In scena martedì 12 luglio, al Teatro Costanzi, gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Laura Comi, che concludono il loro anno accademico con il tradizionale saggio spettacolo.
Il sipario si aprirà su Concerto in Oro, creazione di Alessandro Bigonzetti su musica di Schubert, che vedrà la partecipazione di tutti i giovani danzatori. «Il titolo nasce dal concetto di prezioso: i giovani allievi sono preziosi e sono il futuro della danza professionale» spiega il maestro coreografo, che aggiunge: «E’ un gran piacere oltre che un onore creare un coreografia per la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. La parte accademica, da me realizzata, coinvolge l’intero organico di allievi, dai bambini fino ai ragazzi dell’ottavo corso con i quali il motivo coreografico abbandona lievemente le linee del classico puro per avvicinarsi ai movimenti neoclassici. Tra adagi e allegri di chiara fama si sviluppano una serie di Pas de deux, assoli e momenti corali di rigorosa musicalità». A seguire i corsi intermedi e superiori saranno sul palco con Untitled, sintesi del percorso laboratoriale tracciato durante l’anno da Massimo Moricone, che definisce la coreografia «una struttura compositiva in cui si alternano e si combinano esperimenti di improvvisazione su sonorità elettroniche e preludi di Skrjabin e Rachmaninov». Conclude il programma La Bayadère Divertissement ripresa da Ofelia Gonzalez e Pablo Moret. La consulenza e gli arrangiamenti musicali sono di Giuseppe Annese, le scene di Michele della Cioppa, i costumi a cura di Anna Biagiotti e le luci di Patrizio Maggi.
«Vorrei esprimere la mia soddisfazione per questo anno di duro lavoro, augurando ai miei ragazzi una serata speciale in cui raccogliere i frutti e godere dei risultati di un percorso di studi impegnativo e rigoroso» ha dichiarato la Direttrice Laura Comi. Ha sottolineato l’importanza di questo momento anche il Sovrintendente Carlo Fuortes: «La crescita artistica dei più giovani è una cosa seria alla quale bisogna prestare la massima attenzione. Il Saggio Spettacolo è il risultato di un intero anno di lavoro, una possibilità per misurarsi con il grande palcoscenico del Teatro Costanzi. È anche un appuntamento di bilancio per i ragazzi, per le loro famiglie e per noi tutti».
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