Si è concluso il primo dei due periodi di lavoro all’estero di  “NU.DA. Live! – Contemporary Choreographic Experiences“, progetto che mira ad internazionalizzare le carriere di giovani coreografi italiani ideato e sviluppato da Movimento Danza, con la direzione artistica di Gabriella Stazio, e vincitore di Boarding Pass Plus 2022 – 2023 – 2024, bando del Ministero Italiano della Cultura che promuove il confronto e lo scambio di pratiche artistiche tra professionisti italiani e stranieri.

Movimento Danza ha condiviso questa prima esperienza in Croazia, ospite dell’organizzazione TRAFIK-Transitional-fictional Theater diretto da Branko Valenta ed Elda Capan con il coordinamento locale del danzatore e coreografo Toni Flego, insieme ai partner italiani AlphaZTL – Compagnia d’Arte Dinamica, diretta da Vito Alfarano, e gruppo nanou, compagnia di danza contemporanea e arti performative.

Coreografi italiani Rijeka e Zagabria

Protagonisti degli incontri di networking con le realtà culturali di Rijeka e Zagabria (realtà istituzionali e indipendenti dedicate alla danza, alle arti performative e alle arti visive contemporanee) sono stati i lavori dei giovani coreografi presentati dalle associazioni italiane. 

Matteo Vignali, in rappresentanza del duo Vidavé con Noemi Della Vecchia, ha presentato Choreographic Figures per Movimento Danza, presente con la direttrice artistica e coreografa Gabriella Stazio ed Eleonora Tempesta per il coordinamento e la promozione. I Vidavé sono stati vincitori del bando Residanza – La casa della nuova coreografia 2022.

Aurelio Di Virgilio ha presentato “Jeplane” sostenuto da gruppo nanou, rappresentato dal coreografo Marco Valerio Amico per la direzione artistica e Domenico Garofalo per la la co-direzione artistica e la promozione.

Francesco Biasi ha portato “Shut up! Toxic Love” un dittico prodotto da AlphaZTL, associazione presente con Vito Alfarano, suo direttore artistico e coreografo, e Giancarlo Quaranta per la promozione.

Speciale accoglienza è stata anche fatta da parte delle istituzioni locali italiane, in particolare dalla Comunità Italiana della città di Fiume all’Istituto di Cultura di Zagabria. 

La seconda tappa a fine marzo in Georgia

Prima di ripartire per la 2° tappa del progetto che si svolgerà a fine marzo in Georgia – questa, organizzata localmente dall’Arts Research Institute diretta da Levan Khetaguri e dal Regional Theatres Network diretto da Iuri Mgebrishvili – sono state raccolte alcune considerazioni sul valore di un progetto di questo tipo dai suoi diretti protagonisti appena rientrati in Italia.

“L’importanza di innescare opportunità per il futuro

Marco Valerio Amico sottolinea il valore di poter “innescare insieme delle opportunità per il futuro” che provengono direttamente dalla possibilità di, non solo presentare il proprio lavoro, ma di avere un tempo per “esplorare un territorio e conoscere altre realtà, incontrarle”, “tempo […] fondamentale per il confronto, per la scoperta e quindi per la messa a punto di una strategia culturale che, con tempi più stringenti, si ridurrebbe a consumo culturale.” 

Concorda Vito Alfarano: AlphaZtl è stata felice “di incontrare referenti di associazioni locali con cui poter instaurare basi per possibili progetti comuni futuri, anche utilizzando le leve dei finanziamenti europei per la mobilità internazionale e la coproduzione.” Inoltre, “visionare gli spazi ed i contenitori culturali privati e pubblici di Fiume e Zagabria ci ha permesso […] di visualizzare meglio la sede dei nostri sogni, che ancora non abbiamo, ma per arrivare alla quale siamo in costante movimento.”

Il confronto con diversi modelli aprono la mente ad altre realtà, ed è un confronto al quale dovremmo esporci tutti, come indica ancora Vito Alfarano: “per dei giovani coreografi è davvero un fatto eccezionale avere la possibilità di misurarsi con degli interlocutori stranieri, in contesti culturali differenti, in cui proporsi […].” 

Ne conferma l’importanza Matteo Vignali, raccontando che, “in quanto giovane coreografo, sono spesso alla ricerca di occasioni che mi mettano in contatto con network anche esterni a quello nazionale, quindi esperienze come queste sono davvero preziose per la crescita del progetto coreografico su cui lavoro. Noto che la Croazia sembra avere un buon equilibrio tra numero di partner/luoghi istituzionali”.

L’importanza di muoversi in contesti istituzionali e indipendenti

“Il tipo di impostazione del progetto ha permesso di muoverci agilmente all’interno di alcuni contesti croati, dai più istituzionali ai più indipendenti: la prospettiva in questo senso consiste nel poter cominciare a pensare a delle collaborazioni con alcuni degli spazi che possano essere dei buoni contesti per i lavori per ciascuno. Penso al museo di arte contemporanea di Rijeka o il Zagreb Dance Center” scrive Aurelio Di Virgilio che è stato colpito dalla qualità di ascolto trovata nella controparte croata, incontro dopo incontro.

Un altro aspetto molto interessante che la natura stessa del progetto ha saputo innescare è quello della conoscenza e collaborazione interna alla rete di partenariato italiana, altro fattore unico e speciale dell’esperienza di Nu.Da. Live!

Francesco Biasi lo focalizza attraverso domande puntuali: “-Cosa succede se metti nella stessa stanza molteplici menti pensanti, corpi consapevoli ed un unico scopo? -Come tu, in quanto cellula puoi dirti parte attiva di un organismo? O meglio, come tu, danzatore, puoi dirti parte di un gruppo che si muove nel divenire? Se metti danzatori pensanti, coreografi, organizzatori, tecnici, produttori, direttori artistici in una stanza, scriveranno il loro progresso, scopriranno se stessi e si evolveranno, insieme, in nuove forme.”  È stato molto prezioso per lui “condividere uno spazio, un luogo, diverse realtà, nuove prospettive con persone diverse, stesse persone, persone appassionate, persone che hanno coerenza nel desiderare di migliorare.”

Usiamo infine le parole di Aurelio Di Virgilio per concludere, tendendo un ponte tra l’esperienza intensa appena conclusasi e quelle future da costruire ancora una volta insieme:

“Penso ai giorni passati insieme e penso a queste tre cose:

L’incontro con l’altro

L’eterogeneità delle voci

La scoperta”

info: https://www.movimentodanza.org/nu-da-live/

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Manager culturale con una lunga esperienza nell'organizzazione e nello sviluppo di progetti di arte e danza contemporanea. Responsabile di produzione per la compagnia Movimento Danza di Gabriella Stazio, Napoli. Curatore indipendente di performance e critico di danza contemporanea. Fondatore e socio di GoldenRuler, agenzia di arte e artigianato, dal 2013 al 2018, Roma. Fondatore e vicepresidente di EveryDay a.s.d, associazione che promuove l'educazione dei bambini alla danza, dal 2015 al 2020, Roma. Assistente di Roberta Escamilla Garrison, danzatrice e coreografa americana, dal 2010, Roma. Consulente di comunicazione con esperienza pluriennale presso aziende e agenzie pubblicitarie. Docente di Arts Management e Comunicazione presso diversi istituti, Roma.