ACQUI TERME – Continua la XXXIX edizione di BEinSIDE ACQUI in PALCOSCENICO, Festival Internazionale di Danza. Ci si sta preparando all’arrivo, il 14 luglio, di due originali progetti, uno dei quali giunge in Italia sotto il prestigioso patrocinio dell’Ambasciata spagnola.

Apre “Zatò e Ychi” di ASMED Balletto di Sardegna

Nel suggestivo Chiostro Del Duomo alle ore 18 comincia la ASMED Balletto di Sardegna con Zatò e Ychì, performance coreografata e danzata da Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino. Zatoychi, Zato’ per gli amici, o per i nemici che non intendono perdere tempo a pronunciare per intero il suo nome, è un invincibile spadaccino cieco proveniente dalla tradizione giapponese. I due danzatori scindono l’anima di questo personaggio. Una forma maschile e una femminile, Zato’ e Ychi’, che si scontrano tra miticità orientale e ironia. I costumi sono essi stessi azioni performative: sculture sonore che attraverso campanelli ed elementi metallici creano la colonna sonora e influenzano il movimento. “Chi siano costoro e cosa rappresentino non è dato sapere. Appartengono ad una civiltà umana dimenticata da milioni di anni? Sono i superstiti di un futuro postatomico? A riguardo della loro identità siamo liberi di immaginare altro e molto altro ancora. Con certezza sappiamo soltanto del loro vivere un’incessante metamorfosi e un continuo liberarsi da strutture troppo rigide. Fino alla fine.

A seguire la compagnia valenciana Taiat Danza con “No Half Measures”

La serata prosegue con l’attesa compagnia valenciana TAIAT Dansa e il lavoro No Half Measures, con il patrocino dell’Ambasciata spagnola appunto. Si tratta di un’installazione coreografica che indaga l’identità della danza stessa e dei danzatori cercando di restituire un autoritratto collettivo. Quattro volti (Ramón Vera, Manuel Rodríguez, Inma García e Meritxell Barberá), in continuo movimento e perenne trasformazione, raccontano l’evoluzione del corpo anche attraversando diversi movimenti artistici d’avanguardia.

Insomma due appuntamenti da non perdere. Due esperienze che fanno di Acqui in Palcoscenico, ancora una volta, uno spazio di apertura e dialogo. Il 14 luglio al Chiostro del Duomo il pubblico avrà occasione di incontrare linguaggi altri, peculiari e sperimentali.

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