TORINO – L’accogliente Cafè Müller ha ospitato la presentazione della stagione 2022 del teatro nel centro di Torino e del Teatro Le Serre di Grugliasco. Due spazi che pensano con un’unica testa: da un lato teatro di ricerca, danza e circo contemporaneo, dall’altro un teatro maggiormente “tradizionale” ed “istituzionale” che abbraccia un ampio pubblico. Entrambi mossi da un’idea di multidisciplinarità.

Ad intervenire durante il piacevole incontro sono Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e Direttrice artistica; Paolo Stratta, Direttore della Fondazione Cirko Vertigo; Matteo Negrin, Direttore di Piamonte dal Vivo; ed Emanuela Guarino, Assessora alla cultura del Comune di Grugliasco.

Un cartellone che trasmette energia e vitalità

Si può dire che si tratti del cartellone della vera e propria rinascita. La cancellazione della stagione dell’anno dello scoppio della pandemia porta con sé un vuoto, probabilmente incolmabile, un dolore. Ma da questa sofferenza nasce nuova energia e creatività. La ripartenza deve essere attenta e graduale: le esperienze di Solo in teatro continueranno anche nel 2022 con il festival Solocoreografico, e sostenendo le compagnie, tanto di respiro internazionale quanto di giovanissimi.

Dialogo e visibilità a livello internazionale

Il lavoro di Cirko Vertigo nasce da un progetto locale che passa attraverso un processo di diffusione culturale tramite la sensibilizzazione e formazione di pubblico e artisti. Ma è necessaria anche una mobilità internazionale. La danza e il circo contemporanei rappresentano una delle realtà più significative nel resto d’Europa. L’Italia ha bisogno di dialogo e visibilità per entrare in questo stesso ragionamento.

In quest’ottica fondamentale è la collaborazione con la Delegazione del Quebec, ma anche i contatti con la Francia, l’India, Francoforte e Atene.

Così dal 26 dicembre al 6 gennaio sarà in scena Gelsomina Dreams della compagnia blucinQue. Il nuovo anno si aprirà poi con una certa attenzione nei confronti del linguaggio femminile con i lavori di Erika Urban, Chiara Murru e Alessandra Simone. Attesa anche l’Associazione Teatrosequenza, il gruppo Der Zoologe Von Berlin, la compagnia Mixit e ancora Suspension della Nueveuno Circo, I wish I… di Alessandra Corti, Giacomo Poretti e Daniela Cristofori in Funeral home, Sweat & Ink della Barcode Circus Company diretta da Jean-Pierre Cloutier e Some Disordered Interior Geometries di Paola Bedoni. E sono solo alcune delle esperienze in programma.

Insomma da gennaio a giugno 19 spettacoli differenti, un totale di 42 repliche tra prosa, musica, danza e circo, teatro della memoria e della salvaguardia da un lato e innovazione e sperimentalismo dall’altro.

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