Aria Performing Art Festival

OSSI (SS) – Nove spettacoli in 4 giorni: è un full immersion di teatro, musica, danza e performance l’ARIA PERFORMING ART FESTIVAL in scena dal 21 al 24 luglio in due luoghi dove natura e arte si incontrano: il Parco delle Arti di Molineddu e il Parco di Fundone a Ossi, in provincia di Sassari.

Dal 21 al 24 luglio, 9 spettacoli tra teatro, musica e danza

Per la prima edizione la compagnia Senza Confini di Pelle (SCDP), organizzatrice dell’evento, presenta un ricco programma con 9 spettacoli, workshop e performance con artisti nazionali ed internazionali, per un totale di 20 artisti sul palco per un incontro tra generi e linguaggi artistici, fil rouge del Festival. In scena i protagonisti della scena contemporanea della danza, della musica e della performance si incontrano per collaborazioni artistiche inedite, create per l’occasione.

Per i primi tre giorni (21, 22, 23 luglio) l’appuntamento è al Parco di Molineddu con 3 spettacoli al giorno a partire dalle ore 20,30  con una performance che precede il tramonto, una pausa aperitivo nel punto ristoro organizzato per l’occasione ed a seguire 2 spettacoli nell’anfiteatro principale. La giornata nel Parco di Fundone (24 luglio)  inizia alle ore 17,00 con due eventi che accompagnano il pubblico fino al tramonto.

Ad inaugurare la prima edizione la coreografa torinese Claudia Adragna

Apre il Festival giovedì 21 di luglio la coreografa torinese Claudia Adragna con il suo solo Ups! I’m out, un onirico viaggio nei mancati appuntamenti e nell’essere fuori tempo. Si prosegue lo stesso giorno con la coreografa venezuelana Ivelice Brown che porta il suo solo Un ser de la nada tra fantascienza e ritmi techno, per chiudere con la coreografa romana Gabriella Maiorino  con il suo duetto 20-20 di grande energia cinetica in cui viene indagata la relazione spaziale di due corpi simbiotici interpretati da Francesca Mazzoni ed Elisa Quadrana.

Venerdì 22 luglio sul palco torna Ivelice Brown insieme alla danzatrice venezuelana Victoria Villalba con un duetto dal titolo Decorator Crab. La serata prosegue con Giselda Ranieri in scena con Blind Date e il contrabbassista algherese Salvatore Maltana con il suo ultimo lavoro dal titolo Matìs. I due artisti si incontrano per la prima volta al Festival per creare un evento unico di inaspettate dinamiche poetiche in cui danza e musica si miscelano in sintonia.

Sabato 23 luglio si comincia con TriOXX una compagnia di giovani coreografe cagliaritane sostenute da Spaziodanza, con il loro primo lavoro dal titolo Esuvia, una performance molto intima alla ricerca della propria primitiva identità eseguita da Rachele Montis, Giulia Vacca e Parwanhe Frei. La serata prosegue con uno spettacolo- concerto-happening dal titolo Studio per Rock della compagnia Senza Confini Di Pelle, con Dario La Stella (danza), Valentina Solinas (danza), Antonio Baldinu (batteria), Alice Doro (chitarra), Mauro  Porcu (narrazione).

Chiudono infine il Festival domenica 24 Luglio nell’abitato di Ossi, 2 eventi di grande coinvolgimento, il primo Danza in Silenzio della danzatrice e coreografa di Genova Aline Nari che propone alle 17,00 al Parco Fundone un momento di condivisione e contemplazione danzata; il secondo della compagnia di Cagliari Theandric Teatro Nonviolento, con lo spettacolo itinerante Peregrini – A riveder le stelle, un viaggio nella Divina Commedia che attraversa il paesaggio di Ossi passando per il Parco Fundone.

Ad organizzare la rassegna la Compagnia Senza Confini Di Pelle

Il Festival è realizzato dalla compagnia  Senza Confini Di Pelle (SCDP) con il contributo della Camera di Commercio di Sassari nell’ambito del Programma Quadro Salude & Trigu ed è sostenuto da “Events in Northern Sardinia” e della Regione Autonoma della Sardegna, con il Patrocinio del Comune di Ossi e la collaborazione dell’associazione Parco delle Arti di Molineddu

La Compagnia (SCDP) diretta da Dario La Stella e Valentina Solinas, sperimenta tutti i linguaggi delle arti performative legandoli a contesti differenti. Numerosi i progetti realizzati negli anni per analizzare il comportamento umano nello spazio circostante e nei quali il pubblico è spesso inserito all’interno dell’ingranaggio spettacolare.

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