Prosegue con il Gruppo Nanou il festival Teatri di Vetro. La compagnia sarà in scena il 9 ottobre al Teatro Vascello di Roma per la première di Senza titolo per uno sconosciuto. Si tratta di un lavoro sul corpo che innesca uno spaesamento (molecolare) dello spazio. Senza uno stato di perdita del corpo, senza lo smarrimento dato per assunto, l’innesco non è possibile. Il corpo si occupa dello spazio mantenendolo perennemente in moto, un moto deterritorializzato. L’attività del corpo è: svuotare, spostare, sottrarre, ricollocare per inciampare e mai cadere in una identità. L’attività è sempre transitiva. Eppure il corpo non è il centro. E’ produttore di tracce e residui. Un esercizio “difficilissimo”: disfare lo spazio, il tempo, il ritmo, la figura. Una fuga perpetua. La coreografia porta la firma di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci. Quest’ultima è anche tra gli intrepreti, insieme a Sissj Bassani e Marco Maretti. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno de L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Cie Twain, La MaMa Umbria International, Cantieri e con il contributo del MIBACT, Regione Emilia-Romagna assessorato alla cultura.

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