MILANO – È ripartito LE ALLEANZE DEI CORPI / Walk the RED line, in programma dal 2 al 23 dicembre. Le prime due sezione hanno visto un pubblico eterogeneo compiere percorsi dedicati al corpo e alla sua performatività nell’ambito dello spazio pubblico e interrogarsi sul concetto di giustizia sociale. Adesso il Festival intende indagare il tema della cura come pratica artistica, come strumento di empowerment collettivo, come rituale. Spettacoli, workshop e performance che toccano tematiche quali prospettive femminili, migranti, care-giver e queer. In particolare, quest’anno conquista una nuova parte della città, i quartieri di San Siro e Via Padova.

La cura come pratica artistica

Protagonista delle prime giornate di dicembre è il progetto Special Handling meeting halfway curato dalla coreografa Elisabetta Consonni, che intercetta donne del quartiere soggette a condizione di fragilità economica ed esclusione sociale. Il 17 dicembre le donne saranno invitate a partecipare a una giornata di studio, riflessione e scambio presso Progetto Aisha.

A inaugurare il quartiere San Siro invece sarà Una sauna di Nobodys Winter Project. Si tratta della costruzione di uno spazio che vuole costituirsi per ciò che dice di essere, una sauna. Letture, incontri, performance e dj set. Ma Una Sauna vuole restare aperta e in contatto con gli scenari che incontra, offrendosi gratuitamete alle persone o a piccoli gruppi del quartiere che desiderano autogestire momenti comunitari per curarsi insieme (per qualsiasi richiesta o info: nobodysdancemilano@gmail.com).

La cura come bene comune

Il programma, prima della festa finale al Kinlab, chiude con RADIO GABINETTO – studio #2, lavoro di Maddalena Fragnito in collaborazione con Valeria Graziano. Un racconto sonoro che intreccia le storie delle lotte portate avanti dalle operaie della fabbrica tessile Lebole a cavallo degli anni ’70 con le esperienze di lavoratrici e lavoratori della realtà contemporanea. A partire da un brano del ’72 di Anna Identici, l’opera si sviluppa tramite la contraffattura, tecnica di mutare i testi delle canzoni lasciandone inalterate le melodie che è all’origine di numerosi canti di lotta.

Le Alleanze dei Corpi è un progetto di DiDstudio e ZEIT nato nel 2019 che invita appunto a riflettere sulla cura intesa come bene comune, diritto universale, patrimonio di conoscenza. Quest’anno, dopo il riconoscimento del FUS nell’ambito danza e coesione sociale per il triennio 2022-24, prende anche la forma di festival, a cura di Maria Paola Zedda e Emanuele Braga. Con Walk the (Red) Line allarga la sua geografia a nord-ovest, sul quartiere di San Siro, intensificando la componente di pratiche artistiche e laboratoriali trasformative nel tessuto sociale e nel territorio. Spettacoli, performance, laboratori e talk su tematiche urgenti e necessarie, con un’attenzione particolare anche alla qualità delle azioni sociali.

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