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“Body Island Project”, “Metamorphosis” e “Pulse” in scena al teatro Nuovo di Napoli nell’ambito di “Monday Dance”

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NAPOLI –  Si è conclusa al Teatro Nuovo di Napoli con “Monday Dance”, la rassegna di danza contemporanea organizzata dal Teatro Pubblico Campano e dal Circuito della danza Campana, che ha accolto per quattro lunedì, tra novembre e dicembre, undici spettacoli di diverse compagnie, tra le più interessanti espressioni coreutiche della Campania. A chiudere la rassegna gli spettacoli “Body Island Project”, “Metamorphosis” e “Pulse”.

“Body Island Project”, di Sara Lupoli e Roberta Fuorvia, indaga il tema del rapporto tra l’uomo e l’isola mediante una performance multimediale di danza, video, fotografia e musica. L’opera è una creazione artistica che prende vita partendo dalla complessità di segni che la natura dell’isola offre. Un’immersione poetica in un percorso spaziale ed emotivo, nel quale il pubblico avrà l’occasione di incontrare, percepire, sentire, osservare e conoscere alcune tracce del rapporto intimo tra corpo e insularità, intesa come metafora della condizione dell’essere umano e del suo modo di conoscere il mondo.

“Monday Dance” proseguirà poi con “Metamorphosis”, del Gruppo E-motion di Michela Tartaglia. Dall’Inno omerico a Demetra ai Fasti e alle Metamorfosi di Ovidio, dai Misteri Eleusini alla versione post-moderna del doppio mitico di Ruxandra Cesereanu, la pièce sviluppa una personale interpretazione della trasformazione del personaggio di Kore che da bambina ingenua e innocente, intimamente legata alla figura materna, diviene Persefone, regina dell’Ade. Una donna eternamente doppia, una vedova bianca e una vedova nera, una fanciulla luminosa e una regina infernale, Kore/Persefone è una creatura ibrida, consapevole di essere io e al tempo stesso migliaia di altri io. Metamorphosis è uno spettacolo che vuole spronare il pubblico ad estraniarsi dalla realtà e a concedersi pochi minuti per osservare ed ascoltare la propria interiorità.

A concludere la serata sarà “Pulse” di Andrea Zardi, un progetto che prende ispirazione dalla cruenta vicenda del 2016, avvenuta nel locale Pulse di Orlando, in Florida. In “Pulse” si porta in scena una riflessione sul concetto di comunità oggi, una messa in discussione dell’identità individuale, circoscritta in un luogo al di fuori della realtà sociale quotidiana. L’unità salva dall’alienazione, la coscienza del proprio essere ci protegge da un mondo che ci travolge con i suoi cambiamenti e le sue storture. La musica live della DJ Cecilia Stacchiotti porterà il pubblico ad essere presente come in una serata in un club berlinese, trasportato in una dimensione al di fuori della realtà.

Daniela Campana

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