14/15 Maggio 2015 – ore 14,30 / 16,30
Teatro Bellini – Napoli

In occasione dello spettacolo Farfalle all’interno del File Festival di Napoli
la compagnia TPO terrà un workshop gratuito aperto ad un numero massimo di 16 danzatori.
per iscriversi è necessario inviare CV e richiesta a interno5start@gmail.com

Il workshop sarà occasione per una sperimentazione pratica del rapporto tra corpo e scena digitale, laddove come presupposto potrebbe sembrare un ossimoro. Indagheremo in che modo il corpo può nella sua materialità, emozionale e fisica, influenzare la scena virtuale e come viceversa quest’ultima sia in grado di ispirare a sua volta emozioni e movimento.

LA COMPAGNIA

Teatro visivo, emozionante, immersivo, negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer o il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura. E’ noto che gli spettacoli del TPO utilizzano grandi scenografie visive che si trasformano in ambienti teatrali interattivi grazie all’uso di sensori e tecnologie digitali ed è questo che li rende accessibili ad un vasto pubblico internazionale.

Il TPO ed il teatro interattivo
Gli spettacoli della compagnia TPO sono ideati da un team poliedrico di autori capaci di utilizzare diversi linguaggi (teatro, danza, arti visive) e si caratterizzano per l’uso di proiezioni di immagini in grande formato, ma soprattutto per i loro set di tecnologie interattive.
Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori (videocamere e microfoni) che permettono sia alle performer che al pubblico di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento o la voce. Grazie a queste tecnologie vengono creati ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini possono esplorare lo spazio scenico e scoprire così che questo risponde in un ‘certo modo’ alle loro azioni; si crea quindi una relazione attiva tra loro e l’ambiente, una forma di dialogo con spazio, forme e suoni, che diventa esperienza artistica. Anche il ruolo delle performer negli spettacoli del TPO assume una valenza particolare: le danzatrici “dipingono” e “suonano” in scena usando il corpo o il movimento grazie agli effetti interattivi, ma soprattutto invitano i bambini a esplorare lo spazio con un approccio teatrale che privilegia l’uso del corpo e dello sguardo.

Francesco Gandi, Davide Venturini (direzione artistica)
Elsa Mersi (digital design) Spartaco Cortesi (sound design)
Rossano Monti (engineering)

Il TPO ha sede a Prato presso il Teatro Fabbrichino ed opera come compagnia in residenza del Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Il gruppo, diretto da Davide Venturini e Francesco Gandi, si avvale dell’ inconfondibile segno visivo e sonoro creato da Elsa Mersi (digital design), Spartaco Cortesi (sound design), Rossano Monti e Martin Von Gunten (engineering).

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