Domenica 25 ottobre alle ore 16 alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (viale delle Belle Arti 131-Sala del Mito), nuovo appuntamento dell’iniziativa “La danza va al museo”. Prosegue così la collaborazione tra due istituzioni romane, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, diretta dal Segretario Regionale per il Lazio, Dott.ssa Daniela Porro e l’Accademia Nazionale di Danza, diretta dal Maestro Bruno Carioti. Una iniziativa che si è eviluppata  con incontri incentrati sulla valorizzazione e sul recupero del patrimonio storico dell’arte coreutica. Ideazione e coordinamento sono di Francesca Falcone (docente di Teoria della danza) ed Emanuela Garrone (storico dell’arte presso la Galleria), con la collaborazione
di Elena Viti (docente di Propedeutica della danza presso l’AND).
Quello di domenica 25 è il terzo incontro. Titolo: INEDITI COREOGRAFICI, RICOSTRUIRE PETIPA ATTRAVERSO LA NOTAZIONE STEPANOV e sarà incentrato su Marius Petipa, il grande coreografo francese che emigrato in Russia creò alla fine dell’Ottocento balletti celeberrimi tra cui “Bella Addormentata”, “Lago dei Cigni”, “Don Chisciotte”, ancora oggi rappresentati sulle scene dei più grandi teatri del mondo e interpretati
dai nostri beniamini. Ma come si sono trasformati nel tempo questi balletti, cosa è cambiato e
quanto si è perduto nella memoria corporea delle versioni originali?
Doug Fullington, attualmente direttore dei programmi educativi e assistente del direttore artistico
del Pacific Northwest di Seattle, tra i massimi esperti di notazione della danza secondo il metodo di
trasposizione grafica di Vladimir Stepanov (contemporaneo di Petipa e autore del sistema omonimo
di “notazione del movimento”), ci guiderà in questo viaggio a ritroso nel tempo, collegando gli
anelli mancanti di una tradizione coreografica che si credeva perduta.
Fullington terrà uno stage con gli allievi del VII e dell’VIII corso dell’Accademia, accompagnati al
pianoforte da Tania Pallabazzer. Gli allievi interpreteranno alcune variazioni solistiche tratte da
“Bella Addormentata” e “Lago dei Cigni”, inizialmente nella versione da loro studiata nelle classi di
Repertorio e poi nella ricostruzione di Fullington rimessa in vita grazie alla “notazione” Stepanov.
Incontri già svolti: Master-class dedicate ad August Bournonville, con Flemming Ryberg e Francesca Falcone (1 marzo2015) e a Enrico Cecchetti, con Flavia Pappacena e Alessandra Alberti (12 aprile 2015). Al pianoforte: Tania Pallabazzer e Natale Garufi.

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