Amore a Roma tra il Diavolo e l’acquasanta

ROMA – Carlo Lizzani, per la sua nuova commedia, ha chiamato Maria Grazia Sarandrea, ballerina, coreografa, percussionista e studiosa di danze etniche, che ha creato le coreografie e i ritmi dello spettacolo. Amore a Roma tra il Diavolo e l’acquasanta, con la Compagnia Attori & Tecnici, è in scena al Teatro Vittoria dal 17 al 25 ottobre 2020.

L’attività online

In questo periodo di grande instabilità, Maria Grazia Sarandrea non si è arresa agli eventi, mettendo in campo tutto ciò che era possibile, come le piattaforme social. Coinvolgendo i più piccoli, ha realizzato una nuova versione online dello spettacolo interattivo Yoga Tales. Ha proposto le sue lezioni sui supporti social e ha organizzato appuntamenti nei parchi, per lavorare con il corpo nella natura. Ha così preservato l’interazione con attori, ballerini e appassionati che nutrono interesse nelle danze etniche e nello yoga.

Ma in tutti questi mesi il desiderio più forte di Maria Grazia è stato quello di ritornare a teatro, di poter rivedere aperti quegli spazi che da sempre sono stati di nevralgica importanza per l’evoluzione di ogni società.
Lei stessa ricorda che “il teatro in India è un dono degli déi, una forma di svago creata dagli déi e offerta agli uomini per sviluppare conoscenza e virtù”. Il suo punto fermo in questo periodo è stato perciò, ripensare al teatro come un luogo dove gli spettatori possano sentire quel senso di meraviglia, quel divertimento che alleggerisca la routine quotidiana, ora più che mai necessario.

Il ritorno a teatro

E questa possibilità di ritornare a progettare e ripensare il gesto coreutico le è stata offerta proprio da Carlo Lizzani che l’ha coinvolta in questa nuova e divertente avventura teatrale. Amore a Roma tra il Diavolo e l’acquasanta, un viaggio dell’amore attraverso i secoli, tra i misteri e le magie della Città Eterna.
Omaggio a Roma e alle sue innumerevoli storie e metamorfosi. Un omaggio quindi anche al teatro che di queste metamorfosi ne è il festoso cerimoniere.

Nella commedia di Carlo Lizzani, Maria Grazia Sarandrea ha avuto così l’opportunità di lavorare sugli attori e con gli attori. Non solo creando le coreografie e i ritmi, ma anche ideando i costumi e portando in scena alcune sue maschere originali indiane che raffigurano demoni ed esseri diabolici. Prende spunto, infatti, dal personaggio chiave dello spettacolo, Mefistofele, che con le sue continue trasformazioni si insinua con ironia da una storia all’altra della commedia.

E in questo susseguirsi di esilaranti situazioni, Maria Grazia Sarandrea lavora con le maschere del Chhau di Purulia, una danza studiata in India e oggetto della sua tesi di laurea Le danze Chhau dell’India nord-orientale (Prof. Ferruccio Marotti – Facoltà di Lettere della Sapienza Università di Roma).
Le maschere si animano in un’atmosfera carnevalesca dove il racconto della commedia diventa sempre più coinvolgente e il divertimento giocoso ne è l’immancabile epilogo. Maschere, ritmi e danze apportano alla commedia una dinamicità che supporta il racconto vero e proprio, creando un metaforico ponte tra l’Oriente e l’Occidente. Il linguaggio del corpo attiva, così una comunicazione universale e diventa un tutt’uno con l’ironia del linguaggio, sapientemente esposto da Carlo Lizzani nella sua commedia.

Amore a Roma tra il Diavolo e l’acquasanta

scritto e diretto da Carlo Lizzani
Compagnia Attori & Tecnici
con Valerio Camelin, Chiara David, Virginia Della Casa, Stefano Di Lauro, Simone Balletti
coreografie, ritmi, costumi e maschere Maria Grazia Sarandrea
luci Alessandro Pezza
aiuto regia, realizzazione oggettistica di scena Sergio Gallone

Maria Grazia Sarandrea

Danzatrice, coreografa, percussionista e ricercatrice. Crea il Tribal, danza etnica contemporanea. Ha collaborato con numerosi coreografi tra cui Paul Steffen, Clyde Barret, Pancho Garrison e con artisti di fama internazionale.
Realizza le coreografie e le regie dei seguenti spettacoli: Vuelazul, Uzumé che danza, Trib Hop, Funi, Syrene, Kut, Damarù, Yoga Tales. Ha lavorato come coreografa per la moda, per il circo e per il pattinaggio artistico.
In tv la lavorato come coreografa e danzatrice per Rai3; ospite in numerose trasmissioni come Unomattina, Alle Falde del Kilimangiaro, La vita in diretta.
Ha collaborato col Teatro Vascello di Roma, il Teatro del Loto di Campobasso, e il CDTM – Circuito Campano della danza.
E’ direttrice artistica del Festival A piedi nudi nel parco che si svolge ogni anno, dal 2013, a Napoli

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Laureata magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" nell'ottobre del 2019. Dal 2022 è giornalista pubblicista e socia di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza. Si occupa di Comunicazione dello Spettacolo e Servizi Editoriali.