NAPOLI – Giovedì 16 e venerdì 17 settembre alle ore 21 al Teatro Politeama di Napoli, nell’ambito della sezione autunnale del Campania Teatro Festival, va in scena l’attesissimo Transverse Orientation firmato dall’osannato Dimitris Papaioannou. Quello di Napoli è un debutto nazionale, subito dopo lo spettacolo sarà al Torinodanza Festival, alle Fonderie di Moncalieri giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 settembre alle 20.45 e domenica 26 settembre alle 15.30.
L’arte di intrecciare corpo e arte visiva
Registra e coreografo d’eccellenza nel panorama della danza contemporanea, Papaioannou è oggi considerato il più interessante creatore di un linguaggio scenico che intreccia il corpo con l’arte visiva. Ciò che affascina maggiormente è il suo saper affrontare i grandi temi esistenziali facendo riferimenti costanti al mito greco quale archetipo della cultura occidentale in un accostamento e fusione perfetti.
“Transverse Orientation”, presentato per la prima volta alla Biennale della Danse di Lione nel giugno scorso, è la summa della sua poetica visionaria e una sintesi del gesto estetico a cui l’artista ci ha abituato negli anni.
L’insopprimibile tensione dell’uomo verso il senso ultimo della vita
Avvolto nella musica di Vivaldi e ispirato alla naturale attrazione delle falene per le fonti di luce, il lavoro esplora in un vortice di citazioni e simbolismi l’insopprimibile tensione dell’uomo verso il senso ultimo della vita.
Il New York Times lo ha definito «un lungo atto di magia artistica creato davanti ai nostri occhi da interpreti superbamente precisi»; la stampa francese «un sogno ad occhi aperti di quasi due ore, tra bellezza sbalorditiva e mostruosità sublime».
I danzatori in scena scelti al termine di 500 audizioni
In scena ci saranno Damiano Ottavio Bigi, Šuka Horn, Jan Möllmer, Breanna O’Mara, Tina Papanikolaou, Lukasz Przytarski, Chritos Strinopoulos e Michalis Theophanous scelti con audizioni che hanno coinvolto oltre 500 performer e danzatori di tutto il mondo. La scenografia è di Tina Tzok e Loukas Bakas, composizione e progettazione sonora Coti K., costumi Aggelos Mendis,
New York Times:”Uno spettacolo che è un lungo atto di magia artistica”
L’attesa a Napoli e altissima. Da giorni non si trovano biglietti.
D’altraparte il New York Times ha parlato dello spettacolo come di «un lungo atto di magia artistica creato davanti ai nostri occhi da interpreti superbamente precisi»; mentre la stampa francese ha scritto dello spettacolo «è un sogno ad occhi aperti di quasi due ore, tra bellezza sbalorditiva e mostruosità sublime».
Non c’è che da andare a vedere.
Foto di Julian Mommert