MILANO – Il Balletto di Milano è appena rientrato dall’Egitto dove ha portato con grande successo Carmen alla prestigiosa Opera House del Cairo. E adesso torna a casa, nel proprio Teatro Lirico Giorgio Gaber, e mette in scena Notre-Dame de Paris. Dopo la fortunata anteprima di novembre e i recenti sold out, sarà in programma dal 3 al 5 febbraio.

Una coreografia dinamica, brillante e ricca di pathos

Firmato dal coreografo francese Stephen Delattre, il balletto si ispira al celebre romanzo di Victor Hugo che, nella Parigi del 1482, ha come protagonista Quasimodo, il campanaro gobbo della Cattedrale, perdutamente innamorato della zingara Esmeralda. Delattre crea una coreografia dinamica, brillante e ricca di pathos che trova nei danzatori del Balletto di Milano degli interpreti ideali.

È Mattia Imperatore a indossare le vesti di Quasimodo, disegnando un personaggio toccante e di grande emozione. A lui si contrappone il tormentato Claude Frollo, l’Arcidiacono della Cattedrale, interpretato da Alberto Viaggiano, mentre Alessandro Orlando è l’affascinante capitano Phoebus. Atteso per sabato il debutto di Alessia Sasso come Esmeralda che si alternerà con Gioia Pierini, già carismatica protagonista del ruolo. Giusy Villarà e Etienne Poletti sono rispettivamente Fiordaliso e il Boia e completano il cast Paloma Bonnin, Amanda Hall, Carlotta de Mattei, Annarita Maestri, Davide Mercoledisanto, Emanuel Ippolito e Luca Novello.

Ancora, Davidson Jaconello ha curato lo score musicale, Federico Veratti i costumi e René Zensen le videoproiezioni scenografiche nelle quali domina la spettacolare Cattedrale parigina nei suoi interni ed esterni.

Tra danza classica e moderna

Stephen Delattre si diploma all’Ecole Nationale Supérieure de Danse a Marsiglia, sotto la direzione di Roland Petit. Come danzatore ha lavorato in prestigiose compagnie e realtà tra cui il Teatro Statale di Mainz dove ha dato vita alla Delattre D.C. di cui è direttore artistico e coreografo residente. Ha inoltre creatro numerose coreografie per importanti teatri e istituzioni e brani esclusivi per noti principal. Ha ricevuto molti premi e nel 2021 il governo francese lo ha nominato “Cavaliere dell’ordine delle Arti e delle Lettere”. È considerato un coreografo appassionato e innovativo che intreccia la danza classica con quella moderna, sviluppando un particolare linguaggio del corpo.

Dopo Milano la pièce è attesa al Teatro Olimpico di Roma dall’8 al 12 febbraio, al Teatro Nuovo di Ferrara il 18, al Teatro Magnani di Fidenza il 24, Teatro Ristori di Verona il 25, Teatro Apollo di Lecce il 17 marzo, il Teatro Team di Bari il 18 e il 19 e poi si partirà per la Francia!

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