FORLÌ – Ipercorpo, Festival internazionale delle arti dal vivo annuncia le date della XVII edizione. La prima parte del festival si svolgerà nell’autunno 2020 negli spazi all’aperto di EXATR e la seconda parte nella primavera 2021.
Ipercorpo annuncia le date del Festival internazionale delle arti dal vivo di Forlì
Come molte realtà di performing arts, teatro e danza Ipercorpo ha deciso di suddividere il nuovo festival in due parti. La prima parte si svolgerà nell’autunno 2020 (anteprima 25-26 settembre, Ipercorpo 1-4 ottobre) e la seconda nella primavera del 2021 (presumibilmente sempre a maggio).
Il tema della prossima edizione, la diciassettesima, sarà il tempo reale.
Il nuovo Ipercorpo sarà un festival più “allungato nel tempo” e non si svolgerà più al chiuso ma negli spazi all’aperto di Exatr a Forlì.
Claudio Angelini, presidente di Città di Ebla, esprime la volontà di non sottrarsi ai segni del tempo, ovvero alle profonde trasformazioni emerse a causa del Covid-19. Il festival, il cui tema di quest’anno è il tempo reale, vivrà il cambiamento come un’opportunità per produrre e veicolare nuovi format e significati.
Il proposito di Città di Ebla è quello di dar vita alla prima parte di Ipercorpo, XVII edizione, negli spazi all’aperto di Exatr a Forlì. Il festival che avevamo immaginato non potrà avere luogo nell’estensione prevista e dunque si è deciso di dilatarlo, creando un ponte che dall’autunno 2020 ci porterà nella primavera 2021, nella quale auspichiamo di poter confermare tutte le presenze internazionali che realisticamente non potranno essere con noi in autunno.
Claudio Angelini a proposito di Ipercorpo.
I consueti Simposi, nella loro abituale collocazione nei mesi di ottobre e novembre, si svolgeranno al Diagonal – interamente orientati a riflessioni sul “tempo reale” – e saranno pensati come una cerniera fra i due momenti di Ipercorpo. Dopo quindici anni e diciassette edizioni, Ipercorpo è un nome che si arricchisce di senso. I soggetti che lo crearono su impulso di Santansagre a Roma nel 2006 – gruppo nanou, Offouro / Alessandro Carboni, Cosmesi, Città di Ebla, più avanti Muta Imago e Pathosformel – volevano esprimere un’idea di massa biologica in trasformazione.
Ipercorpo è un festival in grado di accogliere nuove istanze e spostarsi nel tempo e nello spazio.
Questa gemmazione è avvenuta attraverso lo sviluppo delle sue sezioni: teatro e danza, musica, arte contemporanea. A cui si aggiungono Italian Performance Platform, Masterclass Internazionale Scena Europa e i workshop.
In questo momento tutto il gruppo di lavoro, formato da Claudio Angelini, Mara Serina, Valentina Bravetti, Davide Fabbri, Elisa Gandini, Davide Ferri per la parte curatoriale ed Elisa Nicosanti, Neera Pieri, Sara Zolla, Alberto Marchesani per la parte organizzativa e promozionale sta lavorando per rimodellare la nuova proposta dovendo immaginare dei possibili futuri – non uno solo – che Luca Giovagnoli in qualità di capomastro tecnico dovrà rendere possibili, e Gianluca Camporesi immortalare attraverso il suo sguardo fotografico.
Così Ipercorpo potrà aver luogo solo grazie ad artisti e pubblico. Solo attraverso di loro potrà tentare di rispondere alle domande in stretta connessione con il suo nome, con la sua origine e con il suo tempo attuale.
