TORINO – Sabato 13 novembre alle 20.45 il teatro Café Müller ospita EQUIVOCO del coreografo e danzatore Sergio Antonino. L’assolo si inserisce nella stagione SOLO IN TEATRO, ideata da Caterina Mochi Sismondi e prodotta da Fondazione Cirko Vertigo.

Un dialogo di amore e odio verso chi fruisce l’esperienza performativa

“Equivoco nasce da quella sensazione ambigua e contraddittoria, non univoca appunto, vissuta durante il periodo di
chiusura a causa della pandemia
– spiega Sergio Antonino -. Percepita da un lato come frustrazione e dall’altro come una sorta di liberazione, la contraddizione che porto in scena è interiore ed emotiva e si traduce in un dialogo fatto quasi di amore e odio, verso chi fruisce l’esperienza performativa.”

La contraddizione di cui parla il coreografo è sicuramente interiore ed emotiva ma non riguarda di certo il singolo e non nasce con la pandemia. Si tratta infatti di quel sentimento che storicamente colpisce gli artisti nella loro relazione con gli spettatori. Lo sguardo, il pensiero e il giudizio del pubblico logorano gli attori, i quali, per essere efficaci, non possono sottrarsi a questa violenza. Anzi sono pronti ad esporsi, a donare un pezzo di se.

Ma in questo esperimento Antonino tenta di abolire la tradizionale dicotomia tra osservante ed esecutore: così il teatro si fa luogo per una metafisica comunione senza tempo tra sensibilità convergenti. In quest’ottica, svuotato del suo contenuto umano voyeuristico e giudicante, diventa per il danzatore spazio ideale per una creazione veramente libera.

Tra lo spettacolo dal vivo e il docufilm

La rassegna Solo in teatro, inoltre, vede la creazione di riprese del dietro le quinte e di interviste all’artista. ll Café Müller si trasforma in un “set cinematografico” e i materiali realizzati durante la residenza hanno come risultato finale una monografia, tra lo spettacolo dal vivo e il docufilm, che svela al pubblico aspetti inediti della professione dell’artista. Gli spettatori presenti in sala potranno vedere il docufilm nella galleria del teatro, per poi spostarsi in platea e assistere alla performance live. Per gli spettatori da casa, invece, Equivoco sarà visibile anche su NicePlatform alle ore 21 in diretta streaming e a seguire on demand.

Insomma un’antica riflessione realizzata in tempi contemporanei. Uno studio sul rapporto tra performer e pubblico che non esita a coinvolgere linguaggi espressivi differenti e che pare non aver dimenticato il periodo di chiusura appena trascorso.

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