archivo fotografico Parisio

NAPOLI – Ė scomparsa Sonia Lo Giudice, prima ballerina étoile del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo tra gli anni Sessanta e i primi anni Ottanta. Si formò sotto la guida di Bianca Gallizia che aveva riaperto la scuola nel 1950 dopo molti anni di inattività iniziati alla fine degli anni Sessanta dell’Ottocento.

Il diploma nel 1958

Sonia Lo Giudice si diploma nel 1958 insieme a Anna Maria Siniscalco, Maria Pia Tomassini, Antonio Ferrante e Lino Vacca in una coreografia di Bianca Gallizia su musiche di Schumann. In quegli anni la programmazione di danza nel Massimo napoletano era organizzata con numerosi inviti a prestigiose compagnie straniere, Les Ballets de Champs – Elysées, il New York City Ballet, l’American Ballet Theater, il London’s Festival Ballet, ma con una produzione autoctona limitata alla presenza del ballo nelle opere.

Con la generazione di Sonia Lo Giudice, e dei suoi coetanei, invece gradualmente la compagnia crebbe di livello tecnico e si iniziarono a programmare stagioni di balletto con coreografie di Bianca Gallizia, prima, e di coreografi ospiti, successivamente. Già nella stagione 1959/1960 Ugo dell’Ara rimise  in scena per il San Carlo una coreografia di Aurelio Millos, L’allegra piazzetta, che aveva debuttato nel 1945 al teatro Adriano di Roma con musiche di Virgilio Mortari. Dell’Ara ne era stato uno dei protagonisti e ripropose al San Carlo il balletto ispirato ai Ballets Russes di Djagilev con scene e costumi coloratissimi e decorativi.

Per venti anni protagonista della scena napoletana

La compagnia del San Carlo negli anni successivi andò crescendo di numero e di livello tecnico fino ad ospitare creazioni di vari coreografi quali B. Covacev, H Baumann, M. Sparemblek, V. Osinus, M. Pistoni, N. Beriozov, V. Trunov, L. Gai, J. Lazzini, che videro Sonia Lo Giudice protagonista indiscussa di quegli anni.

Interpretò il ruolo di protagonista nel Lago dei cigni, di cui fu più volte proposto il II atto nel 1962, danzando in coppia con Ferrante e Vacca. La sua interpretazione, impeccabile tecnicamente ed estremamente aggraziata artisticamente, fu salutata dalla critica cittadina come quella della degna erede di Bianca Gallizia sulle scene napoletane. Da allora seguirono altri ruoli del repertorio classico come quelli in  Les Sylphides, Coppelia, Don Chisciotte, Petruska, fino ad una memorabile Giselle allestita da Zarko Prebil nel 1971 per il corpo di ballo del San Carlo.

Elegante e raffinata, fu un modello per varie generazioni

Ballerina elegante e raffinata è stata un modello per le generazioni successive di prime ballerine sancarliane quali Marilena Riccio, Rita Romanelli e Patrizia Manieri. Tra i suoi partner si ricordano Tony Ferrante, successivamente anche direttore della scuola di ballo del teatro, Lino Vacca, Ivan Dragadze, Daniel Lommel, Bruce Marks.

Con un giovane Antonio Vitale, altro straordinario allievo della Gallizia, sarà protagonista de La Strada di Mario Pistoni con musiche di Nino Rota. Per fortuna una rara registrazione Rai ci permette di recuperare un’inedita interpretazione di Sonia Lo Giudice, in coppia con Alfredo Rainò, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, nel passo a due de Les Sylphides sul valzer op. 62 n° 2 di Chopin. La vediamo, pur non più giovanissima, sicura, elegante e stilisticamente adeguata al ruolo.

Il ritiro nel 1980

Sonia Lo Giudice lascia le scene nel 1980 e si ritira a vita privata senza più alcuna partecipazione alla vita coreutica nazionale.

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Roberta Albano

BIBLIOGRAFIA

A. Testa, Storia della danza e del balletto, Gremese, Roma, 1988, 1994, 2005.

R. Albano, Il teatro di San Carlo, in La danza in Italia, con N. Scafidi e R. Zambon, Gremese, Roma, 1996.

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.