da Emio Greco e Pieter C. Scholten, autori di produzioni di danza di successo internazionale e fondatori nel 2009 della ICK Dans Amsterdam. La performance si concentra sull’angelo e in particolare sull’Angelus Novus: l’immagine creata da Paul Klee che, nell’interpretazione del filosofo Walter Benjamin, affronta il passato. Le sue ali spiegate catturano il vento dal paradiso e la tempesta in aumento spinge l’Angelo in avanti, in un’avventura incerta. Ecco: ritorno al futuro. Dispieghiamo le ali. La tempesta si alza.
Il lavoro – dislocato negli spazi di Castel Sant’Angelo con 9 performer, di cui 7 ballerini e 2 percussionisti – fa parte del WE-Cycle: una serie di creazioni con cui i due coreografi vogliono mostrare la meraviglia del corpo in rivolta e il modo in cui può ispirarci.

Tra i danzatori in scena, anche il leccese Giacomo De Luca: classe 1999, fa parte di Vivaio ovvero la compagnia junior nata in seno al progetto
Serra di danza ideato e diretto da Emio Greco e Pieter C. Scholten. Il progetto nasce dalla collaborazione con la compagnia ResExtensa nell’ambito di Porta d’Oriente, nuovo Centro di produzione nazionale per la danza, riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia.

Tre repliche al giorno: 29 giugno ore 18.30 – 19.30 – 20.30
30 giugno e 1 luglio ore 19.30 – 20.30 – 21.30
Spettacolo itinerante per 30 spettatori a recita.
In collaborazione con l’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi

Due prime assolute

In collaborazione con Fuori Programma Festival, saranno presentati due lavori in prima assoluta e ispirati anch’essi al Castel Sant’Angelo. Thomas Bradley, artista multidisciplinare, presenta un’installazione ispirata ad un testo inciso sotto la statua di uno degli angeli collocati sul lato occidentale di Ponte Sant’Angelo di Roma. “Super vestimentum meum miserunt sortem” recita l’incisione latina: “Sulla mia veste gettarono la sorte”. Quattro costumi distinti attraverseranno dunque diversi luoghi del Mausoleo di Adriano.

2 luglio ore 13.00 Dromos; ore 14.30 Sala Paolina; ore 16.00 Cortile dell’Angelo; ore 17.30 Terrazza dell’Angelo.

Mentre Michele Di Stefano, Leone d’Argento per la Danza 2014, e Lorenzo Bianchi Hoesch firmano Veduta>Roma: un progetto dal formato modulare dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia con un punto di vista ampio che può interessare spazi molto vicini e molto lontani, collegati tra loro dalla traccia sonora e dalla dislocazione dei performer.

2 luglio ore 19.00 – 20.00 – 20.45
Spettacolo itinerante per 50 spettatori a recita.

Un invito per Sciarroni

Dialogo Terzo: IN A LANDSCAPE, lavoro site-specific, è il terzo capitolo del progetto Dialoghi della compagnia CollettivO CineticO, guidata da Francesca Pennini. Un invito, questa volta, rivolto al pluripremiato coreografo Alessandro Sciarroni (tra tutti Leone d’Oro per la Danza 2019). Come nei suoi precedenti lavori, Sciarroni gioca sull’ostinazione della ripetizione traendo spunto per il titolo dall’omonimo brano di John Cage composto per “calmare la mente e disporla alle influenze divine”.

2 agosto ore 19.00 e 21.00

Spettacoli per bambini e famiglie

Due appuntamenti riservati ai più piccini e alle famiglie: Michele Cafaggi ed il suo Fish&Bubbles, con la regia di Ted Luminarc, spettacolo adatto ad un pubblico dai 3 ai 103 anni di clownerie, giochi con l’acqua e bolle di sapone giganti (13 agosto ore 21.00).

E poi Esercizi di fantastica di Sosta Palmizi, storica compagnia di danza diretta da Giorgio Rossi. Uno spettacolo ispirato al lavoro letterario e creativo di Gianni Rodari, vincitore del Premio della Giuria e del Pubblico del Vimercate Ragazzi Festival 2021 dai 4 anni in su (1 settembre ore 21.00).

Cosimi e Sieni site-specific

La rassegna prosegue poi con Take me up, take me higher di Enzo Cosimi. Un progetto site-specific, visivo e coreografico su quattro figure iconiche dell’oscurità romana e delle sue prigioni: Beatrice Cenci, Cagliostro, l’Arcangelo Michele e Tosca.

23 e 24 agosto ore 19.30 – 20.30 – 21.30
Spettacolo itinerante per 20 spettatori a recita.

Chiude la rassegna Angelo di Castello lo spettacolo Satiri, nuova produzione di Virgilio Sieni danzatore e coreografo italiano, vincitore 3 volte Premio Ubu, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e Musei. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016, e dal 2003 dirige il Centro Nazionale di Produzione della danza Virgilio Sieni.
Satiri, lavoro adattato specificatamente per gli spazi del Castello, vede in scena i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach eseguita dal vivo dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill.

21 settembre ore 20.00 e 21.30

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