Sansepolcro (AR) La quindicesima edizione di Kilowatt Festival presenta quest’anno (14 – 22 luglio) un ricco programma di danza, teatro, musica, circo contemporaneo, incontri, che faranno di Sansepolcro, ente capofila del progetto europeo Be SpectACTive, un punto di riferimento nel panorama  nazionale.

Kilowatt Festival ha ottenuto il riconoscimento EFFE 2017 – 2018 per decisione della Giuria Internazionale di EFFE (Europe for Festivals, Festivals for Europe)

 

Kilowatt Festival, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt diretta dal regista e drammaturgo Luca Ricci, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar), con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali, è un festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale. Il programma della quindicesima edizione propone, dal 14 al 22 luglio, un cartellone composto da 54 spettacoli di teatro d’innovazione, danza  e circo contemporaneo con 40  compagnie, delle quali 7 straniere, 18 fra prime assolute, prime, anteprime nazionali ed eventi unici nonché una significativa quantità di eventi collaterali come incontri, collaborazioni, mostre che si svolgeranno in 9 differenti luoghi di spettacolo.

Un programma ricco e variegato, che riassume, nel titolo dell’edizione 2017, Il principio speranza“, ispirato al libro omonimo del filosofo tedesco Ernst Bloch, la visione poetica del festival.

I sogni, le favole, i film, gli spettacoli, mettono in moto i nostri desideri profondi e ci invitano a trasformarli nelle nostre imprese più stimolanti. Bloch pensava che gli esseri umani ricorrano alla speranza – intesa come capacità di superare i limiti imposti dalla realtà – per andare oltre ciò che c’è già, per desiderare quello che ancora non c’è, ma che si può creare. La speranza non è una cosa astratta, né l’attesa vaga di qualcosa che verrà da sé: è l’impulso per iniziare a costruire concretamente ogni nuovo progetto. “Kilowatt è l’occasione che creiamo ogni anno per esprimere i desideri e le visioni di una comunità, che ritroverà se stessa quanto più tornerà a sperare. “Il principio speranza” è un invito e un augurio per il futuro: mettere l’immaginazione al posto della paura.” dichiara il direttore Luca Ricci.

Un festival dialogante e accogliente, orientato sui nuovi linguaggi del contemporaneo che si svolge  in una cittadina famosa nel mondo per essere il luogo di nascita di un maestro del Rinascimento come Piero della Francesca, nonché il luogo dove è concentrato il massimo numero delle sue opere conservate.

Anche quest’anno si confermano sia il fortunato esperimento della programmazione della spiaggia teatrale nella piazza principale della città sia l’attività dei Visionari,  31 cittadini di Sansepolcro che hanno lavorato durante l’inverno per selezionare 9 spettacoli da inserire nella programmazione.

E’ questa dei cittadini – spettatori attivi che scelgono alcuni spettacoli del festival la caratteristica più originale del progetto di Kilowatt e che è valsa numerosi riconoscimenti  al progetto, primo fra tutti il Premio Ubu 2010 per “L’attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire”. Negli ultimi anni l’idea degli spettatori attivi si è estesa ad altre cinque città coinvolgendo circa 300 partecipanti in Italia, oltre ovviamente alla rete europea attivata con “Be SpectACTive!”, progetto europeo di cooperazione della durata di quattro anni, finanziato all’interno del Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea, di cui sono enti capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt, con un partenariato con 12 istituzioni fra teatri, festival e università in rappresentanza di 9 nazioni coinvolte per un progetto che vuole approfondire il rapporto tra spettatori e artisti nella creazione e produzione nel settore delle performing arts. Iniziato il 1 dicembre 2014 il progetto con cui il Comune di Sansepolcro e l’associazione CapoTrave/Kilowatt portano in Europa la caratteristica principale di Kilowatt, ovvero l’esperienza legata allo “spettatore attivo”,  proseguirà fino al 30 novembre 2018.

Tra le numerose attività previste la creazione di 34 gruppi di spettatori attivi in otto città europee, la produzione di 21 nuovi progetti di teatro e danza, 54 residenze creative, la messa in scena di 153 spettacoli, la maggior parte dei quali scelti dai gruppi di spettatori attivi, e cinque conferenze internazionali sulla active spectatorship, la prima delle quali si è tenuta a Sansepolcro nell’estate 2015, la seconda nell’aprile 2016 a Bruxelles, la terza a Barcellona nel novembre 2016, la quarta a Sibiu nel giugno 2017, l’ultima a York nella primavera del 2018. Il tutto monitorato da una ricerca scientifica sull’efficacia qualitativa e quantitativa dei progetti di coinvolgimento attivo degli spettatori.

Nell’ambito di questo progetto saranno presentati due spettacoli di danza: “Food for Thoughts” (prima assoluta, sabato 15, Teatro alla Misericordia, ore 20.30) degli inglesi Displace Yourself Theatre, spettacolo quando mai attuale che indaga il mondo della nutrizione e l’influenza dell’industria del fast-food, cercando di capire come il cibo possa aiutare o danneggiare la salute degli esseri umani, e “The Olympic Games” di Chiara Bersani e Marco D’Agostin, affermata compagnia considerata fra le eccellenze del nuovo panorama nazionale (sabato 22, Teatro alla Misericordia, ore 20:30).

La giovane artista emergente l’italo – giapponese Masako Matsushita, presenterà, in prima assoluta, il suo nuovo spettacolo, immerso nell’atmosfera suggestiva della favola orientale. “TaikokiaT Shindō” (martedì 18, Teatro alla Misericordia, ore 20:30) è uno spettacolo che coniuga tradizione giapponese, danza, taiko, e musica elettronica. Ambiente orientale anche per la storica compagnia TPO, che con la Casa del Panda (selezione Visionari, giovedì 20, Auditorium Santa Chiara, ore 22.10) accompagnerà adulti e bambini in un viaggio attraverso la Cina e i suoi paesaggi fatti di natura, cultura antica, tradizioni. Le immagini ed i suoni avvolgeranno gli spettatori in ambienti colorati e interattivi rendendo questa esperienza di viaggio unica e immersiva.

Fra le collaborazioni di Kilowatt di particolare rilievo quella con il Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente che, da oltre dieci anni, rappresenta un esempio concreto e significativo di promozione della danza d’autore coinvolgendo teatri, festival, circuiti, operatori del settore che condividono l’ideazione e l’attuazione di svariate “azioni” volte alla formazione, alla promozione, allo sviluppo e alla pratica  di una cultura originale sulla danza d’autore e di ricerca.

Fra gli spettacoli promossi dalla rete presentati a Kilowatt quest’anno, oltre alla già citata Masako Matsushita, “Cosmopolitan beauty”, di Davide Valrosso, performance dove i gesti appaiono come appunti di viaggio scritti disorganicamente e la bellezza il regno delle cose perdute che hanno lasciato una traccia nell’esperienza del corpo (lunedì 17, Teatro alla Misericordia, ore 23:59); “Horizon” di Manfredi Perego, vincitore nel 2014 del Premio Equilibrio, (martedì 18, Auditorium Santa Chiara, ore 23:30) alla ricerca di un’Arcadia fiabesca, che non esiste nella realtà, ma che è già presente nell’immaginazione umana;   “Tutt’uno” della compagnia Sa.Ni., (selezione Visionari, mercoledì 19, Teatro alla Misericordia, ore 20:30) affascinante performance sul moto continuo di attrazione e ripulsa fra simili; “Soggetto senza titolo” di Olimpia Fortuni (selezione Visionari, venerdì 21, Teatro alla Misercordia, 23:15), indagine sul movimento su un corpo reso fluido da un sentimento di profonda malinconia; “Cheerleaders” (sabato 22, piazza Torre di Berta, ore 22:05) di  Collettivo Pirate Jenny, dove performer e spettatori condivideranno in egual misura la responsabilità dell’esito performativo, attraverso un processo decisionale e creativo estemporaneo.

Un programma di danza ricco e variegato per tematiche e linguaggi, a cui vanno aggiunti Francesco Marilungo, che in “New Horizons” (lunedì 17, Teatro alla Misericordia, ore 23:00) ci porta in una riflessione sulla condizione esistenziale dell’uomo, sul suo continuo bisogno di confronto con l’Assoluto;  la Compagnia Dimitri Canessa che in “Hallo! I’m jacket!” vuol farsi ironicamente beffe del dover essere sempre produttivi, seduttivi, alternativi, indipendentemente dai contenuti sviluppati e dai saperi posseduti (selezione Visionari, mercoledì 19, piazza Torre di Berta, 22:05); “Animula”, coreografia delicatamente intimista di  Daria Menichetti  (selezione Visionari, giovedì 20, Teatro alla Misercordia, ore 23:15).

Il programma si conclude con tre diverse performances della compagnia Zaches (venerdì 14 luglio, ore 17:30;  lunedì 17 luglio, ore 17:30; mercoledì 19 luglio, ore 17:30, Circolo Stanze) che arricchiscono e completano il percorso di visione dell’esposizione “Wunderkammer 10. Adoratori di feticci”, ideata per celebrare i dieci anni della compagnia toscana.

 

Per il programma completo visionare il sito www.kilowattfestival.it

INFO PRESS:  Elena Lamberti ufficio.stampa@kilowattfestival.it cell 3495655066

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