TORINO – «Dopo sette anni nessuna cellula è più come prima: il cambiamento e il rinnovamento si fanno largo nel nostro corpo e nella nostra mente, nello spazio e nel tempo. Per la medicina antroposofica esisterebbe un’analogia fra l’evoluzione del sistema solare e quella dell’essere umano. Ciò che muta nel nostro corpo riverbera perciò trasformazioni che vanno aldilà del nostro confine personale». Così Chiara Organtini, project manager della Lavanderia a Vapore da gennaio 2022, commenta il percorso intrapreso nel 2015 dal Centro di Residenza. Quando la Fondazione Piemonte dal Vivo ha trasformato l’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno in un polo d’eccellenza per la ricerca coreografica, riconosciuto a livello nazionale ed europeo.

Festeggiamenti fino a notte fonda

Quindi sabato 12 novembre la Lavanderia a Vapore compie sette anni e ha deciso di festeggiare insieme al pubblico a partire dalle ore 15 fino a notte fonda. L’obiettivo è quello di creare, attraverso un ricco programma di pratiche e interventi artistici, un momento che parta dalla ri-scoperta e dalla cura del corpo individuale per poi rivolgersi al corpo sociale. Un itinerario che dalla micro-drammaturgia del sé e dalla ri-appropriazione del corpo come gesto politico vuole approdare alla ridefinizione di un contesto aggregativo, con nuove ritualità collettive per lo spazio-tempo della festa.

Si comincia nei locali dell’ex Hamman di Villa 5, in collaborazione con la cooperativa Atypica, insieme a personalità come Paola Colonna, Elisabetta Consonni, Giorgia Ohanesian Nardin e Fabritia D’Intino tra viaggi sensoriali, installazioni, lecture-performance e laboratori. Per questi appuntamenti, a ingresso libero, è necessario prenotarsi alla mail pedrazzoli@lavanderiaavapore.eu. Nel frattempo dalle ore 19 nel foyer un aperitivo sarà pronto ad accogliere gli ospiti.

La compagnia Voetvolk approda in Italia

Ma è solo l’inizio. Il ritmo accellera quando si arriva in teatro alle 21. Ad attendere gli spettatori sarà la prima regionale di Into the Open della compagnia Voetvolk. Il gruppo internazionale di danza e performance con base ad Anversa e nelle Fiandre fondata nel 2006 da Lisbeth Gruwez, ballerina e coreografa, e da Maarten Van Cauwenberghe, compositore, approda in Italia. Sette artisti (3 musicisti e 4 performer), incarnando le sonorità del groove, si caricano vicendevolmente: il confine tra dove inizia la musica e dove finisce la danza, e viceversa, viene progressivamente meno. Una performance che intende destrutturare il linguaggio coreutico in un concerto aperto che investe il pubblico.

E non è ancora finita. La serata di festeggiamenti prosegue poi fino a tarda notte con un djset a cura di Federico Scettri. Così la Lavanderia a Vapore di Collegno, per il suo settimo compleanno, ha scelto di abbracciare con entusiasmo non solo la propria mutazione, ma anche i cambiamenti che animano il nostro presente. In un momento in cui siamo ancora disabituati all’incontro e in cui manca il senso di comunità quale punto di riferimento per l’individuo, la danza si impegna a costruire uno spazio rituale collettivo secondo una delle pratiche più antiche, la festa.

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