A CANGO Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Firenze, sta per terminare il Festival La democrazia del corpo- DEL CORPO

  

Dopo il successo del debutto al Teatro Lac di Lugano e della replica a Ravello Festival, LA MER di Virgilio Sieni arriva finalmente a Firenze. A Cango dal 27 al 30 dicembre viene presentata una nuova versione dello spettacolo che si compone di due parti: la prima è interpretata da sei donne anziane che, guidate dallo stesso Sieni, elaborano un’intensa trama di gesti; nella seconda parte un sestetto di danzatrici indaga l’incrinatura e il dettaglio del corpo nella stratificazione di movimenti che si declinano sempre nuovi e diversi. La musica di Claude Debussy scorre come linfa vitale tra le pieghe dei gesti delle interpreti, rievocando quel mondo fluttuante simboleggiato da «La grande onda di Kanagawa» di Hokusai che il compositore francese – incantato dalle suggestioni dell’arte giapponese – scelse per la copertina della prima edizione de «La Mer», affascinante sinfonia del mare del 1905.

 

 

da martedì 27 a venerdì 30 dicembre ore 21

CANGO, via Santa Maria 25, Firenze

 COMPAGNIA VIRGILIO SIENI

LA MER

regia, coreografia

Virgilio Sieni

musiche

Claude Debussy

danzatrici

Claudia Caldarano, Luna Cenere, Luisa Cortesi, Marina Giovannini, Lisa Labatut, Giulia Mureddu

altre interpreti

Marisa Agostini, Elisabetta Baglioni, Dina Berni, Dagmar Lorenz, Anna Stefani, Ilaria Tocchi

produzione

Ravello Festival, LuganoinScena, Compagnia Virgilio Sieni

La mer di Virgilio Sieni presenta due coreografie che parlano la lingua delle età e raccontano come il corpo possa diventare la sostanza rivoluzionaria che ogni individuo può manipolare. La complessa, e allo stesso tempo meravigliosa, capacità articolare del corpo umano, ci porta in questa esperienza a esplorare la fragilità, l’incrinatura, la natura della forza e il senso di origine che si annidano in ogni gesto.L’immagine del mare ci indica una condizione primordiale di ascolto dove ogni cosa partecipa a un flusso comune.

Lo spettacolo propone due comunità femminili: nella prima parte un sestetto di donne anziane elabora insieme a Virgilio Sieni una trama di movimenti possibili dove la nuda vita si presenta come un patrimonio smisurato; nella seconda parte, sei danzatrici elaborano un loro manifesto sull’incrinatura indicandoci che non c’è niente di meglio che riferirsi all’altro come fonte dei propri gesti. La musica di Claude Debussy scorre come linfa vitale tra le pieghe del corpo delle interpreti, rievocando quel mondo fluttuante simboleggiato da «La grande onda di Kanagawa» di Hokusai che il compositore francese – incantato dalle suggestioni dell’arte giapponese – scelse per la copertina della prima edizione de «La Mer», affascinante sinfonia del mare del 1905.

Prima del rito, in un tempo ancestrale, là dove l’archeologia tocca il limite in cui la forma non si lascia afferrare, piccoli gruppi di danzatrici indagano le stratificazioni del corpo nell’incrinatura e nel dettaglio, ricomponendo un dizionario di movimenti primi sulla soglia dell’umanità.

I corpi sono allo stesso tempo macerie e origine, fonte e memoria del gesto. La loro nudità scava un guscio, traccia l’argine sottile che ci separa dall’aperto. Procedono per tentativi, ricercando nella ripetizione dello stesso movimento le infinite fessure che permettono di declinarlo in altri modi. Ne nasce uno sciame di gesti che origina continui slittamenti in soluzioni sempre nuove.

E durante questo viaggio nella bellezza delle pieghe si finisce per ripercorre miriadi di volte lo stesso sentiero ritrovandolo infine totalmente mutato. In questo archivio delle infinite coreografie inscritte nelle articolazioni, le figure frammentano la dinamica in un succedersi di variazioni che evidenziano similarità e differenze nel processo della serialità.

Come nella musica di Debussy – dove il suono si fa liquido, dove la forma si manifesta in continua mutazione – il succedersi delle posture che si stratificano l’una sull’altra lascia affiorare una composizione in cui materia, luce e figura ci interrogano sulla natura della vita.

 

Virgilio Sieni 

  • Posti limitati, prenotazione consigliata.
  • BIGLIETTO €10.

 

Info e prenotazioni Cango: tel. 055 2280525  biglietteria@virgiliosieni.it    www.virgiliosieni.it

 INFO: CANGO Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza

via S. Maria 25, Firenze, Tel. 055 2280525 (lun / ven h10-18)

www.virgiliosieni.it

 

 

 

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