PH_IRIS KARAYAN_UNATHORISED_ElisavetMoraki
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ROMA – La trentacinquesima edizione del Romaeuropa Festival prosegue nel segno del movimento con Dancing Days.

Dal 23 ottobre all’1 novembre tornano al Mattatoio e al Teatro Vascello i Dancing Days del Romaeuropa Festival.

La sezione del REF2020, a cura di Francesca Manica, indaga le tendenze europee della composizione coreografica tra nuovi corpi, identità e linguaggi.
La sezione curata da Francesca Manica anima i palcoscenici del Mattatoio e del Teatro Vascello indagando i temi dell’identità e della diversità dei corpi che scrivono la storia del presente.

Dancing Days – eventi al Mattatoio

Il rapporto tra natura e tecnologia, tra il corpo e tutto ciò che l’uomo è stato in grado di comprendere e riscrivere nel corso della sua evoluzione è al centro di Twin di Luna Cenere (in scena il 23 ottobre). In dialogo con il visual artist Gilles Dubroca, la coreografa e danzatrice costruisce una realtà immersiva in cui gli elementi fisici vivono in dialogo con la loro proiezione.

Le coreografe Masako Matsushita e Joy Alpuerto Ritter racconteranno la costruzione dell’identità declinata al femminile. Entrambe saranno in scena il 24 ottobre. Classe 1986, l’italo giapponese Matsushita nel suo UN/DRESS  instaura un dialogo tra corpo e tessuto per reinventare le gestualità del nostro vestirci e svestirci. Joy Alpuerto Ritter porta in scena un dialogo tra una donna e le qualità animalesche e sensuali del rituale. Tra danza popolare filippina, Hip Hop e Voguing, il suo BABAE (donna) è un omaggio alla femminilità ispirato all’opera Witch Dance di Mary Wigman. 

Pli di Viktor Cernický in scena il 29 ottobre sarà una pièce intrisa di humour dove la semplicità spaziale diviene metafora delle dinamiche dell’essere umano. UNAUTHORISED della coreografa greca Iris Karayan, prevista il 30 ottobre, costruisce un collage live di “enactment” e mutazioni fisiche.

Emozioni come la paura e il pregiudizio sono protagoniste di BOB, la creazione di Matteo Marchesi che sarà in scena il 31 ottobre. Lo spettacolo è il risultato di due anni di ricerca sul tema dei mostri e della paura.

Dancing Days – eventi al Teatro Vascello

Si intitola Corpi Elettrici il progetto ideato e firmato da Collettivo MINE (Francesco Saverio Cavaliere, Fabio Novembrini, Siro Guglielmi, Roberta Racis, Silvia Sisto). In collaborazione con il Conservatorio di Musica Elettronica G.B Martini di Bologna e il Festival Gender Bender sarà presentato il 30 ottobre. 22 studenti di musica elettronica e applicata e 5 danzatori si sono incontrati via ZOOM per sviluppare una modalità creativa\formativa inedita.

L’1 novembre, Simona Bertozzi presenta ILINK – don’t stop the dance. La coreografa riprende a distanza di dieci anni il suo progetto Homo Ludens. Un lavoro creato intorno alle quattro categorie ludiche individuate dallo scrittore, sociologo e antropologo Roger Caillois: “Ilinx”, “Alea”, “Agon”, “Mimicry”.

Completa Dancing Days, il 31 ottobre, la nuova edizione di DNAppunti Coreografici.

DNAppunti Coreografici è il progetto a sostegno dei giovani volto a individuare nuove figure della danza a cui offrire un sostegno per il proprio percorso.

Ospitata dal REf, la finale vede i quattro finalisti presentare gli studi della loro opera: Giacomo Citton, Alice GostiStefania Tansini e Giada Vailati.

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