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Le origini della Tecnica Release / 1

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Cominciamo una nuova rubrica Pliè di pagina , letture ed approfondimenti che ci auguriamo creino interesse e curiosità in chi di danza vive, ma anche in chi la danza la conosce poco o voglia andare oltre l’attualità. Così come è sempre nello spirito del nostro dance magazine. Approfondimenti che pubblicheremo anche in più di una puntata.

A firmare la rubrica Gabriella Stazio, editore di Campadidanza, ma prima di tutto coreografa, danzatrice, manager culturale.

 

La Tecnica Release / Release Technique è la tecnica della danza contemporanea oggi più praticata e diffusa. Con questa espressione ci si riferisce ad un metodo di studio che si propone, come obiettivo generale, quello di rieducare o migliorare la motricità del danzatore.

Il termine tecnica utilizzato per definirla, potrebbe risultare improprio poichè questo termine viene comunemente utilizzato per individuare sistemi di formazione che hanno definito veri e propri vocabolari coreografici con un unico sistema di movimento e che fanno parte del progetto estetico ed artistico di un unico coreografo, come possono essere la tecnica Graham o Cunningham o Humphrey.

In questo senso la Tecnica Release, potrebbe essere intesa più come un metodo, poichè si è evoluta grazie ad uno spirito collettivo di tanti artisti e di tanti sistemi di movimento diversi, e non può essere attribuita ad una unica figura, ad un unico periodo storico e, cosa più importante, non ha ancora fissato forme  e metodi compositivi attraverso i quali può essere identificata.  Allo stesso tempo rappresenta oggi una tecnica vera e propria che si sta evolvendo in modo autonomo rispetto ai sistemi di movimento da cui deriva e che si sta diffondendo in tutto il mondo, ed ha creato un sistema di movimento diventato oggi imprescindibile per la formazione di un danzatore contemporaneo.

lizzromanLa Tecnica Release è storicamente un insieme di principi e metodi provenienti sia dalla danza moderna e contemporanea, sia da altri ambiti di ricerca sul corpo, che si sono incontrati in una zona di confine ancora inesplorata, creando un insieme del tutto nuovo ed attualmente in piena evoluzione.

In questa zona di confine già dagli inizi del novecento sono entrati in contatto nuovi ed antichissimi sistemi di movimento che avevano i comune una visione diversa del corpo rispetto alla cultura occidentale, e che grazie ad una ricerca ed a una sperimentazione continua, sono stati capaci di definire se stessi grazie a nuovi principi ed a una diversa ricerca del corpo. 

L‘Ideokinesis, la Tecnica Hawkins, Bartenieff Fundamentals, Body-Mind Centering,  Anatomia del Movimento, Skinner Releasing Techique,Tecnica Topf, Klein / Tecnica di Mahler, Improvvisazione , Contact Improvisation, Feldenkrais, Tecnica Alexander,Yoga, Tai Chi, le Arti marziali, sono i principali sistemi di movimento  che si sono incontrati e confrontati tra loro, sviluppando una dialettica interna alla danza contemporanea stessa. Questi principi e metodi, scaturiti gli uni dagli altri, alimentano costantemente la vivacità creativa della Tecnica Release, il cui percorso sembra non avere ancora esaurito tutte le sue potenzialità.

Mentre Martha Graham, Merce Cunningham, Josè Limon, lo stesso Rudolf von Laban, i cui principi sono presenti nella Tecnica Release, hanno creato dei sistemi di movimento verticali, che sembrano esaurire al loro interno le loro potenzialità di movimento, la Tecnica Release è una tecnica trasversale, sia dal punto di vista storico che di commistioni e contaminazioni, che riesce ad essere duttile, adattabile e quindi pronta ad assumere una molteplicità di forme.

L’obiettivo prioritario è quello di concepire un movimento, e un metodo di allenamento senza rigidità, il che non significa in assenza di regole,e capace di generare modi altri di allenare il corpo del danzatore. Se già la modern dance aveva trovato riferimenti nella concezione orientale del corpo, la danza contemporanea si è sempre più rivolta alle discipline orientali come lo yoga, Tai Chi ed alle arti marziali, incorporando inoltre nella danza tecniche di educazione e conoscenze somatica, come l’Ideokinesis, la tecnica Alexander e il Feldenkrais. Il risultato è stato un cambiamento radicale del modo in cui i movimenti vengono generati e di come il corpo viene allenato.camerin-by-enoch-chan

I precursori

I primi anni del ‘900 sono stati un periodo di straordinaria creatività nella danza come nell’educazione fisica, conseguenza del bisogno di una nuova visione della cultura del corpo che inizia ad affermarsi. Se nella danza sono stati i pionieri della modern dance ad iniziare un percorso di cambiamento radicale, anche nel campo dell’ educazione fisica, la tradizionale pratica della ginnastica ritmica viene completamente rivoluzionata. Il sistema di Francois Delsarte , precursore ideologico della modern dance che afferma che non esiste gesto senza significato, trova ampio eco non solo nell’ambito della danza e del teatro,ma anche  in quelle discipline che oggi definiamo di educazione corporea.

Questo particolare approccio al movimento nell’ambito dell’educazione corporea, inizia intorno agli anni ’30 con Mabel Elsworth Todd, che crea una nuova forma di educazione somatica. Infatti l’idea di Mabel Todd, a cui si affianca Lulu Sweigard che crea il termine Ideokinesi, è l’esplorazione del corpo in un equilibrio dinamico. In seguito arrivano gli studi di Barbara Clark e Joan Skinner che sistematizza la sua opera nella Skinner Releasing Technique, ed ancora il metodo Laban-Bartanieff ed il metodo Alexander. Si innesca un processo creativo a catena, che da una ricerca all’altra, ha alimentato un clima di innovazione intellettuale che è riuscito a mettere in discussione la concezione cartesiana di separazione tra mente e corpo, ed ha sgombrato il campo da ogni preconcetto. L’uso della Tecnica Release come metodo di allenamento,una volta iniziato a diffondersi negli Stati Uniti tra i danzatori della post-modern-dance degli anni ’70, è poi dilagato rapidamente in tutta la community della danza contemporanea.

 

I pionieri della Tecnica Release

Come abbiamo accennato, prima della ricerca del coreografo e danzatore Erick  Hawkins ,già Mabel Todd, Irmgard Bartenieff, Joan Skinner,Moshé Feldenkrais, Frederick Matthias Alexander iniziano una ricerca di confine che è parte integrante della Tecnica Release.

Mabel Todd e l’Ideokinesi

todd_crawlingDagli anni ’20, i principi sulla postura e il metodo di visualizzazione utilizzato da Mabel Todd  sono diventati molto popolari tra gli attori, danzatori, operatori sanitari e professionisti in educazione fisica negli Stati Uniti. Una intera generazione di danzatori statunitensi sono stati suoi allievi, ed allievi delle sue pupille Lulu Sweigard e Barbara Clark, tra cui ricordiamo Erick Hawkins, Nancy Topf, Betty Jones. E’ stata la prima ad introdurre il principio della postura basato sull’ anatomia ed i meccanismi naturali del corpo, nell’educazione corporea. Questi principi e questo metodo applicati alla danza moderna e contemporanea, sono oggi sono parte integrante della Tecnica Release.

Irmgard Bartenieff e Bartenieff Fundamentals

Negli anni ’40, Irmgard Bartenieff, allieva e poi collega di Rudolf Von Laban, bartenieffda qui il nome di metodo Laban_Baartenieff,cominciò ad insegnare le basi di tale metodo negli Stati Uniti.  In questo processo di trasmissione degli insegnamenti ricevuti da Laban, la Bartenieff intraprende una sua personale ricerca di movimento che la porterà a definire un sistema di movimento per migliorare l’equilibrio, la coordinazione e fluidità dei movimenti, i Bartenieff Fundamentals. Infatti ideò una serie di esercizi e sequenze di movimento funzionali per un’ organizzazione corporea consapevole . Attraverso l’uso della muscolatura profonda è possibile ripristinare schemi corporei efficienti,basati sulla motricità di base, sviluppando così una più ampia gamma di possibilità motorie. Il movimento diviene il mezzo primario di conoscenza del nostro corpo. Molti i coreografi ed i danzatori che hanno studiato direttamente con Irmgard Bartenieff tra glia anni ’40 e gli anni ’70, ed i suoi principi sono presenti in molte tecniche di formazione della danza contemporanea e si fondono e sono alla base della cosidetta Tecnica Release.

 

Erick Hawkins, il padre della Tecnica Release

spaceout-1hawSebbene la Release Technique non può essere attribuito ad una sola persona, ad una sola disciplina o ad un singolo periodo, poichè è la somma di un lavoro collettivo che si è sviluppato nel corso di molte generazioni nel ventesimo secolo, va ad Erick Hawkins il “titolo” di Father of Release Tecnique. Infatti il famoso danzatore e coreografo allievo di Balanchine, poi Principal Dancer della Martha Graham Dance Company dal 1938 al 1950, e marito della Graham,inizia la ricerca di un modo nuovo di danzare ed allenare il corpo già dai primi anni ’50, periodo in cui crea la sua Compagnia e si allontana dalla Graham si artisticamente che nella vita personale.

La ricerca di Hawkins inizia da un problema fisico personale occorsogli danzando sia alle ginocchia che alla colonna vertebrale che lo costringe ad intraprendere un percorso di riabilitazione. In questo percorso si rende conto di quanto le tecniche di danza apprese fino a quel momento abbiano iniziato a compromettere la funzionalità’ del suo corpo. Si avvicina quindi a Mabell Todd ed inizia a recuperare non solo i suoi dolori fisici, ma ad avvicinarsi ad una concezione nuova,diversa di vedere il corpo e percepire il movimento. Si avvicina quindi ai patterns fondamentali del l’allineamento corporeo e del movimento, alla rieducazione del sistema muscolare.

Di fatto e’ proprio Erick Hawkins l’anello di congiunzione tra la danza moderna e le nuove tecniche di educazione corporea. È’ lì che inizia a creasi quello spazio di ricerca che noi oggi chiamiamo Tecnica Release.

Hawkins pensava che le tecniche di danza occidentali erano basate su una concezione sbagliata del corpo. Così crea una tecnica basata sulle conoscenze apprese dalle discipline orientali per il corpo e le tecniche di educazione somatica. La Tecnica Hawkins emerge da un inteso esame dei principi della danza. Grazie all’approfondimento della filosofia Zen e alla scoperta dell’essenza della poesia Haiku, Hawkins inizia a sperimentare il principio di immediatezza nella danza. Influenzato dalle idee della Eastern pholosophy, che include varie discipline filosofiche del sud e dell’est asiatico, come dalla kinesiologia, Hawkins elabora nuove convinzioni sul movimento, la natura e l’uomo che lo guidano nella ricerca nuove strade per allenare il corpo. Sintetizzando il pensiero orientale che vede nel rapporto potenzialmente armonioso dell’uomo con la natura con il valore del pensiero scientifico occidentale in relazione all’arte, Hawkins ritiene che la qualità della danza deve essere effortless, senza sforzo, per ottenere una unità di corpo e anima. Quando nel 1988 riceve il pestigioso Premio alla carriera Samuel H. Scripps dell’ American Dance Festival, il Direttore Charles Reinhart descrive il concetto che sta alla base della sua tecnica come virtuosity without effort , virtuosismo senza sforzo. Oggi i principi della sua tecnica sono alla base della danza contemporanea e di quella che viene definita Tecnica Release.

(prima parte – vai al link per la seconda parte)

Gabriella Stazio

In copertina _ dal sito Jams of Arts

CCDA _ Lizz Roman

Camerin Allgood McKinnon

Mabel Todd _ nello studio

Irmgard Bartenieff

Erick Hawkins _  1930 _ American Document _ foto Barbara Morgan

Fonti: erickhawkinsdancw.com; www.ideokinesis.com; www.limsonline.org ; www.contemporary-dance.com ; www.skinnerreleasing.com

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Direttore artistico, manager ed insegnante del centro internazionale "Movimento Danza”, fondato a Napoli nel 1979 ed accreditato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come "Organismo di Promozione Nazionale della Danza”. Coreografa e direttore artistico della pluripremiata "Compagnia Movimento Danza" e del "Performing Arts Group". Direttore artistico ed event manager di rassegne, festival, eventi e bandi di danza contemporanea. Promotrice italiana e direttore artistico della "Giornata Mondiale della Danza". Editore di "Campadidanza Dance Magazine". Presidente di "Sistema MeD - Musica e Danza Campania", associazione aderente all’Unione Regionale Agis Campania.