Balletto del Sud
La luna dei Borboni del Balletto del Sud. Coreografie di Fredy Franzutti

LECCE – L’8 aprile debutta a porte chiuse al Teatro Apollo di Lecce, La luna dei Borboni, la nuova creazione del coreografo Fredy Franzutti ispirata alla poesia di Vittorio Bodini da cui trae anche il titolo. Realizzata, in questa prima versione, per soli 7 danzatori, su musiche appositamente composte da Rocco Nigro e Giuseppe Spedicato. La luna dei Borboni è interpretata da Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni, Alice Leoncini, Ovidiu Chitanu, Aurora Marino, Lorenzo Lupi e Margherita Cardinalini. La prima del balletto andrà in scena ovviamente a porte chiuse nel rispetto del decreto anti-covid. Tuttavia è prevista una registrazione video per la futura diffusione in streaming. Lo spettacolo prevede inoltre una circuitazione per la prima stagione teatrale possibile.

Una narrazione che parte dal Sud

Centrale nello spettacolo è la visione del nostro Sud che nelle rime del poeta appare come un’originale “invenzione” scaturita da una precisa realtà storica e geografica. Tutti gli aspetti di natura sociale ed economica sono elaborati in una reinvenzione fantastica. Le atmosfere dei luoghi, sono intrise di costumi, di abitudini, di vita concreta. Non mancano dunque gli elementi reali che però si trasfigurano nel corso del tempo in progetto futurista. Franzutti usa un linguaggio personale proteso verso il teatro contemporaneo, collegando lo spettacolo alla propria produzione iniziale. Utilizza come elementi ispirativi e asse della ricerca le pertinenze territoriali con il Sud. Un territorio inteso come appartenenza alla Magna Grecia, come rapporto con i popoli del mare, come utilizzo della matrice popolare. Adopero dell’argomento e del testo per la nuova narrazione coreografica.

Il Balletto del Sud in prova per La luna dei Borboni – Foto di Alexander Yakovlev

Un coreografo che ama re-inventare il repertorio romantico e novecentesco

Apprezzato sin dall’inizio dal grande pubblico, Franzutti è dal 1995 instancabile autore di balletti e opere. Indiscusso remaker del balletto in Italia, negli anni ha dato vita ad una quarantina di produzioni, grandi titoli della tradizione classica e non solo. I suoi allestimenti hanno visto spesso la partecipazione di étoiles ospiti come Carla Fracci, Lindsay Kemp, Luciana Savignano, Alessandro Molin, Xiomara Reyes, Letizia Giuliani. All’Opera di Roma, su invito di Carla Fracci e Beppe Menegatti, ha messo in scena nuove creazioni e re-invenzioni del repertorio romantico e novecentesco. Per il Teatro Massimo Bellini di Catania, ha creato le danze dell’opera Adriana Lecouvreur. All’estero, ha collaborato con l’Opera di Montecarlo, con il Teatro dell’Opera di Bilbao, con l’Opera di Magdeburgo. Con due produzioni, Carmen e Fedra, con l’Opera di Tirana. Al Teatro Bolscioi di Mosca è stato chiamato a curare la coreografia delle danze per l’opera La forza del destino. Attualmente è anche coreografo residente al Teatro dell’Opera di Sofia in Bulgaria dove ha già creato Bolero, Carmina Burana e i movimenti coreografici dell’Elektra di Strauss.

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Giornalista e critica di danza, danzatrice, coreografa, docente di materie pratiche e teoriche della danza, docente di Lettere e Discipline Audiovisive. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo e specializzata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 1990 è direttore artistico e insegnante del Centro Studi Danza Ceccano e curatrice del ”Premio Ceccano Danza". E’ inoltre direttrice e coreografa della CREATIVE Contemporary Dance Company.