CAGLIARI – Atmosfera elettrizzante alla Sala Consiglio Metropolitano del Palazzo Regio di Cagliari per l’inaugurazione, giovedì 31 agosto, della NID Platform 2023 davanti a un folto pubblico di artisti ed operatori italiani ed internazionali della danza e della cultura.
A sancire l’avvio delle 4 intense giornate di spettacoli, tavole rotonde – intervallati da molto networking – sono intervenuti Antonio Giua, Coordinamento e Direzione NID Platform Cagliari 2023, Valeria Ciabattoni, Direttore artistico CeDAC – Circuito Multidisciplinare Spettacolo dal Vivo Sardegna e coordinatrice Commissione Artistica NID Platform Cagliari 2023, Mvula Sungani, Consigliere del Ministro per la Danza, Andrea Floris Capo Segreteria Assessorato P.I., BB. CC., Sport e Spettacolo, Regione Autonoma della Sardegna, Maria Dolores Picciau, Assessore alla Cultura, Comune di Cagliari, Gabriella Stazio, Vicepresidente ADEP, in rappresentanza della presidente ADEP Patrizia Coletta.
La NID Platform spazio dedicato alla riscoperta dei talenti
Le parole di apertura evidenziano l’importanza della presenza della piattaforma della danza contemporanea come spazio dedicato alla (ri)scoperta dei talenti coreografici italiani e come vetrina per potenziali collaborazioni internazionali.
La NID, ormai alla sua 7° edizione, ha saputo nel tempo crescere ed arricchirsi, offrendo, edizione dopo edizione novità e spunti di riflessione. Non ultimo il rapporto con il territorio nel quale si svolge e che caratterizza ogni edizione con atmosfere, panorami e sapori diversi.
La prima giornata si è svolta tra il Teatro Massimo e il Teatro Doglio e seguendo un fitto programma dedicato agli Open Studios, sezione dedicata alle creazioni emergenti selezionate dalla commissione NID.
Apertura affidata a “Deserto tattile” di Nicola Galli
Il solo DESERTO TATTILE di Nicola Galli sostenuto da TIR Danza ha l’onore e l’onere di aprire le danze e porta in scena un primo studio sull’idea dello smarrimento sensoriale e corporeo portandoci in un immaginario poetico e suggestivo dove il corpo si fonde nella scenografia e con la musica dal vivo per trascinare altrove.
Segue il duetto PLEIN AIR di Marina Donatone supportato da Ass. Cult. CodedUomo, una fase embrionale di un lavoro sul tatto e la sua memoria di esso.
DECISIONE CONSAPEVOLE, coreografia di Roberto Tedesco porta in scena l’elaborazione di uno schema che trae origine dai movimenti goffi e scomposti. Ideato per 4 danzatori, per la NID si presenta in forma di assolo unito a un video del quartetto originale.
Fabrizio Favale/Le Supplici si cimenta nelle DANZE AMERICANE – variazioni e sperimentazioni dove affronta e porta altrove 3 brevi sequenze dei maestri José Limon, Merce Cunningham e Trisha Brown.
UMLAUT coreografia di Giuseppe Vincent Giampino per TIR Danza lavora sulla variazione del tema di Giselle. Come l’Umlaut ha la capacità di variare una vocale, Vincent esplora le tematiche del balletto tradizionale in chiave performativa.
Fabritia D’Intino con CANCAN sostenuta dalla Compagnia Chiasma lavora su immagini bidimensionali evocative e sensuali.
DO-AROUND-THE-WORLD (working title) coreografia di Parini Secondo (Sissj Bassani, Martina Piazzi) sostenuta da Ass. Cult. Nexus esplora il mondo dei saltatori di corda secondo il metodo Parini Secondo scandagliando i social per creare una partitura ritmica d’impatto.
Il lavoro site specific CrePa coreografia di Sara Sguotti e Arianna Ulian sostenuto da Ass. Cult. Nexus – Aps/Compagnia Simona Bertozzi unisce diversi linguaggi che entrano in simbiosi intorno al concetto di crepa nella bellissima location dell’ex Mattatoio.
Dopo la breve ed interessante presentazione “Looking forward: meet the artists”, la serata si conclude con la produzione ospite dagli Open Studios 6° edizione NID Platform, Salerno 2021, UN DISCRETO PROTAGONISTA, coreografia di Damiano Ottavio Bigi e Alessandra Paoletti – Compagnia Simona Bucci/Degli Istanti per Bigi/Paoletti che ci portano in un mondo delicato ed onirico prima di finire la prima giornata con un cocktail nella location eccezionale della piazza del Palazzo Doglio.
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