NAPOLI- La Regione Campania taglia 2 milioni di euro di finanziamento e il Teatro Mercadante è costretto a sospendere la sesta edizione del Pompeii Theatrum Mundi rassegna estiva varata da Luca De Fusco e fatta crescere da Roberto Andò. La notizia viene data in apertura della conferenza stampa indetta dal Mercadante proprio per presentare gli spettacoli previsti al teatro Grande quest’anno. “Anzichè raccontarvi che cosa andrà in scena sono costretto a dirvi che il Consiglio d’Amministrazione convocato d’urgenza ha deciso di sospendere al momento la rassegna estiva, con 2 milioni in meno di finanziamento la necessità è quella di mettere in sicurezza il Teatro. – esordisce Roberto Andò direttore artistico del Teatro Nazionale di Napoli, con affianco il vicepresidente vicario del Cda Stefania Brancaccio, di fronte ad una platea attonita – Abbiamo subito una vera e propria mutilazione, un colpo che potrebbe diventare mortale”.

Due milioni in meno al Teatro Mercadante. Andò “Una vera e propria mutilazione”

“Da quando la Regione, con una telefonata del capo di gabinetto del Presidente, (non ci sarebbe ancora un atto ufficiale- ndr) ci ha comunicato la notizia viviamo un incubo – ha proseguito Andò – Il direttore del Parco archeologico Zuchtriegel (non presente all’incontro – ndr) è sconvolto quanto me. La cosa assurda è che non ci sono state date motivazioni. Ci è stato solo detto che i fondi saranno utilizzati per altro”.

La spesa per la rassegna estiva, alla sesta edizione, è di circa 700mila euro per quattro spettacoli tra giugno e luglio. “Abbiamo ora un dialogo aperto con il Ministero della Cultura. Il Ministro e il Sindaco di Napoli sono stati informati subito”, ha detto Andò, aggiungendo “Questo teatro ha un significato sociale e rappresenta un mondo di lavoratori. Si tratta di un atto contro il Mezzogiorno, contro Napoli, contro la cultura”.

La paura di perdere i parametri necessari per rimanere Teatro Nazionale

Il timore che serpeggia è quello che il taglio possa mettere in discussione i parametri che consentono al Mercadante-Ridotto-San Ferdinando di essere un teatro Nazionale. “Questo contributo era organico dal 2015. Oggi avrei dovuto annunciare un festival punta di diamante – ha continuato Andò – ora chiediamo solo un po’ di tempo per valutare questo colpo. Avvisaglie? Nessuna. Durante la pandemia la Regione ha avuto un ruolo importante, da un anno ci siamo posti in ascolto sollecitando incontri mai avvenuti. Ed ora la notizia che arriva in questa forma… E’ doloroso sacrificare Pompei. L’anno scorso De Luca era seduto qui accanto a me! Al Nord c’è la possibilità di soccorso dei privati, ma qui gli interlocutori politici sanno che non è così. C’è solo un piccolo manipolo che investe sul San Carlo. E i fondi europei che transitano attraverso la Regione”.

I finanziamenti al teatro comprendono il contributo della legge regionale per 1 milione e 700mila euro (a cui si aggiungeva il fondo Poc di due milioni cancellato), il Comune di Napoli versa 940mila euro, la città metropolitana 1 milione, il Mic un milione e 657mila. “Va rimodulato tutto – spiega il regista siciliano che avrebbe dovuto mettere in scena un suo spettacolo negli scavi -. La scelta di tagliare Pompei in questo momento è necessaria per salvare il teatro, che deve restare nazionale”.

Lina Sastri: “Tutto questo è paragonabile alla chiusura di una fabbrica”

A sorpresa arriva Lina Sastri che nell’ambito del Pompeii Theatrum Mundi avrebbe dovuto debuttare come protagonista in “Nozze di sangue” con la regia di Lluis Pasqual, una coproduzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Torino, Teatro di Napoli, Teatro Stabile di Palermo. La notizia di quanto sta accadendo le arriva in diretta: “Tutto questo è paragonabile alla chiusura di una fabbrica”, dice.

Il Ministro Sangiuliano fa sapere che farà di tutto per supportare il Teatro

“Il Ministro Sangiuliano fa sapere che farà di tutto per supportare il Teatro Mercadante in questa situazione difficile lavorando anche di concerto con il Sindaco Manfredi. Il Mercadante non sarà abbandonato” ha dichiarato Luciano Cannito rappresentante per il Ministero all’interno del Consiglio d’Amministrazione (anche se in attesa che il Cda del Mercadante si riunisca per deliberare la sua entrata).

“Il teatro Mercadante, con tutte le sue produzioni, rappresenta un’istituzione culturale fondamentale per Napoli: la sua programmazione dà valore alla città proiettandola a livello nazionale. Come Comune e Città metropolitana ci stiamo adoperando per sostenere il Mercadante ulteriormente rispetto al passato con nuovi fondi che diano la garanzia di proseguire questo grande lavoro”, è il messaggio che giunge dal sindaco Gaetano Manfredi. 

Ora non resta che attendere gli sviluppi della vicenda che va approfondita nei dettagli e nelle modalità.

Il comunicato stampa sul sito del Teatro Mercadante

Intanto da ieri, subito dopo la conferenza stampa sul sito del Mercadante è apparsa questa comunicazione: “Sospesa la VI edizione del Pompeii Theatrum Mundi. Alla conferenza stampa convocata questa mattina al Teatro Mercadante per la presentazione della sesta edizione della rassegna estiva dello Stabile, POMPEII THEATRUM MUNDI, prevista tra giugno e luglio prossimi al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, il direttore Roberto Andò e il Vicepresidente Vicario Stefania Brancaccio, hanno comunicato la sospensione della manifestazione dopo aver ricevuto l’informazione della mancata erogazione per il 2023 dei fondi POC da parte della Regione Campania. La decisione è stata condivisa con il Consiglio di Amministrazione convocato d’urgenza stamattina. Nel corso della conferenza il direttore Andò ha sottolineato che la decisione di sospendere la rassegna Pompeii Theatrum Mundi 2023 è dettata dalla necessità di procedere nei prossimi giorni alla preliminare “messa in sicurezza” del bilancio del Teatro, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi delle attività richieste dallo status di Teatro Nazionale da parte del Ministero della Cultura”. Questa il comunicato apparso alla fine della conferenza sul sito del Teatro Mercadante di Napoli”.

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.