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Altofest 2016 _ International Contemporary Live Arts a Napoli

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Altofest si configura come luogo d’inizio, fatto di passi incerti e attese sugli usci delle case. A Napoli, perché ogni istante vissuto in questa città è come la prima volta, il primo suono, la prima luce. Ci interessa l’innamoramento, e non il rinnovamento. Qui è possibile perché nulla è come sembra, qui non si conosce “sembra”. Qui si accade.
Qui capita di camminare per strada e vedere le donne che fuori dal proprio “basso” troneggiano in vestaglia, conquistando un fazzoletto di suolo pubblico, manifestando la propria identità, che si diluisce in quella del dirimpettaio, definendo un luogo che rende i due abitanti contemporaneamente a casa e fuori casa. In questo modo Napoli sposta il confine tra pubblico e privato non più avanti o più dietro, ma nell’atto di abitare, esso non è confine fisico bensì confine abitativo.
Ciò che facciamo con Altofest è creare un luogo di promiscuità in cui ognuno accoglie il rischio di esporsi all’altro. Il privato non è più proprio, ma intimità condivisa. L’espropriazione, il dislocamento che spesso sono vissuti come traumi, nel caso di Altofest sono come il temporale che blocca sconosciuti inaspettatamente sotto la stessa tettoia o nello stesso androne a cercar riparo.

Altofest innesca dispositivi generativi di relazione, pensiero e conoscenza, miscela la dimensione intima e quella pubblica, predispone uno spazio di promiscuità tra artisti e cittadini, tendendo al superamento dei ruoli, a favore di una partecipazione corale, di un’esperienza totale che genera relazioni inedite.
Altofest tende quindi ad emanciparsi progressivamente dalla funzione di mera “produzione” e/o “programmazione” di spettacoli ed opere artistiche, abitualmente attribuita ai festival, per prefigurarsi come uno spazio di socialità sperimentale. La città diventa in questo modo dimora per pratiche d’arte innovative e condivise, per artisti vivi e cittadini audaci.
Il festival nasce a Napoli nel 2011, ideato e diretto da TeatrInGestAzione.
TEATRINGESTAZIONE da diversi anni si occupano di creare pratiche artistiche innovative che coinvolgono il territorio e gli artisti internazionali, puntando sulla partecipazione diretta dei cittadini ai processi culturali, innestando l’azione artistica nell’architettura socio-urbana ed umana in cui agisce. Promuovono prassi creative che producono un pensiero nuovo, che favoriscono la crescita della collettività attraverso la valorizzazione della differenza, e non si abbandonano al facile consenso.

COME FUNZIONA

AltofestInternational Contemporary Live Arts Festival – dal 2011 riunisce a Napoli una comunità crescente di artisti internazionali, cittadini di Napoli e produttori di pensiero. Ad essi, a partire dalla quinta edizione, si aggiungono operatori internazionali (curatori, programmatori), accolti quest’anno grazie al sostegno dell’Aeroporto Internazionale di Napoli e al dialogo con Creactivitas.
Il Festival è costruito assieme ai cittadini di Napoli, che nelle loro case e/o spazi privati di altra natura (appartamenti, terrazzi, sotterranei, cortili, interi condomini, laboratori artigianali…) ospitano opere di artisti internazionali.
Un processo svolto attraverso la sperimentazione di poetiche innovative, che ambiscono a coinvolgere, assieme ai luoghi, il sistema di relazioni che questi luoghi ospitano.
Il programma del festival accoglie tutte le espressioni dell’arte contemporanea dal vivo, ospitando progettualità interdisciplinari, prodotte dal dialogo tra autori che sperimentano sinergie inedite, prassi ibride, la cui presenza oggi rende ALTOFEST crocevia di linguaggi diversificati e di estetiche sperimentali.
Gli interventi in programma sono sottoposti allo sguardo e all’analisi di un Osservatorio Critico, uno spazio permanente di riflessione e ricerca interdisciplinare, organicamente legato ad Alto Fest, in cui viene riunita una compagine di ricercatori ed artisti, personalità portatrici di saperi, pratiche e competenze fortemente eterogenee, chiamati ad esercitare uno sguardo collegiale e poliprospettico sul festival stesso.
L’Osservatorio è presieduto da Silvia Mei ( http://bit.ly/silviamei ) in dialogo con TeatrInGestAzione. I nomi dei membri che comporranno l’Osservatorio 2016 saranno pubblicati sul sito di Altofest.
ALTOFEST si costituisce dunque come Osservatorio Permanente sull’esperienza estetica, invitando le presenze in programma a riflettere, riferendosi al proprio progetto, sul principio primo che lo ha generato: Dare Luogo.
Gli artisti sono incoraggiati ad assistere a tutte opere in programma, a partecipare a tutte le attività condivise con i cittadini, predisposte dal festival, a rendersi disponibili al dialogo con l’Osservatorio Critico, a partecipare ai momenti di confronto con gli Operatori Culturali Internazionali, a lasciare una traccia scritta della propria presenza/esperienza.
CANDIDATURA

Il nostro invito è rivolto ai praticanti dell’arte e del pensiero, ricercatori, singoli artisti o collettivi. Sono escluse le formazioni amatoriali.
Gli artisti potranno proporre opere del proprio repertorio, da riqualificare in stretta relazione con i luoghi del festival, rinunciando a supporti tecnici non compatibili con lo spazio assegnato.
Le opere proposte dovranno essere già formalizzate e avere già debuttato.
Il programma del Festival è definito dalla Direzione Artistica con decisione insindacabile.
Le proposte potranno essere inviate compilando il modulo online, all’indirizzo www.altofest.net
[N.B. digitate l’indirizzo direttamente nella barra degli indirizzi del browser]
Allo stesso indirizzo troverete il regolamento, da leggere attentamente prima della compilazione, che spiega nel dettaglio il funzionamento del festival e le condizioni di partecipazione.
Le proposte dovranno essere accompagnate da tutti i materiali richiesti nel modulo di candidatura online, caricati su piattaforme apposite.
In caso di problemi con il modulo online, lo stesso può essere richiesto via email all’indirizzo organizzazione@altofest.net
INFO

organizzazione@altofest.net
+39 320 0304861 – for English +39 320 2796122
www.altofest.net | www.teatringestazione.com

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