La coppia italo cubana composta dal napoletano Vittorio Galloro e da Arianne Lafita Gonzalvez lavora da anni come guest artist di compagnie di balletto in Italia ma soprattutto all’estero. Ricordiamo i loro successi in Cina, Uruguay, Russia e tantissimi altri paesi. Ora affrontano una nuova sfida: essere protagonisti ed artefici di una nuova creazione. Galloro, infatti, realizzerà una coreografia per una compagnia rumena, Il Balletto di Sibiu diretto da Ovidiu Dragoman. La città della Romania dall’architettura germanica, ha una compagnia giovane fondata nel 2008 che risiede nel Sibiu City Hall. Alla sua fondazione contava dieci ballerini ed ora il corpo di ballo conta quaranta danzatori provenienti dalla Romania ma anche dalla New Zealand, dal Canada, dalla Spagna, dal regno Unito, l’Irlanda, la Francia, da tutti i paesi dell’Unione europea, il Giappone, il Brasile, il Venezuela. Tale internazionalità è assolutamente originale in Romania dove invece la compagnia dell’Opera di Bucarest ha un’impronta saldamente nazionale. Il suo repertorio non è esclusivamente classico e in questi dieci anni di vita, oltre al repertorio comprendente titoli tra i quali Il Lago dei cigni, La fille mal gardée, Le corsaire, Romeo Giulietta, Raimonda, ha presentato balletti neoclassici e titoli contemporanei. Negli ultimi anni il Balletto di Sibiu annovera nella sua programmazione almeno cinque premières per ogni stagione. Il direttore Ovidiu Dragoman, ha ingaggiato la coppia Galloro- Gonzalvez come primi ballerini presentandoli come protagonisti di varie serate di Gala con passi a due dal repertorio classico, dell’ ultima produzioni di Coppelia, e di una coreografia di Angel Martinez Al tormento. Per il 2019 ha anche chiesto a Vittorio Galloro di realizzare una coreografia per tutta la compagnia che debutterà il 16 marzo prossimo. Abbiamo chiesto all’autore di presentarci il suo lavoro.

 Con Tributo Čajkovskij il mio intento è di deliziare il pubblico con brani meno noti di quelli del repertorio classico legato a Čajkovskij quali Il lago dei cigni, Schiaccianoci e Bella addormentata, ma utilizzarne altri attraverso i quali si possa ammirare la maestria, la tecnica , l’amore, la passione che il compositore non fece mai mancare nelle sue note. Io adoro il Concerto per pianoforte ed orchestra in Si bemolle minore, è il mio brano preferito.

È la prima volta che crea una coreografia per una compagnia?Si è il mio debutto assoluto con un’ Opera di stato estera. In questi anni ho coreografato piccole cose, duetti o assoli, qui invece parliamo di uno spettacolo di ottanta minuti dove ho curato anche la regia. Molto importante è la collaborazione anche con la costumista, la stilista Maria Ermolenko, e le scene che saranno create per l’occasione.

Quali sono, se ci sono, dei modelli di riferimento nel suo modo di lavorare?

I miei coreografi preferiti sono Balanchine e MacMillan che hanno creato delle opere neoclassiche meravigliose, musicali e spettacolari. Come si trova nella compagnia di Sibiu? Si tratta di una compagnia che si sta imponendo sempre più alla ribalta internazionale. Qui si crede molto nella cultura della danza e del balletto e ci sono molti investimenti. Hanno una struttura di lavoro stupenda, con circa quaranta elementi provenienti da tutto il mondo, con un potenziale altissimo. Arianne ed io siamo Guest principal qui da un anno e ci troviamo benissimo. Abbiamo un ottimo rapporto con il direttore Mr. Dragoman, una persona fantastica. Quando siamo qui lavoriamo in un’atmosfera di grande collaborazione con dei ritmi davvero intensi.

Roberta Albano

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.