Alan Lucien Øyen
"Story, story, die" di Alan Lucien Øyen in una foto di Mats Backer

TORINO – L’artista norvegese Alan Lucien Øyen torna a Torinodanza e chiude il festival con Story, story, die. Un affresco generazionale in cui si raccontano desideri, passioni, paure, storie reali e fantastiche animate da sette giovani interpreti della Compagnia Winter Guests. Lo spettacolo debutterà alle Fonderie Limone di Moncalieri, in prima nazionale, martedì 25 e mercoledì 26 ottobre alle ore 20:45.

Indagare le relazioni umane

Dopo aver partecipato per la prima volta al Torinodanza Festival nel 2020, con And… Caroyln e Sinnerman, Alan Lucien Øyen torna a Torino con una prima nazionale.
Il coreografo norvegese ha sempre fatto della fusione tra il corpo e la parola il proprio tratto distintivo, come ha dimostrato in uno dei suoi pezzi più celebri: Bon Voyage, Bob con il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Una fusione semantica che segna anche lo spettacolo che debutterà a Torinodanza il 25 ottobre: Story, story, die.

Le storie raccontate in Story, story, die attingono a esperienze reali, frutto di osservazioni sensibili delle relazioni umane. Il lavoro coreografico analizza l’interdipendenza tra le bugie e l’amore, e le cose che si fanno per piacere all’altro. Attraverso la danza, Øyen esplora il modo in cui riorganizziamo costantemente la vita quotidiana nel tentativo di creare una narrazione desiderabile. Come mentiamo su noi stessi e mettiamo in scena la nostra realtà per gli altri, quando ci incontriamo nella vita o attraverso i social media alla ricerca incessante dell’approvazione, di un amore condizionato, da cui dipendono il successo e la felicità.

Alan Lucien Øyen ha lavorato in stretta collaborazione con gli interpreti per lo sviluppo della coreografia, del tema e del testo. Le storie personali degli artisti coinvolti hanno condizionato il discorso, che incorpora le narrazioni individuali in modo che la performance e gli artisti affrontino la pièce toccando la verità.

Con questa intrigante performance, Alan Lucien Øyen chiude Torinodanza Festival 2022. Ultimo appuntamento, dunque, mercoledì 26 ottobre per un’edizione che è iniziata il 9 settembre e che ha visto 32 rappresentazioni, 13 prime nazionali, 14 compagnie con artisti provenienti da 16 Paesi differenti.

Una compagnia multidisciplinare

Alan Lucien Øyen è coreografo, drammaturgo, regista di Bergen (Norvegia). Nel 2006 fonda Winter Guests, una compagnia multidisciplinare che riunisce attori, danzatori, scrittori, scenografi e tecnici, realizzando opere teatrali e coreografiche che hanno conquistato le principali platee internazionali. Alan Lucien Øyen raccoglie nei suoi spettacoli una formazione dedicata equamente a danza e teatro, raccontando storie reali e fantastiche del mondo contemporaneo. L’obiettivo principale di tutto il lavoro di Alan Lucien Øyen è un’espressione sincera della condizione umana.

ALAN LUCIEN ØYEN
(Norvegia)

Fonderie Limone Moncalieri – Sala Grande
25 – 26 ottobre, ore 20.45 | Prima nazionale

STORY, STORY, DIE.
coreografia e testo Alan Lucien Øyen
con sette danzatori della Compagnia Winter Guests
scene Martin Flack
luci Torkel Skjaerven
suoni Terje Wessel Øverland / Gunnar Innvaer
costumi Stine Sjøgren
Spettacolo in inglese con soprattitoli in italiano.

In coproduzione con Dansens Hus, Oslo / Julidans, Amsterdam / The Norwegian National Opera & Ballet, Oslo. Lo spettacolo è sostenuto da The Arts Council Norway ed è stato sviluppato in residenza creativa a Orsolina 28. Con il sostegno della Reale Ambasciata di Norvegia in Italia.

La fabbrica delle arti

Teatro di Story, story, die saranno le Fonderie Limone di Moncalieri, nell’area metropolitana di Torino. Uno dei luoghi del Teatro Stabile di Torino.

Le Fonderie Limone hanno segnato profondamente l’assetto urbanistico ed il sistema sociale di Moncalieri, rappresentando per oltre cinquanta anni (1921-1977) un importante punto di riferimento per molti lavoratori dell’area metropolitana di Torino. Le attività principali dell’impresa erano la fusione del bronzo, dell’alluminio e della ghisa.

Dopo la chiusura della fabbrica, nei primi anni Novanta è stato predisposto un piano di recupero funzionale ed urbanistico di ampio respiro con l’obiettivo di insediare nell’area un’attività di grande rilevanza pubblica. Un progetto significativo di trasformazione e rinnovamento, al quale si è sommata una vocazione culturale ed artistica. L’ex Fonderia, secondo questo indirizzo, è diventata così, grazie al rapporto con il Teatro Stabile di Torino, una vera e propria fabbrica delle arti, un polo unico nel suo genere in Italia, aperto alla progettazione e al servizio di tutti: del teatro, dell’arte e della comunità.

Oggi il complesso delle Fonderie Limone Moncalieri, immerso in un’ampia area verde aperta alla cittadinanza, ospita due sale teatrali, due sale prove, la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, i laboratori di scenografia, la sartoria, i magazzini elettrico-fonici e la foresteria per gli artisti.

Torinodanza Festival

Il Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

Torinodanza 2022 è un progetto realizzato da Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino –Teatro Nazionale, maggior sostenitore Fondazione Compagnia di San Paolo. Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Moncalieri, Fondazione per
la Cultura Torino. Partner Intesa Sanpaolo. Rai Cultura, Rai5 e Rai Radio3 si confermano anche quest’anno Media Partner di Torinodanza.

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