NAPOLI – Sabato 9 aprile alle ore 21 al Galoppatoio Reale della Reggia di Portici (Napoli) l’Associazione Maria Malibran e Ivir Danza presentano Materna Mente azione scenica in un unico atto. Direzione artistica Raffaella Ambrosino, coreografia di Irma Cardano, adattamenti musicali Riccardo Iozzia Ambrosino. Lo spettacolo è ispirato al libro illustrato dell’inglese Shel Silverstein, “The Giving Tree’ la cui prima edizione risale al 1964. Uno dei testi per bambini più controversi del Novecento.
Il libro parla di un bambino ed un albero legati da un profondo legame di amicizia. Trascorrono i giorni in compagnia senza preoccupazioni finché il bambino, ormai un ragazzo e dopo un uomo, inizia a trascurare l’amico, dedicandosi a nuovi interessi: prima l’amore, poi la necessità di denaro, poi la ricerca di un lavoro e di una famiglia. Tuttavia per tutto il tempo l’albero, nonostante la distanza venutasi a creare fra lui e il ragazzo, continua ad offrire incondizionatamente tutto sé stesso all’amico, che sottrae alla creatura vegetale prima i frutti, poi i rami ed infine il tronco, lasciando l’albero ormai un mero ceppo.
Divenuto ormai un anziano, il “bambino” ritorna a trovare l’amico e questi, sebbene spoglio di tutto e incapace di donargli altro, si rallegra alla fine di poter bastare all’anziano come semplice panchina su cui riposarsi.
“C’era una volta un albero… e lui amava un bambino.” Così inizia la storia che da 50 anni provoca in chi la legge emozioni e sentimenti contrastanti: gioia, delusione, tristezza, amarezza.
“Una storia da un lato tenera e da un lato cruda – è scritto nelle note dello spettacolo – che fa sorgere da 50 anni innumerevoli domande. Chi è l’albero veramente? Rappresenta Dio? E’ il simbolo di Madre Natura? Oppure in realtà è la figura di  una mamma generosa, amorevole e sempre presente o di un amico sempre disponibile e premuroso? Domande che rimangono sospese e che lasciano ad ognuno una personale elaborazione ed interpretazione. La storia del bambino, in effetti, è la storia di noi tutti, dell’umanità che col passare degli anni diventa insensibile, cinica, egoista, vittima del consumismo”,

La musica della performance spazia da arie di autori barocchi eseguite da Raffaella Ambrosino (mezzosoprano) a brani di autori moderni tra cui Jarre –  Balanescu – Ritcher. Le coreografie di Irma Cardano sono eseguite da sei Danzatori : Laura Malglieri –  Monica Cristiano –  Flavio Altieri – Alfonso DonnarummaCristina Cangiano – Fabiana Marigliano. La voce recitante è di Stefano Sannino e gli adattamenti musicali di Riccardo Iozzia Ambrosino.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria: chiamando i numeri 338 4065894 – 347 0913720

Iscriviti alla Newsletter