Si cambia danza

SALERNO – A Salerno, in occasione del secondo atto della sesta edizione della NID Platform quest’anno organizzata in Campania, si sono riuniti moltissimi operatori e artisti del panorama nazionale e internazionale della danza. In tale occasione, sabato 14 maggio, si è tenuta la prima presentazione di “Si cambia danza – L’impatto del Covid-19 sul sistema danza in Italia” (Meltemi Linee), libro curato da  Gabriella StazioMarialuisa Stazio e Raffaella Tramontano.

Riflessioni sul presente e sul futuro dello spettacolo dal vivo

La presentazione nel contesto della NID Platform è stata l’occasione più giusta per illustrare il volume a chi ha partecipato attivamente già solo accettando di farsi intervistare. “Si cambia danza – L’impatto del Covid-19 sul sistema danza in Italia” ha origine da una inchiesta di Campadidanza Dance Magazine (edito da Movimento Danza e diretto da Raffaella Tramontano) realizzata durante il primo lockdown del 2020. Oltre 50 interviste fatte dalla redazione composta oltre che da chi scrive, da Luigi Aruta, Nicola CampanelliFabiola PasqualittoMaria Vittoria Veneruso a 50 rappresentanti di 5 categorie: Produttori, Programmatori, Formatori, Direttori di Festival/Rassegne e artisti/coreografi. Obiettivo: mettersi in ascolto del mondo della danza da Nord e Sud in un periodo che mai nessuno avrebbe pensato di vivere con il Covid-19.

Cinquanta interviste giornalistiche e 30 interviste semi strutturate

Alle 50 interviste sono state poi aggiunte altre 30 interviste semi strutturate richieste dalla Federico II, nella persona di Marialuisa Stazio, sociologa e docente del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università per poter realizzare uno studio scientifico sfociato nella pubblicazione del volume.

Grande soddisfazione per il lavoro svolto da parte delle curatrici. Gabriella Stazio, da cui è partita l’idea dell’inchiesta insieme con Raffaella Tramontano, che si è detta soddisfatta e felice della partecipazione di tutto il sistema danza a questa analisi e, allo stesso tempo, riconoscente a Marialuisa Stazio sociologa e docente del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Federico II”, per il lavoro svolto dal punto di vista scientifico.

Raffaella Tramontano, direttrice responsabile di Campadidanza.it, ha evidenziato le qualità editoriali del progetto, anche ripercorrendo le fasi del lavoro che l’hanno coinvolta in prima linea nel coordinare la redazione e nel gestire i dati raccolti nelle interviste. Marialuisa Stazio ha chiuso gli interventi sottolineando come nel libro si proponga una riflessione sul presente e sul futuro dello spettacolo dal vivo anche grazie al fondamentale contributo di valenti e generosi studiosi che hanno arricchito il volume: Roberta Albano docente Accademia Nazionale di Danza, Adriano Giannola Presidente Svimez, Antonio Taormina docente DAMS di Bologna e componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo del MiC, e Donatella Ferrante attualmente consulente del MiC e per anni al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Alessandro Pontremoli docente del DAMS di Torino, questi ultimi intervenuti alla presentazione di Salerno.

Un libro che si spera faccia pensare i decisori politici

Donatella Ferrante nel suo intervento a Salerno ha detto: “Si possono e si devono fare molte cose per la danza. Bisogna lasciarsi alle spalle quanto è accaduto e ripartire seriamente affrontando i numerosi problemi che da anni affliggono il settore. E bisogna ripensare alla formazione. Credo che sia utile ripartire innanzitutto da questo”.

Mentre Alessandro Pontremoli nel suo intervento ha dichiarato: Spero che questo libro arrivi sulle scrivanie dei nostri decisori politici. Il lavoro fatto prima da Campadidanza e poi dalla Federico II è prezioso e non va sprecato”.

La prossima NID Platform si terrà in Sardegna

A fare gli onori di casa Alfredo Balsamo del Teatro Pubblico Campano, quest’anno ente organizzatore dell’evento che, al termine dell’incontro, ha annunciato che l’edizione 2023 della NID Platform 2023 si terrà in Sardegna..

Iscriviti alla Newsletter