Dalla televisione al teatro: Mare fuori arriva al TAM

MILANO – Dalla televisione al teatro: Mare fuori arriva al TAM. La serie tv più amata dal pubblico italiano, e non solo, arriva per la prima volta a teatro e sarà al TAM Teatro Arcimboldi Milano dal 13 al 18 febbraio 2024.

Il successo fenomenale di Mare Fuori diventa una nuova sfida musicale

Il musical diretto da Alessandro Siani e prodotto da Best Live ha debuttato il 14 dicembre al Teatro Augusteo di Napoli e ora, dalla televisione al teatro, Mare fuori arriva al TAM. Avrà tra i protagonisti anche alcuni tra i volti più amati della serie tv. Tra questi Maria Esposito, per tutti Rosa Ricci, personaggio rivelazione e tra i protagonisti indiscussi della serie.

Il cantautore Andrea Sannino è invece uno delle grandi sorprese che faranno parte del cast principale del musical. Dopo aver debuttato come protagonista nel musical Scugnizzi di Claudio Mattone, ritorna da protagonista assoluto a calcare le tavole del palcoscenico con un nuovo spettacolo musicale. Gli sceneggiatori di Mare Fuori Maurizio Careddu e Cristina Farina, autori anche con Alessandro Siani della versione teatrale dello spettacolo, hanno pensato per Sannino il ruolo dell’educatore, e diversamente dalla serie, nel musical il suo ruolo sarà centrale nella dinamica della storia.

La location è il carcere minorile di Nisida. Si narra in modo profondo e crudo la vita di un gruppo di ragazzi all’interno di un istituto penitenziario: dietro le sbarre, guardando oltre, si affaccia un mare libero e immenso, un sogno, un miraggio. La detenzione è ancora più dura guardando il “Mare fuori”.

“Volevamo portare questa storia che racconta una realtà cruda di Napoli anche a teatro, ma è molto altro. Grazie al cast di Mare Fuori ci buttiamo in questa nuova sfida e riflettiamo su questa gioventù bruciata, figlia di un destino amaro e inaccettabile. Gli occhi dei ragazzi, le loro voci, la musica, l’anima e le risate amare, tingono l’anima e sono pronte ad abbracciare il pubblico e questi ragazzi”. Alessandro Siani

Sinossi

L’Istituto di detenzione minorile è una bolla in cui “ragazzi interrotti” hanno la possibilità di capire chi sono e cosa vogliono al di là di cosa sono stati fuori da quelle mura. È una parentesi di sospensione in cui hanno la possibilità di navigare nel loro mare interiore, fare nuove scoperte e conoscere nuovi mondi. Luoghi che sinora non hanno mai esplorato.

Mentre fuori imperversa la guerra dei Ricci contro i Di Salvo, dentro l’IPM i loro eredi, Rosa Ricci e Carmine Di Salvo, si trovano l’una contro l’altro ma, in modo inspiegabile tra loro sin da subito inizia a scorrere una corrente magnetica che presto si trasforma in un sentimento forte e travolgente. I due ragazzi non possono sottrarsi a quello che provano e Beppe ne approfitta. L’educatore vede infatti proprio nel loro amore l’antidoto per l’insensata e tragica guerra tra le loro famiglie.

La scoperta dell’amore è come un’onda che travolge tutti i nostri protagonisti e, pur manifestandosi in diverse forme, conduce tutti alla scoperta di nuove parti di se stessi. Qualcuno di loro si trova perso a causa di questa emozione sconosciuta, qualcun altro invece vive questo sentimento come faro nella notte e si fa guidare dalla sua luce abbagliante. La musica è protagonista principale di questa epopea e ci accompagna in questo tortuoso ma avvincente percorso di crescita.

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Laureata in Letterature comparate e postcoloniali all'Università di Bologna, combina la passione per la lingua e l'interesse per la danza scrivendo e conducendo ricerche nell'ambito della scena performativa contemporanea. Parallelamente all'impegno accademico e a quello giornalistico, porta avanti collaborazioni come dramaturg della danza e percorsi di ricerca personali come performer. Si occupa inoltre di organizzazione e promozione culturale collaborando con enti del terzo settore che si muovono tra danza e comunità.