Il Progetto Formazione @Motion, dopo due mesi intensi di lezioni e prove, si concretizzerà in una produzione tutta nuova del balletto “Romeo e Giulietta”, in programma dal 15 al 17 dicembre.

Sul palco 66 allievi danzatori selezionati tramite audizione (9 ottobre) che ha visto la partecipazione di circa 150 allievi provenienti da numerose scuole di danza campane, i ballerini professionisti della compagnia @Motion ed i primi ballerini Claudia D’Antonio e Stani Capissi.

Il progetto nasce da un’idea di Fabrizio Esposito, direttore artistico e fondatore della compagnia di danzatori @Motion, il quale attraverso una partnership con la Fondazione Teatro Città di Mercato San Severino, il Liceo Coreutico Alfano I di Salerno, l’associazione Promodanza e la scuola Academy Dance di Piera Guariniello, ha messo in essere un concept che ha permesso ai giovani allievi selezionati di studiare con professionisti di alto livello e di partecipare ad una vera e propria produzione di balletto, vivendo in prima persona l’atmosfera e il tipo di impegno che si affronta nel mondo delle compagnie professionistiche di danza.

Gli obiettivi del progetto sono chiari: formare i giovani danzatori alla tipologia di lavoro richiesta e sostenuta quando si danza in una compagnia, attraverso la partecipazione a lezioni di danza classica e danza contemporanea, ed a prove destinate alla messa in scena di una vera e propria produzione a teatro.

Il titolo scelto per l’anno accademico 2016/2017 è stato “Romeo e Giulietta”, un titolo importante e preso dall’omonima opera letteraria del grandissimo scrittore inglese William Shakespeare, e che per l’occasione è stato rielaborato prendendo spunto dall’idea di una commistione tra la danza contemporanea e quella classica che il coreografo Fabrizio Esposito ha voluto inserire.

L’idea è quella di far convivere i due stili di danza attraverso una sana distribuzione scenica, partendo dal voler dare a tutto il balletto e soprattutto nelle parti festose e goliardiche un alone di pessimismo e di negatività quasi imprescindibili.

Quindi una costante nuvola nera che soprattutto nelle scene dove non si avverte il destino tragico della storia aleggia come una sorta di karma assolutamente definitivo.

La funzione e la costante del progetto sono le fasi alterne di balletto classico e le coreografie contemporanee di Fabrizio Esposito; gli allievi sono selezionati già in fase di audizione a seguire uno dei due percorsi tersicorei, classico o contemporaneo, due gruppi che lavorano autonomamente e con percorsi e approcci diversi, uniti comunque dal risultato professionale che si vuole dare allo spettacolo.

La storia verrà anche raccontata da un attore (Giuseppe Pavarese) che in qualche scena del balletto parlerà direttamente con il pubblico e giudicherà il comportamento dell’uno o dell’altro personaggio ……giudicandoli,…….accusandoli oppure difendendoli………..

Le coreografie originali di danza classica e contemporanea sono curate dallo stesso Esposito e da Massimiliano Scardacchi (coordinatore del settore danza del Liceo Coreutico Alfano I), assistenti alla coreografia Fioravante Botta, Luigi Pagano, Alessandra Vottariello e Luisa Clemente.

 

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