NAPOLI – “Ci scusiamo per il disagio dovuto a problemi tecnici con la messa in onda in diretta streaming. A breve condivideremo con voi, qui sulla pagina Fb la presentazione della Stagione 2020/2021 con il Sovrintendete Stéphan Lissner insieme al Sindaco di Napoli e Presidente della Fondazione Luigi De Magistris”.

Questo il messaggio apparso sulla pagina Fb del Teatro di San Carlo dopo che alle ore 11,30 i giornalisti e il pubblico non sono riusciti a collegarsi in streaming per seguire in diretta la conferenza stampa di presentazione della Stagione 2020/2021 del neo Sovrintendente Lissner, così come annunciato. La registrazione è stata caricata alle 15,30, ma non sono mancate le critiche che invece sono arrivate puntuali su FB.

“Ci tengo a precisare – ha detto in apertura Stéphan Lissner – che sono qui a presentare la Stagione 20/21, che in gran parte ho ereditato dal precedente Sovrintendente. Quindi non posso considerarla mia a tutti gli effetti. La mia prima stagione sarà quella del 2021/2022, ma devo dire che sono abituato a lavorare a lungo termine, e così sarà anche a Napoli. Alcuni progetti hanno bisogno anche di cinque anni per essere portati a termine “.

“E non solo – ha proseguito Lissner – al centro del mio lavoro ci saranno sempre ed innanzitutto gli artisti. Negli anni Sessanta e Settanta il Teatro alla Scala e il San Carlo si contendevano il primato ospitando sui propri palcoscenici i più grandi artisti del mondo i cui nomi finivano con l’essere presenti sia nella Stagione del teatro milanese che in quella napoletana. Partendo da questa considerazione dico che tutti i più grandi cantanti internazionali della lirica saranno con noi. Non mi importa se li ritroveremo anche in altri cartelloni. Mi concentrerò sulle voci e chiaramente sul repertorio, soprattutto sui titoli italiani, ma senza tralasciare gli artisti giovani che sono tanti e vanno sostenuti in maniera adeguata”.

“Il Covid – ha poi detto Stéphan Lissner – ci impone di fare delle importanti considerazioni: dobbiamo essere attenti al nostro ruolo sociale e per questo avvicinare un pubblico sempre più allargato. Come? Con la Federico II stiamo lavorando a una piattaforma digitale che ci permetterà di diventare produttori di noi stessi. Per gli spettacoli, ma anche per conferenze e incontri. Il costo dell’iniziativa è importante, ma la Regione Campania ci ha già assicurato che sarà al nostro fianco”.

Prima di cominciare ad illustrare il programma il nuovo Sovrintendente Lissner ha confermato il finanziamento di 10 milioni della Regione più 5 per le iniziative estive sul territorio (Napoli e Campania). Più un impegno economico suppletivo della Città Metropolitana per il Corpo di Ballo. E poi ha spiegato l’assenza del Presidente De Luca “bloccato da un lutto” e la situazione del direttore musicale Juraj Valčuha. “Il suo contratto scade a settembre 2021, ma ha deciso di abbandonare l’incarico. Però vedrete che sarà molto presente in Stagione perchè è un grande nome che deve essere presente in un Teatro come il San Carlo”.

La danza

Ed ecco la Stagione. Partiamo dalla danza. Ritroveremo due classici imprescindibili Lo Schiaccianoci e Cenerentola (entrambi con coreografie di Picone). 

Dal 22 al 29 maggi, poi,o andrà in scena il Requiem di Mozart, applaudita coreografia di Boris Eifman, spettacolo totale che vede coinvolti oltre alla Compagnia di Balletto del Massimo anche Orchestra e Coro (Voci soliste il soprano Selene Zanetti, il Mezzosoprano Marianna Pizzolato, Antonio Poli (tenore) e Mirco Palazzi (basso), la direzione è di Alvetina Ioffe.

Il 30 luglio sarà la volta di Come un respiro/Bolero, su musiche di Handel con Svetlana Zakharova étoile ospite. 

Una speciale Balanchine night è infine in programma dal 30 ottobre al 3 novembre 2021. Tre pezzi firmati dal celebre coreografo russo interpretati da Tyler Peck, Maia Makhateli, e Vadim Muntagirov.

La lirica

Sulla Stagione il sipario si alzerà il 4 dicembre: 12 i titoli d’opera 17 i concerti previsti.

Una rassegna dei migliori interpreti di oggi, alcuni dei quali per la prima volta calcheranno il palcoscenico del Lirico più antico d’Europa: Elīna Garanča, Aylin Perez, Javier Camarena, Zeljko Lucic, Aida Garifullina, Lawrence Brownlee, Stephen Costello, Julie Fuchs, Jessica Pratt, George Gagnidze, Xabier Anduaga.

Non mancheranno tanti nomi italiani del panorama della lirica internazionale come Anna Pirozzi, Francesco Meli, Carmen Giannattasio, Francesco Demuro, Piero Pretti, Nicola Alaimo, Paolo Bordogna, Giorgio Berrugi, Gabriele Viviani, Marianna Pizzolato.

Ampio spazio sarà dedicato ai giovani talenti italiani: Rosa Feola, Eleonora Buratto, Mariangela Sicilia, Davide Luciano, Selene Zanetti, Luca Michieletti, Damiana Mizzi, Giulio Pelligra, Valeria Sepe, Claudia Pavone, Antonio Di Matteo.

Debuttano sul podio del Massimo napoletano direttori come: Dan Ettinger, Marco Armiliato, Riccardo Frizza, Carlo Montanaro, Karl Chichon.

Tra i registi: Emma Dante, Damiano Michieletto, Yoshi Oïda, Ferzan Ozpetek

L’inaugurazione

Ad aprire il 4 dicembre, la Stagione del Lirico di Napoli – ha annunciato Stéphan Lissner, sarà La bohème di Giacomo Puccini, regia di Emma Dante, per la prima volta al San Carlo per questa nuova produzione che vedrà sul podio, impegnato a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo (quest’ultimo preparato da Gea Garatti Ansini) il direttore musicale Juraj Valčuha.

La coreografia è di Sandromaria Campagna. Il Coro di voci Bianche è diretto come sempre da Stefania Rinaldi. Selene Zanetti sarà Mimì. L’allestimento sarà ripreso anche a luglio 2021 con un nuovo cast.

 Per questa occasione Emma Dante sarà di nuovo al San Carlo per lavorare assieme ai nuovi interpreti tra cui Eleonora Buratto (Mimì) e Piero Pretti (Rodolfo).

A seguire, dal 16 gennaio 2021 il ritorno di una produzione sancarliana, Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Giancarlo Cobelli. La direzione è affidata a Stefano Ranzani.

Da segnalare il debutto al San Carlo nel ruolo di Gilda del talentuoso soprano russo Aida Garifullina e di Zeljko Lucic nel ruolo del titolo.

Il ritorno di Riccardo Muti

Si rinnova il sodalizio del Massimo napoletano con Riccardo Muti che dirigerà a febbraio Don Giovanni, di Wolfgang Amadeus Mozart. Firma la regia Chiara Muti che chiude così il lavoro sulla trilogia Mozart-Da Ponte iniziato nel 2016 con Le nozze di Figaro e proseguito con Così fan tutte nel 2018).  Ad interpretare il ruolo di Don Giovanni Luca Michieletti, per la prima volta al San Carlo.

Dal 13 al 26 marzo sarà la volta di un titolo rossiniano, Il Turco in Italia con la regia di Antonio Calenda, sul podio Carlo Montanaro e Julie Fuchs nel ruolo di Fiorilla.

Il titolo giovanile di Rossini ritorna in scena dopo l’ultima ripresa nel 2004 che era stata accolta con grande consenso.

Richard Strauss torna in cartellone dall’11 al 20 aprile 2021 con Salome per la regiadi Manfred Schweigkofler, allestimento andato in scena nel 2014 e ora affidato alla direzione musicale di Juraj Valčuha.

Ad interpretare il ruolo della protagonista sarà Vida Miknevičiūtė al suo debutto al San Carlo.

Due le produzioni di successo firmate Ferzan Ozpetek che nuovamente rivivranno sul palcoscenico del Massimo: Madama Butterfly di Giacomo Puccini (dal 30 aprile al 13 maggio) per la direzione di Dan Ettinger con Anna Pirozzi a dare la voce a Cio-cio San e La traviata di Giuseppe Verdi che vedrà sul podio Karel Mark Chichon.

 Nel cast Aylyn Pérez e Jessica Pratt si alterneranno nel ruolo di Violetta mentre George Gagnidze sarà Giorgio Germont.

Un debutto molto atteso – ha sottolineato ancora in conferenza Lissner – è quello del mezzosoprano lettone Elīna Garanča, per la prima volta al Lirico di Napoli, nei panni di Carmen. Il capolavoro di Georges Bizet sarà in scena dal 20 al 26 giugno con la direzione di Dan Ettinger, l’allestimento è di Daniele Finzi Pasca.

Dal 23 al 31 luglio sarà in scena L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti firmato Damiano Michieletto. Sul podio ci sarà Riccardo Frizza. Rosa Feola sarà Adina e Xavier Anduaga Nemorino.

Dal 12 al 25 settembre ancora un titolo di Bizet a settembre un’opera giovanile, Les pêcheurs de perles, vero manifesto di esotismo, per la direzione di Marco Armiliato, regia del giapponese Yoshi Oïda, Lawrence Brownlee nel ruolo di Nadir.

Infine, a chiudere la Stagione dal 14 al 24 ottobre 2021  My Fair Lady di Frederick Loewe. Di nuovo sul podio dunque per questa coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo Donato Renzetti, la regia è di Paul Curran, le coreografie sono di Kyle Lang.

I concerti

La Stagione di Concerti si aprirà il 18 dicembre con il Concerto di Natale diretto da Juraj Valčuha. A seguire il direttore musicale sarà impegnato a dirigere il Requiem per soli, coro e orchestra, Op. 89 (B. 165) di Antonín Dvořák, in calendario l’8 gennaio 2021. Voci soliste il soprano Carmen Giannattasio, Gerhild Romberger (contralto) Maximilian Schimitt (tenore) e Alexander Vinogradov (Basso).

Importante presenza in cartellone quella di Evgenij Kissin, uno tra i più grandi pianisti del nostro tempo, che eseguirà ilConcerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, S. 124 di Franz Liszt. In programma anche l’Ouverture da Der Freischutz, J. 277 di Carl Maria von Weber, e la Sinfonia n. 1 in do minore, Op. 68 di Johannes Brahms che vedrà impegnata l’Orchestra del San Carlo sotto la bacchetta di   Radu Paponiu.

Gabriele Ferro, da sempre legato a Napoli e al San Carlo, torna il 20 marzo 2021 con un programma che include autori come Hector Berlioz (Il carnevale romano, Op. 9, Ouverture caratteristica, in la maggiore, per orchestra, La mort de Cléopâtre, H 36) e Maurice Ravel (Ma mère l’oye – Cinq pièces enfantinesDaphnis et Chloé, Suite per orchestra n. 2).

Il 31 marzo il direttore israeliano Dan Ettinger, per la prima volta al San Carlo, dirigerà il diciottenne pianista russo Alexander Malofeev nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in fa di Sergej Rachmaninov. Chiude il programma la splendida Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di  Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Spazio al Barocco (il 6 aprile) con sir John Eliot Gardiner, direttore d’orchestra inglese, celebre per le sue letture filologiche del repertorio antico su strumenti d’epoca, che dirigerà Monteverdi Choir e English Baroque Soloists.

Non manca un Gala Belcanto con Jessica Pratt che eseguirà celebri arie tratte da opere di Bellini e Donizetti sotto la direzione di Piergiorgio Morandi.

Riccardo Muti torna il 9 maggio 2021 con i Wiener Philharmoniker di nuovo al Massimo napoletano dove si sono esibiti per l’ultima volta nel 2003.

Domenica 16 maggio protagoniste la violinista Sarah Chang e sul podio Lera Auerbach direttrice d’orchestra russa. In locandina ilConcerto in re maggiore per violino e orchestra, Op. 77 di Johannes Brahms, e due brani di Haydn, l’Ouverture da L’Isola disabitata e la Sinfonia n. 49 in fa minore “La Passione”, Hob:I: 49

Recital pianistico il 24 maggio con al pianoforte Denis Matsuev che eseguirà musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij Sergej Rachmaninov e Sergej Prokof’ev.

Ancora, il violinista Renaud Capuçon e il pianista Guillaume Bellom in locandina il 6 giugno con un programma che contempla Gabriel Fauré, Camille Saint-Saëns e César Franck.

L’omaggio a Enrico Caruso

Tre grandi tenori di oggi, Francesco Meli, Javier Camarena e Francesco Demuro renderanno omaggio a Enrico Caruso in occasione dei 100 anni dalla morte in uno speciale Gala dedicato all’indimenticabile artista napoletano sotto la direzione di Marco Armiliato

Il San Carlo avrà il piacere di accogliere per la prima volta Elïna Garanča il 3 ottobre 2021 in un gala con la direzione del britannico Karel Mark Chichon.

Infine in chiusura di Stagione, il 6 novembre 2021, un appuntamento di grande rilevanza con  Neeme Järvi.

Daniel Baremboin e la West-Eastern Divan Orchestra

Un progetto di residenza musicale, realizzato grazie al sostegno della Regione Campania, vedrà protagonisti Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan Orchestra.

Fondata nel 1999 dal direttore d’orchestra israeliano Daniel Barenboim e dallo scrittore e docente palestinese Edward W. Said con l’intento di promuovere il dialogo interculturale attraverso la Musica, la West-Eastern Divan Orchestra riunisce, in parti eguali, giovani musicisti israeliani ed arabi, provenienti da Turchia, Iran e Spagna. La formazione si riunisce ogni estate per un periodo di Prove ed una successiva tournée internazionale che ha già fatto tappa sui palcoscenici più prestigiosi del Mondo. Nel 2016, il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha insignito la West-Eastern Divan Orchestra del titolo di United Nations Global Advocate for Cultural Understanding.

Dal 20 al 30 luglio 2021 Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan Orchestra saranno impegnati in Concerti Sinfonici e da Camera, Prove Aperte e Dibattiti che avranno luogo al Teatro di San Carlo e nei siti di maggiore interesse storico-artistico e di vocazione turistica della Regione Campania.

Concerto d’Imprese

Infine è stato ribadito che il potenziamento della Stagione Sinfonica è reso anche grazie a Concerto d’Imprese, progetto – arrivato al suo secondo anno di vita – sostenuto da un gruppo di eccellenze imprenditoriali del territorio campano (Ambrogio Prezioso per Aedifica / Brin 69 Srl | Gruppi Prezioso e Di Luggo, Fulvio Scannapieco e Vittorio Genna per ALA Advanced Logistics for Aerospace, Lorenzo Matacena per Caronte Spa, Carlo e Michele Pontecorvo per Ferrarelle Spa, Simone e Andrea Finamore per SIAP Srl, Philippe Foriel-Destezet per Philippe Foriel-Destezet, Marco Zigon per Getra Spa, Francesco Tavassi per TEMI Spa per GLS, Gianluca Isaia per Isaia Spa, Massimo, Luca e Pietro Moschini per Laminazione Sottile Spa, Costanzo Janotti Pecci per Palazzo Caracciolo Spa, Gianfranco D’Amato per Seda Spa) che hanno unito le forze per implementare interventi di sostegno all’attività del Teatro.

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.