TORINO – Torinodanza è un festival di danza contemporanea di grande tradizione che già nel 2006 ebbe il merito di creare, primo in Italia, un’importante sinergia con il Teatro Stabile, unendo danza e teatro abbattendo barriere disciplinari tra due arti della scena così integrate e complementari. Il pubblico da anni ha potuto apprezzare la grande danza contemporanea internazionale fatta di stili differenti per rispondere ad aspettative sempre più diversificate, alternando coreografi riconosciuti a sorprese e incursioni nell’insolito, sempre all’insegna della coreografia d’autore e alla ricerca di nuove visioni, spesso fuori dal recinto della danza “pura”. Anna Cremonini nel presentare la sua nuova direzione artistica raccoglie l’eredità di Gigi Cristoforetti, e consolida la convinta vocazione multidisciplinare del festival. Dal 10 settembre al 1 dicembre, Torino sarà il luogo privilegiato di incontro degli artisti e degli stili coreografici che meglio sanno interpretare il nostro tempo e la rassegna proporrà un programma capace di aprirsi ad un pubblico sempre più articolato, con una forte incidenza sulle fasce più giovani.18 spettacoli, 34 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 6 coproduzioni, 16 compagnie ospitate provenienti da 8 diverse nazioni (Canada, Belgio, Burkina Faso, Francia, Grecia, Israele, Italia, Svezia): questi i numeri dell’edizione 2018 di Torinodanza. Una programmazione d’eccellenza che pone al centro la danza come terreno di contaminazione, di sperimentazione e dialogo di linguaggi diversi che attraversano trasversalmente i differenti ambiti della creazione contemporanea.

L’edizione 2018 si apre in questi giorni con un’importante anteprima, realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: la presentazione, in prima nazionale (unica data italiana – Fonderie Limone Moncalieri 17 – 18 maggio, ore 20.45), di Betroffenheit creato dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore drammaturgo Jonathon Young, entrambi canadesi. Betroffenheit, con la coreografia e la direzione di Crystal Pite, è un esempio di fusione di danza e teatro contemporanei che lega la Stagione di prosa del Teatro Stabile con l’anteprima del Festival. Lo spettacolo è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.

Il programma del festival è intensissimo e lo riportiamo nelle sue linee guida principali come avvenuto durante la presentazione alla stampa. L’inaugurazione di Torinodanza sarà programmata al Teatro Regio il 10 settembre, alle ore 20.00, con una serata in cui saranno presentati, in prima italiana, due diversi spettacoli a firma Sidi Larbi Cherkaoui, Noetic ed Icon, entrambi prodotti da GöteborgsOperans Danskompani, il corpo di ballo dell’Opera della città svedese che da anni sta costruendo un repertorio tra i più interessanti in Europa. Con questo debutto si suggella una collaborazione con Sidi Larbi Cherkaoui, che sarà “artista associato” del Festival Torinodanza, dunque presente con una propria produzione nei prossimi tre anni di programmazione. Dal 13 al 16 settembre, in uno chapiteau montato nella Reggia di Venaria, andrà in scena il primo dei due spettacoli dedicati al circo contemporaneo nella sua contaminazione con la danza, Famille Choisie della Compagnia Carré Curieux: una galleria di relazioni famigliari artificiali. Giocoleria, bolle di sapone, aerei e aquiloni, giochi aerei, monocicli e acrobazie per uno spettacolo strano, divertente, toccante. Il secondo spettacolo di circo inserito nel progetto Bruxelles en piste è La Vrille du Chat, coreografia Cruz Isael Mata: in un cartone animato, i personaggi possono andare all’indietro, i loro movimenti essere riavvolti, contro tutti i principi del nostro mondo fisico. Lo spettacolo della Compagnia Back Pocket punta sul proprio virtuosismo per restituire la stessa illusione, distorcere lo spazio, manipolare il tempo. La Vrille du Chat debutterà, in network con il TPE – Teatro Piemonte Europa, al Teatro Astra dal 5 al 7 ottobre in prima italiana. Torinodanza è partner del progetto Bruxelles en piste, promosso dal Ministero belga Promotion de Bruxelles auprès du gouvernement de la Fédération Wallonie-Bruxelles e da Les Halles de Schaerbeek coordinato da Piemonte dal Vivo. Al Teatro Carignano, il 14 e il 15 settembre, sarà presentato in prima assoluta Bach Project una serata che nasce dalla collaborazione artistica tra Torinodanza, MITO SettembreMusica e Aterballetto, per costruire uno spettacolo in cui la danza dialoghi con la musica di Johann Sebastian Bach. Il compositore Giorgio Colombo Taccani ha orchestrato per l’Ensemble Sentieri Selvaggi alcune Suite Francesi di Bach per Domus Aurea, nuova coreografia di Diego Tortelli. La serata si completa con un pezzo celebre di Jiří Kylián sull’omonimo pezzo di Bach, Sarabande dalla Partita in re minore BWV 1004 in versione elettronica, una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità. Nato nell’ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini, Erodiade – Fame di vento (1993 – 2017) è la ricostruzione di un’opera del 1993 nata dalla speciale collaborazione tra Julie Ann Anzilotti e Alighiero Boetti. La loro intesa artistica ha generato un lavoro in cui l’integrazione tra movimento e segno pittorico mette in evidenza la nobiltà e l’eleganza della coreografia (Teatro Carignano, 17 settembre). Il tema della contaminazione con le arti visive caratterizza il pluripremiato The Great Tamer di Dimitris Papaioannou (alle Fonderie Limone 20, 21, 22 settembre) rivelazione della stagione 2017-2018 a cui si aggiunge la video installazione Inside presentata dal 20 al 30 settembre nei nuovi spazi delle OGR (Officine Grandi Riparazioni), consentendo al pubblico di approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista greco. Alla pura potenza dei sentimenti si ispira la danza di Sharon Eyal, coreografa israeliana proveniente dalle file della Batsheva Dance Company. I temi dell’amore impossibile, dello spaesamento esistenziale sottendono alla creazione di OCD Love e Love Chapter 2 creati insieme a Gai Behar che debutteranno alle Fonderie Limone di Moncalieri rispettivamente il 29 e il 30 settembre. Gli spettacoli sono presentati con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia e in network con Romaeuropa Festival.

Dal 12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, approda VERTIGINE, il risultato di un anno di lavoro sui territori di montagna tra Torino e Chambéry per dare il via al progetto Corpo Links Cluster, sostenuto dal programma europeo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) che coinvolge Espace Malraux ‐ scène nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino ‐ Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc. Sono stati invitati artisti di diverse generazioni a raccontare la montagna, spingendoli ad uscire da schemi e processi consuetudinari per costruire una modalità creativa che coinvolgesse le comunità, intercettasse temi e pensieri che la montagna esprime, incontrando le persone, condividendo idee e progetti.

La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli che verranno presentati alle Fonderie Limone di Moncalieri, nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato e coinvolgono tre artisti, la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia che presenterà La Spire (13 e 14 ottobre – prima nazionale), i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk con Parete Nord (12 e 13 ottobre – prima nazionale) e il giovane Marco D’Agostin con First Love (12 e 14 ottobre – prima nazionale). Nell’ambito di VERTIGINE #1 verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi: il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, Alessandro Gogna e Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e Stefania Belmondo. Alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 18 e 19 ottobre, debutterà Tango Glaciale Reloaded (1982 – 2018) progetto, scene e regia di Mario Martone, riallestimento a cura di Raffaele Di Florio, Anna Redi. Con Tango Glaciale nasceva un nuovo modo di fare teatro, una nuova generazione si affacciava sulla scena italiana. Oggi lo spettacolo è ricostruito, riscritto con le stesse immagini di allora sui corpi attuali di tre giovani performers: dodici quadri di folgorante impatto visivo, fisico e musicale che raccontano un pezzo della storia recente del teatro, dell’arte e del pensiero di fine secolo. Torinodanza riporta sulle scene italiane Dave St-Pierre, ex enfant terrible del Québec, assai presente nel decennio scorso sui più prestigiosi palcoscenici del mondo, che presenterà in prima italiana Néant un breve, irriverente, provocatorio “solo”, conteso tra danza, teatro e performance che tratta temi scuri ma con leggerezza e levità. Lo spettacolo è programmato il 20 e il 21 ottobre alla Lavanderia a Vapore di Collegno in network con Piemonte dal Vivo ed è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia. Al viaggio e all’esilio si riferisce Salia Sanou, coreografo del Burkina Faso, nel suo Du Désir d’Horizons,un racconto sull’epopea delle migrazioni in cui l’orizzonte è il futuro, la speranza che non deve cedere di fronte a paura e avversità. Lo spettacolo che debutterà alle Fonderie Limone il 25 e 26 ottobre è programmato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia. A chiudere il programma del festival sarà Alain Platel che torna a Torino con les ballets C de la B, in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Torinodanza Festival e Aperto Festival/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, per presentare il suo ultimo spettacolo Requiem pour L. Platel rinnova per questa nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol, realizzando una nuova scrittura del Requiem di Mozart. Requiem pour L. è una riflessione lucida, sofferta, a tratti impietosa, sul tema della morte intesa come parte sostanziale e sublime della vita, come esperienza profondamente umana e spirituale (Fonderie Limone Moncalieri, 30 novembre – 1dicembre 2018).

Nella sezione Extra di Torinodanza andrà in scena Focus@Mats Ek uno spettacolo che nasce in occasione del 40 anniversario di Pompea Santoro al Cullberg Ballet di Stoccolma. La Santoro in questa serata farà rivivere, attraverso i suoi ballerini, i ruoli nati dalla mente geniale del coreografo Mats Ek e dalei interpretati durante la sua carriera (Teatro Astra, 16 ottobre). Lo spettacolo è presentato in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa / Palcoscenico Danza.

 

Roberta Albano

 

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.