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We Might Kiss: in streaming l’ultima creazione di DNA

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Il 5 dicembre alle ore 20, sarà trasmessa in diretta streaming l’ultima creazione della compagnia DNA dance company WE MIGHT KISS, realizzata con il sostegno di ERT – Emilia Romagna Teatro e Comune di Bologna, in collaborazione con Fondazione Rocca dei Bentivoglio – Festival Corti, Chiese e Cortili, AlmaPRO, Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza.

We might kiss: ecco cos’è

WE MIGHT KISS intende raccontare il viaggio di un’esistenza che si osserva attraverso lo scorrere del tempo. Un viaggio che attraversa, scopre, dipana, allarga le fessure, all’interno di un processo di nuova conoscenza di sé e del sistema in cui si è vissuto, svelando così una coscienza e memoria collettive. La vita dell’uomo, così osservata, si incastona in un sistema più grande, geologico, astronomico. Il fluire del tempo umano, della quotidianità, del bisogno di disegnare un sensato paesaggio sulle nostre vite si piazza ingombrante tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.

Dalla rivelazione dell’essere umano come embrione del tessuto sociale, si crea una scoperta della relazione attraverso l’uso condiviso dello spazio e del gesto, fatto di tentativi e osservazione, nella ricerca, con improbabile
precisione, del proprio posto nel mondo. Viene a costituirsi il gruppo, il sistema socioecologico, che muove ed evolve se stesso attraverso la dinamica incessante del ciclo vitale. Un possibile disegno del destino dell’uomo, dell’umano, in un racconto stratificato tra coscienza sociale e iperbolico istinto alla continuazione non solo della vita, ma del cosmo
stesso.

Una conversazione tra interiorità̀ e paesaggio, tra fragile e potente, micro e macro, inerzia incessante e cruda necessità. Il processo creativo musicale nella creazione dello spettacolo è andato di pari passo con il processo di creazione drammaturgica declinando con il suono lo svolgersi dell’azione scenica. Il timbro degli strumenti si fonde così con il movimento dei danzatori. Il suono e il movimento si stimolano e si seguono a vicenda in un continuo scambio di ruoli.

La struttura e le finalità di We might kiss

Il progetto performativo si sviluppa in due parti. La prima che vuole sviluppare l’interazione tra pubblico e performer al fine di instaurare un rapporto personale e abbattere la quarta parete prima ancora di iniziare la visione del pezzo; e una seconda, più tradizionale di visione dello spettacolo con tuttavia la nuova relazione personale instauratasi tra spettatore e performer. Nel lavoro si mescolano musica dal vivo, voce, movimento e l’idea drammaturgica legata a concetti e parole come fantasma, luce, pieno-vuoto, calco e impronta. Un lenzuolo come sesto performer, elemento di contatto insieme al tema del cerchio, della ripetitività e della ciclicità.

In WE MIGHT KISS è particolarmente importante la ricerca della partecipazione attiva del suo pubblico e la condivisione del processo creativo e non solo di un lavoro concluso. Come attiva fonte d’ispirazione infatti, attraverso i mezzi digitali e le piattaforme social, la compagnia ha posto durante il processo coreografico diverse domande che potessero
alimentare e suggerire parte delle scelte e degli stimoli drammaturgici e coreografici.

La compagnia DNA

DNA dance company sotto la guida della direttrice e coreografa Elisa Pagani, lavora dal 2013 su territorio nazionale e internazionale, intrecciando collaborazioni multiformi con diverse realtà italiane e straniere, tra cui Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza, Napoli Teatro Festival, Fondazione Nazionale della Danza, Florence Dance Festival, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Comune di Bologna (la compagnia è convenzionata dal 2020). In scena i cinque danzatori Mara Capirci, Francesca Caselli, Michael Incarbone, Massimo Monticelli ed Emanuel Santos, accompagnati dalle musiche originali di Enrico Bernardi.

La rassegna Corti Chiese e Cortili

La rassegna “Corti Chiese e Cortili” organizzata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio è uno dei festival musicali più longevi della Regione Emilia Romagna con le sue trentaquattro edizioni e più di 600 concerti all’attivo. Sin dalla sua nascita accosta concerti di musica classica, sacra e con-temporanea a luoghi di grande bellezza storica e artistica con una
particolare attenzione alla “nuova musica”. Per il secondo anno consecutivo ospita nella sua programmazione annuale una nuova produzione di danza e musica dal vivo in collaborazione con DNA dance company.

La piattaforma Pareti Ispirate

La piattaforma Pareti Ispirate è un progetto, che nasce all’interno di P.A.D. research (performing art dance research) e mira alla condivisione nel digitale di contenuti formativi, ispirazionali interdisciplinari di ambito artistico. Attraverso la condivisione in un mezzo che non pone barriere geografiche, favorisce il coinvolgimento di un pubblico di diversa
provenienza, creando un ponte e supportando tutto ciò che è arte dal vivo. Inoltre, promuove la creazione di reti come quella realizzata in occasione di WE MIGHT KISS – open creative process.

Contatti

Link per lo streaming della performance:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScUNW2zARsOXx6C1xH1CIN7GDnaQ2QrX45-
Kz02msaTt-yFg/viewform?usp=sf_link

Info per la diretta streaming: pareti.ispirate@pad-research.it
Sito web: http://www.dnamove.com
Distribuzione e comunicazione: distribuzione@dnamove.it

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Danzatore, docente di danza e chinesiologo. Opera come performer e giovane autore in Borderline Danza di Claudio Malangone e collabora come danza-educatore con enti e associazioni. Attivo nel campo della ricerca pedagogico-didattica, porta avanti un'indagine sui vantaggi della danza come dispositivo di adattamento cognitivo e sociale.