E’ uscito in questi giorni un articolo sulla rivista El universal dal titolo LAS HUELLAS DE LA DANZA EN EL CUERPO (le impronte della danza sul corpo) ed e’ una intervista al fotógrafo David Flores Rubio che ha realizzato una serie di foto ispirandosi alla scultura “Pequeña bailarina” di Edgar Degas dove mostra la belleza totale dei ballerini di danza contemporánea. Il progetto prende il nome di ProyectoDegas e racconta attraverso le foto dei danzatori il corpo come espressione artistica costruito attraverso l’ossessione, la violenza e la rabbia. Della ballerina di Degas prende la sublime estetica del dolore, della fatica e della deformazione del corpo. Nel 1881 per la sua opera “Pequeña bailarina” di 14 anni, Edgard Degas fu accusato di rappresentare la bambina in vesti bestiali. La scultura fu fatta in cera, un materiale inusuale per l’epoca, aveva colori naturali, con veri capelli, con un tutú e scarpette vere, un iperrealismo che all’epoca non piacque tanto da definirla extremamente rozza. Con la sua opera Degas non volle modificare la realtá cosí come il fotografo David Flores Rubio creó il “Proyecto Degas”, una serie di ritratti di corpi stanchi, pieni di ferite e con piedi sanguinanti. Tutti i danzatori mostrano ferite visibili, nessun danzatore chiede scusa per la sua fatica, per i segni sul corpo anzi sono la prova del forte sacrificio che un danzatore fa negli anni per elevare il corpo ad uno stadio successivo di espressivitá. Per maggiori informazioni si puo’ consultare il seguente link http://www.anormalmag.com/tag/proyecto-degas/

Iscriviti alla Newsletter