Pistoia Nell’ambito del Premio MigrArti , venerdì 6 ottobre alle ore 21 al Teatro Manzoni di Pistoia, avverrà il debutto nazionale dello spettacolo della nota coreografa bolognese, Simona Bertozzi,che  presenterà lo spettacolo Lotus, risultato fra i primi cinque vincitori del bando MigrArti 2017, nell’ambito del Premio organizzato dal MiBACT.

I Tamil sono un gruppo etnico originario del sud-est dell’India e del nord-est dello Sri Lanka. Della loro lingua esistono documenti letterari risalenti ad oltre duemila anni fa. Il Bharatanatyam è un’arte neo-classica indiana composita, avente come elementi che la costituiscono la danza, l’arte drammatica, la musica, la rima e il ritmo.

Simona Bertozzi è una delle coreografe e danzatrici più apprezzate del panorama coreutico contemporaneo, italiano e non solo, per la quale la pratica pedagogica è parte integrante dell’azione creativa: un fare in cui la formazione diviene gesto artistico a tutto tondo.

Dall’intreccio di questi proteiformi elementi è nato Lotus, progetto performativo della Compagnia Simona Bertozzi | Nexus, risultato vincitore del bando MigrArti 2017 del MiBACT, che ha coinvolto un gruppo di sedici bambine e ragazze di età compresa fra gli 8 e i 16 anni dell’Associazione Unione dei Tamil d’Italia.

«Per il Bharatanatyam le mudra possono raccontare ogni cosa, terrestre e divina» suggerisce Simona Bertozzi «Nella danza contemporanea occidentale l’impiego anatomico, nella sua possibilità multi-vettoriale, produce un vocabolario illimitato di eventi. Per entrambi le variabili ritmiche permettono una definizione della grammatica compositiva nella costruzione coreografica. Lotus non si è configurato come una storia, quindi, ma come un accostamento di azioni, di micro-narrazioni, poste in una orizzontalità dialogica e strutturate cercando ogni volta lo spazio idoneo per l’eterogeneità che caratterizza il gruppo. Alla ricerca di uno stato di grazia».

Gli incontri con Simona Bertozzi, le conversazioni e gli approfondimenti con Cristiana Natali (antropologa dell’Università di Bologna che ha supervisionato tutto il progetto), i racconti e le considerazioni personali dei partecipanti alle attività laboratoriali così come le serate di spettacolo e di conversazione sono oggetto di un documentario (in italiano con sottotitoli in Tamil) realizzato dall’artista visivo Luca Del Pia

 

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